La vicenda, accaduta nel centro storico di Amantea, riaccende il riflettore sul problema sicurezza, soprattutto in una zona della città sempre più isolata.
Analoghe vicende di furti e di violazione di proprietà private anche nel vicino comune di Belmonte Calabro
Mi ferma allarmato l’amico Salvatore e mi chiede. “Hai saputo che i ladri sono andati nella casa di Carratelli e gli hanno asportato la cassaforte?”.
Salvatore, da sempre una delle persone più sensibili di tutta la città, ha il viso di chi è addolorato per Tonino, come se fosse un suo congiunto, forse di più.
Non gli piacciono queste cose, non sono giuste, lui ha una dirittura morale che gli impedisce di accettarle.
“Si- rispondo- hanno approfittato del carnevale, e del fatto che la gente era in strada ed aveva lasciato le proprie abitazioni, per fare un furto nel quale hanno spaccato il muro per asportare la cassaforte.
Chi vuoi che senta una mazza che rompe il muro con il casino che fanno gli amplificatori sparati a volume altissimo? “
“Anzi- insisto- tutto sommato è andata bene con un solo furto!”
“No- continua- sono stati anche a casa mia!”
“ A casa tua? Domenica”
“No martedì di carnevale. Io non c’ero. Ero giù per vendere i miei quadri.
Quando sono tornato ho visto che erano entrati i ladri. Mi hanno tagliato i materassi alla ricerca di soldi che non c’erano”
E poi continuando: “Gli è andata male con me!”
E poi conclude” Mi hanno detto che, invece, a Belmonte Calabro ad una coppia di anziani gli hanno trovato davvero i soldi nel materasso. Tutti i loro risparmi. Li hanno rovinati”
Lo dice con tristezza per i due anziani che si sono trovati improvvisamente senza i risparmi di una vita .
“Scrivilo, scrivilo che siamo indifesi . Che ormai la situazione è diventata inaccettabile.”
“Tanto più per chi abita nel centro storico che ormai è abbandonato e disabitato”
E lo dice con una profonda mestizia . Lui è un uomo che sogna e che con le sue opere aiuta a sognare, da sempre quasi, un mondo migliore.
Ma dov’è?
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Cronaca