
Redazione TirrenoNews
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Rubano in un supermercato a Reggio C., aggrediscono carabinieri che li arrestano
Lunedì, 05 Febbraio 2018 20:26 Pubblicato in Storia locale della CalabriaNessun problema.
Si sa che Reggio Calabria è la città della ’ndrangheta.
Ma che dici?
Prima di arrivare a certe conclusioni leggi tutta la notizia
Eccola:
“Domenica 4 febbraio i carabinieri del Nucleo radiomobile di Reggio Calabria hanno arrestato per furto aggravato, per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento, Abdelaziz Kandila, 30 enne, El Mostafa Kandila, 28 enne e Adil Ouazari, 33 enne, questi ultimi due pregiudicati.
Nella tarda serata di ieri, nel capoluogo, è giunta presso il numero 112 una richiesta di intervento, poiché gli addetti della vigilanza del centro commerciale Ipercoop avevano fermato Abdelaziz Kandila, sorpreso a rubare oggetti dagli scaffali.
Accompagnato all’interno dell’ufficio di sicurezza dall’addetto alla vigilanza del supermercato e dal direttore, lo straniero, visibilmente alticcio, alla richiesta di fornire le proprie generalità si è scagliato contro il personale Ipercoop e contro i militari dell’Arma, lanciando vari oggetti, anche aiutato dai due connazionali sopraggiunti all’interno dell’ufficio con l’intento di far scappare Abdelaziz Kandila.
I tre, in evidente stato di alterazione, sono stati boccati grazie all’arrivo di ulteriori gazzelle, inviate di rinforzo.
El Mostafa Kandila, terminate le formalità di rito veniva trattenuto in stato d’arresto presso la camera di sicurezza della caserma, invece El Mostafa Kandila e Adil Ouazari, venivano tradotti nella Casa circondariale di Arghillà a disposizione dell’autorità giudiziaria”.
Scusate non erano italiani ma marocchini!
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La barzelletta della donna di servizio.
Lunedì, 05 Febbraio 2018 16:09 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiUn amico ci ha inviato una prima barzelletta pregandoci di pubblicarla con il seguente avviso:
Barzellette da raccontare agli amici tra un carro e l’altro del carnevale di Amantea
“Una famiglia facoltosa assume una donna di servizio di nome Giovanna.
Dopo soli tre mesi di lavoro, la donna di servizio chiede alla padrona di casa un aumento di stipendio.
La padrona di casa è sorpresa ed irritata dalla richiesta.
Le rivolge qualche domanda:
– Giovanna, dimmi, perché pensi di meritare un aumento di stipendio?
Lavori qui da soli tre mesi e già fai questa richiesta?
– Signora, ci sono tre validi motivi per i quali merito l'aumento che chiedo: il primo è che stiro meglio di lei.
– Chi lo ha detto ?
– Suo marito, signora.
Il secondo motivo invece è che cucino meglio di lei!
– Che assurdità Giovanna!
Chi te l'ha detto?
– Sempre suo marito, signora.
Il terzo motivo invece è che sono meglio di lei anche nell'intimità.
– Brutta stronza! Come ti permetti?!
Anche questo te l'ha detto mio marito?!
– No, signora. Me l’ha detto Mario, l'autista.
– Quanto vuoi di aumento?”
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Cosa pensano della “politica” alcuni amanteani ( non politici)
Lunedì, 05 Febbraio 2018 14:58 Pubblicato in CronacaRiceviamo e pubblichiamo:
Egregia Redazione di Tirreno-News,
siamo prossimi alle elezioni e quale cittadino italiano ed amanteano, in particolare, voglio esprimere il mio disappunto sulla politica.
In questi ultimi 30 anni gli attuali politici si sono alternati da destra a sinistra senza risolvere i problemi della gente.
Le lobby e gli altri poteri forti garantiscono supporto economico, legale e politico ai tanti burattini della politica che in cambio di un lauto (spesso immeritato) compenso e di ampie garanzie economiche per il futuro (leggasi pensioni d'oro, ecc.) tranquillamente siedono all’interno delle istituzioni insieme con amici, compari e (sempre più spesso) familiari per gonfiare i propri conti in banca (anche esteri e poco raggiungibili) piuttosto che rendere un "servizio" ai cittadini.
Del resto il ritenere che l'eletto possa non rispondere all'elettore per le proprie azioni da parlamentare non credo sia la vera essenza della democrazia.
Se poi consideriamo che la politica nomina magistrati di ogni rango e che agli alti livelli gli stipendi siano equiparati a quelli dei politici di maggiore rappresentanza istituzionale, ciò non può incoraggiarci ad avere fiducia nelle Istituzioni per il prosieguo della vita sociale italiana.
Come senso del Diritto ormai ci limitiamo a "copiare" gli altri Paesi perché non si riesce neanche piú a "partorire" il famoso topolino.
In una tale situazione (illustrata molto sinteticamente) ritengo che in un Paese veramente civile, cioé consapevole della vera sostanza della parola "democrazia" e quindi al di sopra degli egoismi, sia necessario capire ed agire convinti che l'interesse generale produce benessere per tutti e non per i soliti pochi.
Le consuete lamentele fanno emergere i molti disappunti espressi esclusivamente in tempi lontani dalle elezioni, mentre il nostro Paese va alla deriva, tutti gli altri Paesi europei (anche Spagna, Portogallo e Grecia, sí!) hanno qualcosa più di noi (a parte le opere d'arte e la Storia), di certo migliore.
Basterebbe guardare i tanti nostri laureati che vi emigrano trovandovi lavoro, mentre da noi devono subire solo mortificazione a causa di una pseudo politica, la tanta corruzione e l'invasione totale della delinquenza (ad alto o basso livello che sia) che ormai impregna ogni area del nostro Paese.
In una situazione simile, cari amici, con quale coraggio dovrei dare il mio voto al "riciclato", al "restaurato", al "miracolato" di turno che da 30 anni imperversa senza assumere responsabilità alcuna per la situazione sociale che viviamo e che ha ben contribuito a creare?
Io sono dell'opinione di avere il dovere, per il rispetto che devo alle generazioni future e non solo ai miei figli, di prendere coscienza che é arrivato il momento di "scaricare" i riciclati.
Con tutte le critiche che sono consuete nella società italiana (più per distruggere l'altrui azione piuttosto che per rafforzare la propria) l'unica realtà che oggi ha dato dimostrazione di vera democrazia, scegliendo con un voto i propri candidati, e merita di avere la possibilità di dimostrare se veramente é differente dal resto dei nostri "trentenni" (inteso come percorrenza politica) é quella del Movimento 5 Stelle.
In ogni casa é necessario procedere con la grande pulizia. Forse é il momento di farlo anche in Italia.
Preciso che non appartengo a nessun movimento né faccio politica attiva ma cerco di fare sempre il mio dovere di cittadino, anche quando ció potrebbe essere negativo per i miei interessi personali.
Di recente ho visto il film "L'ora legale" ( di Ficarra e Picone- nella foto) che é lo specchio della nostra Italia, specie in meridione.
Vorrei tanto che la realtà abbia un finale diverso.
Con grande amarezza.
Lony Del Campo
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