
Riceviamo e pubblichiamo:
“Continua incessante l’attività di difesa e controllo del territorio da parte del personale del Corpo Forestale dello Stato della Provincia di Cosenza
relativa alle verifiche ed ai controlli nel campo di depurazione delle acque che ha visto oggi il personale del Comando Stazione di Cosenza impegnato in attività di controllo sul territorio del capoluogo provinciale e che ha portato al sequestrato del depuratore comunale di Donnici Superiore.
Il sequestro è avvenuto a seguito di segnalazione da parte di alcuni abitanti della frazione relativa alla pessima gestione in cui versa da anni il depuratore comunale che serve gli abitanti di questa frazione di Cosenza.
L’attività di controllo, coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza ha accertato la pessima gestione con la quale viene mantenuto e gestito il predetto sito di depurazione acque.
E’ stato infatti accertato che le acque fognarie in arrivo al depuratore, a causa dell’intasamento della griglia di separazione primaria, defluiscono liberamente sul suolo circostante formando degli acquitrini di acque putride e maleodoranti.
Da ciò appare evidente la mancata cura e gestione del depuratore atteso che il cancello di ingresso a tale griglia era ricoperto da rigogliosi tralci di vite che si erano intrecciati nello stesso, segno evidente del completo stato di abbandono del sito.
Da verifiche espletate durante il controllo si è accertato che tali maleodoranti reflui fognari, liberamente scorrendo sul suolo, sversano nella sottostante area boscata in assenza di qualsivoglia trattamento depurativo.
Difatti il depuratore nel momento del controllo è risultato fermo e le varie strutture atte alla depurazione delle acque erano intasate da fanghi mai smaltiti e completamente inutilizzate da tempo.
Analoga situazione nei letti di stoccaggio dei fanghi di rifiuto, abbandonati da molto tempo e sui quali cresceva una rigogliosa flora erbacea.
Si è quindi provveduto ad effettuare il sequestro dell’impianto contestando vari reati quali: lo scarico di reflui sul suolo, il danneggiamento, l’attività di gestione non autorizzata di rifiuti speciali prodotti dall’impianto nel tempo ed il getto pericoloso di cose, stante il perdurante stato di abbandono del sito che è causa di maleodoranti e moleste esalazioni e prolificare di insetti nocivi e ratti con i quali sono costretti a vivere gli abitati del luogo.
Dai successivi controlli si è inoltre accertato che per tale sito, non era mai stata neanche rilasciata la necessaria autorizzazione allo scarico, come pure la mancanza degli ulteriori atti amministrativi necessari alla gestione ed alla tracciabilità dei rifiuti fangosi prodotti nel sito.
Tale attività ha portato oltre al sequestro al deferimento del Dirigente del II° Dipartimento Tecnico – Sviluppo Tutela e Gestione del Territorio - del Comune di Cosenza - ed i Dirigenti dei Settori n° 7 – Infrastrutture e N° 8 Ambiente i quali sono stati deferiti alla competente Autorità giudiziaria per i succitati reati continuati ed in concorso”.
Sorpresi mentre tagliavano piante di quercia in area comunale.
COSENZA 19 novembre 2016 -Il personale del Corpo Forestale dello Stato ha nei giorni scorsi tratto in arresto due giovani di Rossano per furto di legna.
In particolare a seguito dell’intensificazione dei controlli al fine di reprimere e prevenire gli indiscriminati furti di legna nel patrimonio boschivo comunale di Rossano, gli uomini del Comando Stazione locale hanno sorpreso in località “Rinacchio” A.P. di anni 22 e W.T. di anni 23 mentre trafugavano alcune piante di Cerro.
I due dopo aver reciso, depezzato e caricato su di un fuoristrada le piante sono stati bloccati e controllati dagli uomini del Corpo Forestale che hanno rinvenuto all’interno del veicolo circa 10 quintali di legna , una motosega, una spacca legna e un bidone contenente benzina. La legna, gli attrezzi e il fuoristrada utilizzato per il trasporto sono stati sottoposti a sequestro probatorio.
Il P.M. di turno, Sostituto Procuratore della Repubblica di Castrovillari dott.ssa Simona Manera, ha convalidato l’arresto e dopo le formalità di rito disponeva la rimessa in libertà in ottemperanza al disposto dell’art. 121 del Disposizioni di Attuazione del c.p.p.
La squadra mobile di Cosenza ha arrestato, stamattina, due persone, un uomo e una donna, accusate di aver perpetrato una serie di truffe e di furti nei confronti di anziani del Cosentino.
I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa che si terrà in mattinata nella questura di Cosenza.
Eccovi in anteprima le fotografie dei due.
La Questura intende in tal modo consentire ai cittadini di riconoscerli, nel caso siano stati vittime degli stessi arrestati.