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Il 17enne è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia. I fatti

Litigano per la fila al bar, uno di loro si vendica accoltellando l'avversario, un 17enne, ad una coscia.

 

 

Per questo motivo i carabinieri della compagnia di Vigevano (Pavia) hanno denunciato un 19enne egiziano.

Avrebbe ferito lui il minorenne di Santo Stefano Ticino (Milano), con il quale aveva discusso poco prima in una discoteca nel Pavese.

Il fatto è avvenuto nel comune di Zerbolò (Pavia). Il 17enne, un italiano, aveva rimproverato l'egiziano perché non rispettava la fila al bancone del bar.

Così, il 19enne gli ha prima sferrato un pugno al volto.

Poi, quando il 17enne è uscito con un amico per allontanarsi, il nordafricano lo ha raggiunto ancora furioso, ha aperto la portiera della vettura dove il minore si era appena seduto e gli ha sferrato un fendente alla gamba del ragazzo.

Il 17enne è stato trasportato al pronto soccorso del Policlinico San Matteo di Pavia, dove è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni per ferita da taglio.

MILANOTODAY

Pubblicato in Mondo

Beh. Definirla strana forse non è sufficiente.

Ma serve per iniziare a raccontarla.

La vicenda è quella relativa ad un’ auto con un nigeriano attaccato sul cofano anteriore e che non mollava la presa.

 

 

Nemmeno se e quando l’auto girava,nel parcheggio della Lidl, tentando, presumibilmente, di farlo scivolare, scendere, cadere.

E dietro un altro migrante nigeriano con una bici, e proveniente dalla stazione ferroviaria, che inseguiva l’auto.

Insomma una vicenda che ha dell’incredibile e che forse per mera fortuna è andata a finire senza danni per le persone.

Si tratta di due ospiti della Ninfa marina.

Due “bravi” ragazzi, ci dicono.

Poi la vicenda è finita quando il secondo migrante ha fermato l’auto buttando la sua bicicletta davanti all’auto costringendola, così, a fermarsi.

Nel mentre sono arrivati i carabinieri di Amantea che hanno proceduto a definire la vicenda.

Nessun comunicato ufficiale da parte dell’Arma.

Sembra, però, che alla base della intera vicenda ci sia la vendita di un telefonino che però non funzionava.

O comunque l’oggetto ceduto non corrispondeva a quello promesso.

Da qui la reazione del giovane nigeriano che in questo modo ha inteso recuperare a somma pagata al venditore.

Sembra 100 euro.

Pubblicato in Cronaca

lingueIl rischio delle traduzioni amatoriali

Chi opera nel campo del commercio, del diritto, della comunicazione ha spesso l'urgenza di ottenere delle traduzioni professionali entro tempi molto ristretti. In questi casi, i committenti si scontrano con un problema ricorrente: si può accettare il rischio di rivolgersi ad un'agenzia che annovera traduttori non certificati, ma che promette tariffe abbordabili e tempi di consegna rapidi? O è sempre meglio affidarsi a professionisti del settore, possibilmente madrelingua, anche se questa scelta comporta tempi di attesa più lunghi e spese maggiori?
Risultati immediati e costi limitati costituiscono un binomio allettante per la clientela. Tuttavia, quando i contenuti da tradurre devono essere successivamente diffusi anche su scala globale, un lavoro di scarsa qualità sarà praticamente inservibile. Ecco perché è sempre raccomandabile contattare professionisti del settore, in grado di esibire certificazioni ed in possesso di comprovata esperienza nell'ambito delle traduzioni internazionali.

Questo non vuol dire che la totalità dei free-lance che si propongono su questo mercato non siano degni di fiducia. Qui si vuole piuttosto sottolineare il fatto che, con lo sviluppo di internet e del lavoro da casa, si è moltiplicato esponenzialmente il numero di sedicenti esperti nel campo delle traduzioni professionali: per alcuni di questi, si tratta invece di un metodo per arrotondare lo stipendio o di un test per mettere alla prova delle incerte competenze amatoriali. Tuttavia, se si accetta un lavoro "a scatola chiusa", ossia affidandosi a traduttori privi di esperienza o di attestati, ci si può domandare come sia possibile valutare la bontà di una traduzione. Esistono dei criteri sui quali basare un giudizio?

Agenzie e traduttori: come valutare i migliori?

Se si vuole valutare un'agenzia, si possono utilizzare dei punti di riferimento precisi:
- il primo riguarda il processo di revisione dei contenuti da tradurre: soprattutto se il documento riveste una certa importanza, una buona società lo sottoporrà ad ulteriori verifiche dopo la prima traduzione, in modo tale da garantire un risultato ineccepibile. Per contro, un free-lance può difficilmente disporre di queste risorse, per cui il suo lavoro sarà da "prendere o lasciare".

- Relativamente al processo, una traduzione professionale può essere effettuata utilizzando dei software specializzati, il cui costo non è certo accessibile a tutte le tasche. In questo caso, i traduttori che lavorano per una buona agenzia potranno disporre di queste risorse, che non saranno invece sempre disponibili ad un amatore.
- Sempre in tema di strumenti di lavoro, un'agenzia dalla lunga esperienza può fornire al traduttore la sua "memoria storica", ossia traduzioni precedenti inerenti a temi particolarmente tecnici. Tutto questo va a tutto vantaggio della qualità del prodotto finale, che sarà garantito dalla bontà delle traduzioni precedenti. Il free-lance, soprattutto quello alle prime armi, non potrà accedere a questo deposito di conoscenze, impiegando più tempo ed energie, senza peraltro assicurare un risultato attendibile.

Relativamente agli aspetti più tecnici di un lavoro di traduzione, molti addetti ai lavori sottolineano il fatto che il risultato perfetto non esista, in quanto ogni lingua presenta delle sfumature a volte intraducibili o estremamente difficili da rendere. Tuttavia, se il lavoro da consegnare non è particolarmente lungo o ostico, alcuni elementi possono aiutare a capire se il risultato sia o meno di buona qualità. I criteri principali sono ovviamente fluidità e fedeltà con il documento originale: si tratta di una combinazione solo apparentemente scontata, in quanto è proprio qui che si può notare l'abilità del traduttore navigato. Un altro aspetto da considerare, legato a quello precedente, è la capacità del traduttore di creare un testo di qualità adattando alcune espressioni e valutando la possibilità di essere meno rigido e più flessibile nella traduzione. Anche in questo caso, chi si occupa di traduzioni professionali possiede di solito la sensibilità per comprendere queste sfumature, spesso sconosciute agli amatori.

La passione per la traduzione

Il lavoro del traduttore non è semplice: si tratta di un'opera che richiede precisione, dedizione e concentrazione. A questo, si deve aggiungere anche una componente immancabile, ossia la passione per le lingue e per il proprio lavoro. Sono proprio queste le molle che spingono il professionista ad aggiornarsi e perfezionarsi di continuo. Le lingue sono infatti sempre vive, si sviluppano, cambiano con i tempi: un traduttore serio deve seguire queste tendenze, prestando attenzione alle evoluzioni linguistiche ed adattandosi di conseguenza. Dietro un valido traduttore ci sono anni di formazione e una lunga esperienza di lavoro e di vita, in quanto le lingue si apprendono studiando, ma anche viaggiando e vivendo in altri Paesi. Oltre a questo, un professionista delle traduzioni è, in un certo modo, anche uno scrittore. Come tale, dovrà possedere competenze specifiche (il suo stile dovrà essere all'occasione scorrevole ed elegante), al fine di consegnare risultati di alta qualità.

Pubblicato in Italia

Un uomo è stato fermato in piazza Vittoria, è accusato di essere l'uomo che ha esploso i colpi di pistola in diversi punti della città che hanno causato 6 feriti tutti di colore.

Gli uomini e le donne colpiti sono tutti ricoverati.

Il più grave ha una ferita all'addome, però è cosciente.

Gli altri sono meno gravi e comunque dichiarati fuori pericolo.

L'uomo è un italiano, vicino agli ambienti di estrema destra.

E' sceso dall'auto con una bandiera dell'Italia legata intorno al collo ed è salito sui gradini del Monumento ai caduti e ha urlato qualche parola.

All'arrivo delle forze dell'ordine non ha opposto resistenza.

Sull'auto, un'Alfa 147 nera, c'era ancora la pistola con la quale ha seminato il terrore in città per una mattina di ordinaria follia.

La città è ancora sotto assedio: decine di posti di blocco sparsi in ogni zona, carabinieri e polizia sono in stato di massima allerta.

I primi colpi sono stati segnalati alle 11,10 in via dei Velini: i proiettili sono stati indirizzati verso due giovani immigrati, uno è stato colpito e l'altro è riuscito a scappare.

Un altro immigrato il bersaglio dei proiettili, esplosi pare, da una semiautomatica calibro 45, lungo Corso Cairoli davanti alla pasticceria, ora presidiata dalle forze dell'ordine. Spari anche in via Piave, via Spalato e una donna di origini africane sarebbe stata ferita in una sparatoria segnalata in stazione.

Sono tutti luoghi toccati dalle indagini per la morte di Pamela Matropietro, tanto che un'altra sparatoria è stata segnalata a Cesette Verdini, la zona dove sono state trovate le valigie che ne contenevano il corpo.

Le scuole hanno l'ordine di non fare uscire gli alunni da scuola. "Restate tutti in casa fino a nuova comunicazione.

C'è un uomo armato in auto che sta sparando in città.

Abbiamo fermato il trasporto pubblico. Abbiamo chiesto alle scuole di tenere i bambini all'interno fino a nuova comunicazione.

Si consiglia di non muoversi per andare a prenderli fino a nuova comunicazione", scrive il sindaco Carancini su Facebook

Pubblicato in Italia

Qui vicino ad Amantea è successa una cosa incredibile.

Le foto ne sono una paese dimostrazione.

Si certo poi alla fine come Zorro dei film sono intervenuti i Carabinieri, i migliori.

Quelli che si insospettiscono per piccoli segni estranei alla vicenda ma che suggerisce loro, per fortuna della romerna,di seguire il violentatore.

Ed è stato così che hanno potuto scoprire tutto. BRAVI!

10 anni di violenze e abusi contro la convivente e figli costretti a vivere in schiavitù e nel degrado.

Si è vero poi il 52enne è stato fermato, ma non esiste giusta pena per uno come lui!.

La storia nelle campagne di Gizzeria.

Lei 29 anni, lui 52. pregiudicato con precedenti specifici in materia sessuale, ritenuto responsabile di più condotte, commesse tra il 2007 e il 2017 in danno della convivente di nazionalità romena 29 anni e alla presenza dei figli minori di anni 9 e 3, riconducibili ai reati di maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata.

Ora è finita.

Tutto grazie ai carabinieri della Stazione di Gizzeria Lido che durante un servizio di prevenzione, sono stati insospettiti dal veicolo fatiscente a bordo del quale viaggiava con il figlio di 9 anni e dalla sua reticenza a fornire il suo indirizzo.

Così i militari hanno ritenuto opportuno svolgere ulteriori approfondimenti finalizzati anche a valutare le condizioni igieniche in cui viveva il minore, scoprendo che il ragazzo unitamente alla sorellina di 3 anni e alla loro madre vivevano in una piccola baracca fatiscente, priva di illuminazione e di servizi, ubicata nelle campagne di Gizzeria.

Ambiente angusto, insalubre, infestato da topi e insetti, con servizi igienici ricavati nei secchi della spazzatura e letti in cartone.

In considerazione delle gravissime condizioni di degrado riscontrate, la donna e i due bambini sono stati immediatamente trasferiti in località protetta.

Ora potranno essere aiutati.

 

Pubblicato in Amantea Futura

Leggiamo sul sito dell’Arpacal

1)Due punti non conformi a Paola

Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di Paola (CS),

 

e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 lungo il litorale di Paola è stato riscontrato un valore di Escherichia coli non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nei punti denominati:

  • 200 mt Sud canale prospicente Depuratore
  • 200 mt Nord canale prospicente Depuratore

pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione".

Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di ARPACAL.

"Verranno effettuati campionamenti suppletivi - conclude la nota - e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo, per come previsto dal D. Lgs 116/08 art. 5 comma C".

Poi leggiamo:

Balneazione : un altro punto non conforme a Paola

Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di Paola (CS), e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 lungo il litorale di Paola(CS) è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nel punto denominato :

  • Via Petrulla

pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione".

Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal.

Verranno effettuati campionamenti suppletivi - conclude la nota - e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo, per come previsto dal D. Lgs 116/08 art. 5 comma C.

Ed ancora : Balneazione : non conformità a San Lucido

Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di San Lucido (CS), e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nei punti denominati:

  • 200 mt Sx torrente Deuda
  • 150 mt sx torrente San Cono
  • Torrente Petralonga

pertanto le suddette area non sono idonee alla balneazione".

Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal.

Notiamo che non sono indicati i valori dell’inquinamento da enterococchi e colibatteri. Perché?

Notiamo che l’Arpacal non ci dice nulla sull’aumento di sali nutritivi (nitriti, nitrati e fosfati che sono alcuni dei sali che globalmente contribuiscono alla salinità dell’acqua di mare) e di sostanza organica, che determinano uno sviluppo eccessivo di alghe seguito, molto spesso, da una diminuzione della quantità di ossigeno disciolto (distrofia). Perché? Perché siamo ignoranti e quindi sarebbe inutile? Perché potremmo preoccuparci e sospettare?’

Ma molti di noi sanno che un apporto eccessivo di sostanze nutritive dai fiumi, dalle acque dei ruscelli e dagli scarichi provoca una proliferazione della flora acquatica che consuma l'ossigeno

disciolto, mettendo in pericolo la vita presente nel corpo idrico.

E sappiamo che questo fenomeno è all'origine della colorazione del mare ( maree rosse, verdi o

Marroni)

Notiamo che mancano totalmente dati sui sedimenti marini dove si concentrano ancora metalli pesanti e residui di sostanze chimiche oggi vietate (pesticidi organoclorati).

Notiamo che mancano totalmente i dati sulla fioritura algale

E per ultimo notiamo che l’Arpacal scrive prospicente e non prospiciente! Perché? La stessa ragione dell’area quando si tratta di aree? Forse!

Pubblicato in Alto Tirreno

Con la delibera di Giunta 157 del 30 settembre 2014 si disponeva la “Attivazione n 5 tirocini formativi. Approvazione schema di avviso di selezione. Autorizzazione responsabile settore personale per stipula con la provincia di Cosenza- Settore mercato del lavoro”

Nel testo della delibera si leggeva che i tirocini da attivare erano i seguenti:

2 tirocini per il settore urbanistico-lavori pubblici

2 tirocini ( per il settore) Contabile tributario

1 tirocinio laurea specialistica in giurisprudenza

Il tirocinio del laureato in giurisprudenza non si sapeva dove sarebbe stato svolto , e tantomeno se fosse possibile la sua espletazione tenuto conto che il comune di Amantea non ha un settore legale!

Il tirocinio, infatti, è un praticantato, cioè un'esperienza presso un ente, pubblico o privato, con lo scopo principale dell’ apprendimento e della formazione.

Incomprensibile, quindi, comprendere come si possa fare praticantato se il comune non solo non ha un ufficio legale, ma nemmeno un legale!

Quasi a rispondere alle nostre osservazioni sempre nel deliberato si legge che il laureato in legge sarebbe assegnato al settore “ Contenzioso affari generali”

Ancora meno comprensibile, quindi, perché non si faccia fare il tirocinio ad un amministrativista, altro non fosse che per fare attenzione al “refusario” del nostro comune che si arricchisce sempre più.

Nel bando, invece, si leggeva che era “ indetta una procedura selettiva per la formazione di una graduatoria a cui attingere per l’attivazione di 4 ( quattro) tirocini formativi i cui soggetti ammessi “ acquisiranno conoscenze e competenze relative a 4 macro ambiti di Attività:

  1. Urbanistico lavori pubblici
  2. Contabile tributario
  3. Laurea specialistica in giurisprudenza

Ma allora i posti a selezione quanti erano 5 o 4 ?

E non basta

Nello schema di domanda, invece, si leggeva domanda di voler “partecipare alla selezione pubblica, per titoli e colloquio, per lo svolgimento di tre( 3) tirocini formativi e di orientamento a beneficio di soggetti neo diplomati o neo laureati da non più di 12 mesi, promossi dal comune di Amantea”.

Caspita!

Ma quanti sono i posti a selezione 5,4 o 3?

Chi ci capisce è davvero bravo”.

Mi piacerebbe poi capire che svolgerà i colloqui.

Mentre scriviamo ci viene segnalato che ……

Aspettiamo di leggerla per vedere eventuale altri refusi

Noi, comunque, correttamente anticipiamo le nostre riflessioni

Chissà che qualcuno le legga e ne faccia tesoro!

Pubblicato in Cronaca
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