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Si tratta di Ben Messai Rachid, celibe, disoccupato, è residente a Clemenceaux (Besancon – Francia), ma dimorante a Montalto Uffugo, alle porte della città bruzia.

 

Il mandato di arresto europeo, è stato emesso il 22 marzo scorso dal tribunale di Besancon (Francia).

L’accusa è pesante: omicidio.

 

La stazione di Montalto Uffugo è stata contattata dalla “Direzione centrale della polizia criminale – servizio per la Cooperazione internazione di polizia”, per svolgere accertamenti sulla localizzazione di Ben Messai Rachid per l’arresto internazionale ai fini estradizionali.

 

I militari della stazione lo hanno individuato presso l’abitazione di un parente.

Il giovane accusato di omicidio è stato ammanettato e condotto presso il carcere di Cosenza.

La procedura per l’estradizione di Rachid è stata avviata.

 

Il giovane algerino di 22 anni presente in Italia, è ritenuto dalle autorità francesi il presunto autore di un omicidio commesso in Francia.

Il ragazzo, Ben Messai Rachid, è stato arrestato in Calabria a Montalto Uffugo (Cosenza), nella serata del 25 marzo dai Carabinieri della locale stazione.

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Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino.

Nel caso si impone il richiamo del noto proverbio nel suo significato che è solo questione di tempo e poi chi compie azioni proibite, alla fine rischia di subire conseguenze rischiose.

Era il novembre 2012 quando vennero arrestati, tra gli altri, l’ex sindaco di Rende Umberto Bernaudo e l’ex assessore consigliere provinciale Pietro Ruffolo, notoriamente “colonnelli” di Sandro Principe.

E stamani infatti sono stati arrestati Sandro Principe, Umberto Bernaudo e Pietro Ruffolo .

Insieme l’ex consigliere regionale Rosario Mirabelli ed un ex consigliere comunale di cui al momento non è stata resa nota l’identità.

Per tutti sono stati disposti gli arresti domiciliari.

Secondo la Dda di Catanzaro avevano finanziato e poi capitalizzato con 8 milioni di euro una cooperativa di servizi per “garantire occupazione e pagamento di uno stipendio mensile a soggetti legati da vincoli di parentela o contiguità a esponenti apicali del clan Lanzino”.

In pratica la coop Rende 2000, ribattezzata Rende Servizi dopo essere divenuta a partecipazione comunale grazie ai due politici e a 8 milioni di fondi pubblici, assicurava uno stipendio al luogotenente del clan, Michele Di Puppo, allo stesso boss della ‘ndrangheta Ettore Lanzino e ad altre persone affiliate o vicine all’associazione mafiosa, in cambio dell’appoggio elettorale in occasione delle consultazioni del 2009, vinte appunto dal centrosinistra.

I reati contestati a vario titolo sono concorso esterno in associazione mafiosa, voto di scambio, corruzione. Le indagini, condotte dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, sono state svolte dal Nucleo Investigativo del Comando provinciale di Cosenza ed hanno delineato un "intreccio" politico/mafioso che ha consentito a candidati alle varie tornate elettorali per il rinnovo del Consiglio Comunale di Rende, dal 1999 al 2011, per il rinnovo del Consiglio provinciale di Cosenza del 2009 e del Consiglio Regionale della Calabria del 2010, di ottenere l'appoggio elettorale da parte di personaggi di rilievo della cosca di 'ndrangheta "Lanzino-Rua'" di Cosenza, già tutti definitivamente condannati per "associazione mafiosa", in cambio di favori.

Ora tutti gli altri gatti, in qualunque amministrazione ospiti , sono preoccupati.

La DDA può giungere anche a loro ed in particolare a quelli sui quali da tempo sta indagando.

E poi, come oggi, la gente dirà “ chi se lo sarebbe mai creso!”

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Venerdì 18 marzo, alle 17.30, Rocco Hunt sarà a Centro Commer ciale Metropolis per incontrare i fan e firmare le copie del suo nuovo disco: “SignorHunt - wake up edition”. 

Rocco Hunt, classe 1994, è da tre anni una stella fissa del rap campano in una mescolanza di generi che alle ritmiche hip hop accosta il pop e più di qualche timida concessione alla tradizione melodica napoletana. Nel 2014 Rocco ha partecipato alla 64ª edizione del Festival di Sanremo vincendo nella sezione "nuove proposte" con il brano nu juorno buono, la prima vittoria di un brano rap nella storia delle "nuove proposte" del festival, e già in quell’occasione era stato ospite del noto centro commerciale rendese che aveva inaugurato con lui il programma di instore che con immenso successo sta portando avanti inanellando grandi nomi uno dopo l’altro facendo da faro musicale sul territorio, punto di arrivo per il tutto il sud e non solo. Dai Dear Jack a Gigi D’Alessio, da Nesli a Gemitaiz, da Briga alla Michielin siglando anche la presenza di Alessandra Amoroso.

“SignorHunt - wake up edition”, la versione deluxe dell’ultimo album di Rocco Hunt, contiene brani inediti e, ovviamente, “wake up”, la canzone che ha presentato a Sanremo e che, ad oggi, sfiora i 10 milioni di visualizzazioni su youtube e sarà sicuramente una delle tracce tormentone che i ragazzi e le ragazze canteranno a squarciagola in fila, in attesa dell’apparizione di Hunt. 

Grande soddisfazione è stata espressa dalla Direzione di Metropolis che punta ad offrire la possibilità ai giovani calabresi di incontrare i loro idoli senza doversi sottoporre ad estenuanti trasferte, confermando come l’affezione verso Metropolis consacra il centro commerciale come luogo di servizio ed animazione e non unicamente struttura legata allo shopping: “Aspettiamo Rocco Hunt con grande simpatia, lo rivedremo con piacere e siamo felicissimi che sia stato lui a chiedere di inserire Metropolis nel suo tour instore ricordando la sua esperienza a Rende come una delle più riuscite già l’indomani della sua prima esperienza sanremese. Questo conferma come la professionalità con cui svolgiamo il nostro lavoro ci ripaga in credibilità e solidità agli occhi anche di imprese giganti quali è la Sony Music."



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