
Gli alunni dell’Istituto Scientifico – Linguistico “Pitagora” di Rende dal 3 al 7 novembre u.s. hanno occupato la scuola ed ora dovranno pagare i danni provocati. Come? Si domanderà qualcuno. Semplice.
Dovranno raccogliere le mance di Natale di mamma, papà, nonni, zii e zie, per darle poi alla scuola se vogliono evitare le sanzioni previste e determinate dai consigli di classe: sei o sette in condotta, sospensione, divieto di partecipare alle gite scolastiche. Le multe, chiamiamole così, sono molto salate. Vanno da 70 a 450 euro. Una via di scopo, però, c’è. Gli studenti e le famiglie per non pagare dovrebbero mettersi al lavoro così potrebbero convertire le sanzioni disciplinari in lavori utili.
Questo quanto ha deciso la dirigente scolastica di quel plesso la Dott.ssa Elisa Policicchio.
La somma da versare tramite conto corrente postale per le classi dalla prima alla quarta dovranno pervenire entro il 28 febbraio, mentre per le classi quinta sono obbligati a farlo entro fine anno scolastico. Per gli studenti che dovranno versare 450 euro ci sarà un po’ di clemenza. Potranno effettuare i versamenti anche a rate. Secondo la Preside i soldi così ricavati “verranno impiegati interamente ed esclusivamente per risanare i gravissimi danni rilevati e implementare i materiali mancanti nelle aule e nei locali scolastici”.
Questo pugno duro adottato dal Dirigente Scolastico non è piaciuto agli studenti e ai loro genitori . Molti si rifiutano di versare le somme richieste dalla Preside. Nessuno, però, intende mollare. Dopo le vacanze natalizie, quando gli studenti ritorneranno a scuola, ne vedremo sicuramente delle belle.
Massima attenzione del PD al nuovo governo dell’ente provincia di Cosenza.
Il rincorrersi di voci sui possibili candidati alle prossime elezioni del presidente e del consiglio provinciale di Cosenza ha imposto il pronunciamento degli organi di partito.
Tanto più ora che da Roma arriva la notizia che Matteo Renzi ha fatto il mea culpa sulla sconfitta elettorale, rimandando tuttavia a data da destinarsi il congresso.
Ed allora la attenzione massima è verso le elezioni provinciali, che diventano il banco di prova della tenuta del partito.
E chi altri se non Luigi Guglielmelli il segretario provinciale dei Dem doveva e poteva intervenire ?
E nello specifico Luigi Guglielmelli ha precisato che “Il partito democratico si impegnerà, per le elezioni provinciali, in un percorso trasparente, partecipato e collettivo per selezionare il candidato alla Presidenza della Provincia e per la formazione delle liste per il rinnovo del consiglio provinciale.
Saranno innanzitutto i rappresentanti istituzionali degli enti territoriali, a partire dai sindaci, ad assumere ogni decisione”.
In sintesi , cioè, “Nei prossimi giorni saranno, dunque, convocati i sindaci e i capigruppo consiliari aderenti al Partito democratico per assumere conseguenti decisioni.
Il Pd, tuttavia, non punterà sull'autosufficienza ma perseguirà l'ambizione di costruire una espressione elettorale di coalizione a partire dalle nostre esperienze di governo regionale e nazionale.
Al momento si registra, anche se informalmente, un orientamento quasi unanime di pervenire alla scelta di un candidato alla presidenza che non abbia già concorso alla precedente competizione elettorale”.
Noi, onestamente, non ci crediamo.
Possibile che il PD butti il bambino con tutta l’acqua sporca, possibile che rinunci così facilmente ad esperienze umane e politiche di estremo lignaggio cercando nuovi nomi, nuovi volti nel parterre del PD provinciale?
Staremo a vedere.
Se saranno fatti fuori facilmente gente come Graziano Di Natale e come Franco Iacucci.
COSENZA 16 dicembre 2016 – Gli uomini del Corpo Forestale dello Stato, Comando Stazione di Castrovillari, hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro una cava nel comune di Terranova da Sibari dove è stato prelevato abusivamente materiale inerte costituito da rocce da scavo e sabbia.
Dagli accertamenti eseguiti si è appurato che la cava è dismessa da diversi anni e che il prelievo è stato effettuato nei giorni scorsi alterando lo stato dei luoghi e cercando di occultare attraverso la copertura degli stessi le zone interessate al prelievo.
Attualmente si sta indagando al fine di individuare gli autori del furto del materiale. Particolare attenzione viene posta in questo territorio dal personale del Corpo Forestale al fine di preservare lo stesso da attività abusive al fine di evitare deturpamenti e danneggiamenti dello stesso.