Una grande perdita per tutti noi la scomparsa di Gino Strada, fondatore di Emergency, sempre dalla parte dei più deboli, padre di tante battaglie e portavoce dei diritti di tutti.
Ha combattuto per tutta la sua vita contro ogni forma di discriminazione, dimostrando con i fatti che un altro mondo è possibile.
Contro gli odiatori e i seminatori di razzismo con le sue azioni Gino Strada ci ha richiamato ogni giorno ad una visione più umana della società in cui i confini sono solo una costruzione fittizia degli uomini.
L'umanità era la sua patria.
Anche nella pandemia ha saputo dare un contributo fattivo. La sua presenza in Calabria, durante i giorni più bui del Covid, è stata l'ennesima scelta di coraggio e di solidarietà per cui forse non lo abbiamo ringraziato abbastanza mentre era in vita.
Il suo esempio, tuttavia, non muore. Il suo impegno continuerà a vivere tra i tanti giovani che sono stati ispirati dalle sue azioni e tutti noi abbiamo il dovere di raccogliere il testimone di Gino Strada. Di dire senza paura che l'integrazione e l'accoglienza sono l'unica strada per combattere l'odio e la paura. Toccare i cuori e non parlare alla pancia rincorrendo un populismo incattivito. Possiamo e dobbiamo farlo.
Grazie Gino per tutto quello che hai fatto e per la straordinaria eredità che ci lasci.
FRANCO IACUCCI
PRESIDENTE PROVINCIA DI COSENZA
Pubblicato in
Cronaca
L’ex rettore dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Eugenio Gaudio, è il nuovo Commissario della Sanità in Calabria, dopo le polemiche sull’incarico e sul contrato all’emergenza coronavirus nella Regione.
Lo riferiscono fonti di governo, aggiungendo che anche Gino Strada, sulla cui nomina si erano espressi in molti a favore, ha confermato la disponibilità di far parte della squadra, questa è la notizia Ansa di oggi, solo che il Dottor Strada ha smentito con questo post sulla sua Pagina Facebook
“Apprendo dai media che ci sarebbe un tandem Gaudio-Strada a guidare la sanità in Calabria. Questo tandem semplicemente non esiste. Ribadisco di aver dato al Presidente del Consiglio la mia disponibilità a dare una mano in Calabria, ma dobbiamo ancora definire per che cosa e in quali termini. Sono abituato a comunicare quando faccio le cose - a volte anche dopo averle fatte - quindi mi trovo a disagio in una situazione in cui si parla di qualcosa ancora da definire. Ringrazio il Governo per la fiducia e rinnovo la disponibilità a discutere di un possibile coinvolgimento mio e di Emergency su progetti concreti per l’emergenza sanitaria che siano di aiuto ai cittadini calabresi”. Gino Strada
Una figura barbina del Governo e di chi ha gestito la cosa, segno che il Governo Conte è oramai il alto mare, prossimo ad affondare, le emergenze non si gestiscono cosi.
Comunque le reazioni alla nomina dott. Gaudio sono imperniate sulla massima fiducia all’ex rettore.
"Abbiamo chiesto al governo, insistentemente, che a rappresentarci fosse un calabrese che potesse prendere in mano la situazione conoscendone il respiro. Il governo lo ha capito, lo ha recepito ed oggi ha proposto a commissario il rettore Gaudio che ha alle spalle un carriera medica che non finisce mai, un curriculum veramente eccellente. È una che ha grandi capacità anche amministrative, per cui pur permanendo il rifiuto dello strumento del commissariamento, perché speriamo in una amministrazione ordinaria, però è vero che mi piace pensare che, perché figlio di questa terra, possiamo immaginarlo come il primo assessore alla sanità del secondo periodo della Calabria", ha commentato il presidente facente funzioni della Calabria, Nino Spirlì.
Pubblicato in
Calabria
Il dott. Gino Strada chiarisce in un comunicato la situazione fra la sua persona ed il rapporto con il governo in merito all'"emergenza Sanitaria in Calabria"
«Ritengo che in un momento di grave emergenza sanitaria per il nostro Paese, tutti debbano dare una mano e con questo spirito avevo messo a disposizione il lavoro mio e di Emergency, che già opera da 15 anni in molte regioni italiane, Calabria inclusa». Lo scrive Gino Strada in una lettera aperta, a proposito del suo possibile ruolo di commissario anti-Covid, spiegando però di non essere disponibile a fare «il candidato di facciata né a rappresentare una parte politica»: «Metterei a disposizione la mia esperienza solo se ci fossero la volontà e le premesse per un reale cambiamento», puntualizza.
«Una settimana fa – conferma Strada – ho ricevuto la richiesta da parte del Governo di impegnarmi in prima persona per l'emergenza sanitaria in Calabria. Ho chiesto alcuni chiarimenti sul mandato e sulle modalità di lavoro». Dopo di che, aggiunge, «dopo quei primi colloqui non mi è stata fatta alcuna proposta formale».
Pubblicato in
Calabria
Grillo: bancarotta Italia in autunno. I numeri delle Quirinarie: 4.677 voti per Rodotà
La bancarotta
«L'Italia in autunno è in bancarotta». Lo ha detto Beppe Grillo in un'intervista al tabloid tedesco Bild, nella quale afferma che «le piccole e medie imprese falliscono» e «tra settembre e ottobre il governo sarà a corto di soldi e avrà difficoltà a pagare le pensioni e gli stipendi». Stamane il leader del movimento cinque stelle, reduce dalla prima batosta elettorale in Friuli Venezia Giulia, ha pubblicato un post sul suo blog in cui dà i dati delle "Quirinarie", l'inedita elezione online del candidato Presidente della Repubblica, da cui risulta «che 48.292 persone sono state chiamate a partecipare del MoVimento 5 Stelle». E «il processo dei due turni di voto è stato verificato dalla società di certificazione internazionale DNV Business Assurance».
I risultati delle Quirinarie
Infine la tabella delle Quirinarie: i voti espressi sono stati 28.518, così ripartiti: Gabanelli Milena Jole: 5.796, Strada Luigi detto Gino 4.938 - Rodotà Stefano: 4.677, Zagrebelsky Gustavo: 4.335, Imposimato Ferdinando 2.476, Bonino Emma: 2.200, Caselli Gian Carlo: 1.761, Prodi Romano: 1.394, Fo Dario 941. Di seguito l'intervista con il tedesco Bild.
La rielezione di Napolitano un subdolo colpo di Stato
«La rielezione di Giorgio Napolitano equivale a un subdolo colpo di Stato». Beppe Grillo rilancia quello che aveva ammorbidito nella conferenza stampa, nella quale aveva parlato di «colpetto furbo», «I partiti - ha aggiunto - lottano per la sopravvivenza».
In Italia c'è molta rabbia, noi la teniamo a freno
«La situazione non è da ridere. In Italia c'è una rabbia enorme. Noi teniamo a freno questa rabbia», ha detto il leader del Movimento 5 Stelle, tornando sulla definizione del candidato cancelliere Spd Peer Steinbrueck, che all'indomani del voto si disse indignato dell'elezione di due comici in Italia. Grillo replica: «Come comico non la trovo un'offesa. Forse sono un ex comico? Qualche volta non so più neppure io cosa sono».
Basta compromessi
La politica non è anche l'arte del compromesso? «Oh no, nessun compromesso», risponde il leader del Movimento 5 Stelle, Beppe Grillo. «In Italia - aggiunge - sono stati fatti troppo a lungo sempre nuovi compromessi».
Contento se invasi dai tedeschi
«Nel parlamento siedono ancora 30 parlamentari condannati e con sentenze passate in giudicato. Io vorrei avere anche persone oneste, competenti e professionali in posizioni giuste«. Ecco perché «gradirei un'invasione tedesca in Italia», ha detto Beppe Grillo al Bild.
"M5S primo assoluto".
«M5S primo assoluto». Lo scrive Beppe Grillo in un tweet, postando un fotogramma de sondaggio nazionale diffuso ieri da La7 che vede il Movimento stellato primo partito al 29,1%, con un trend di crescita del 5,2% in una sola settimana. Il Pdl è dato al 27,1% e il Pd al 20,3 per cento
Ilsole24ore
Pubblicato in
Italia