
Maria Francesca Bellizzi, di 43 anni aveva accusato un malore ed era andata al pronto soccorso dell’ospedale.
Qui era stata visitata senza successivo ricovero.
La donna aveva poi lasciato l'ospedale ed era tornata a casa, decedendo però poco dopo.
La famiglia ha allora presentato esposto in Procura.
Il pm della Procura di Castrovillari, Angela Contimisio, ha avviato una inchiesta ed ha disposto l'iscrizione nel registro degli indagati del medico e dell’infermiera dell'ospedale di Castrovillari che erano in servizio nel pronto soccorso nel momento in cui Maria Francesca Bellizzi era stata sottoposta a visita dopo che aveva riferito di avere avvertito un malore.
Domani , lunedì 12 dicembre il pm Contimisio conferirà l'incarico al medico legale per l'effettuazione dell'autopsia sul corpo di Maria Francesca Bellizzi.
L'esame dovrebbe essere eseguito, secondo quanto si prevede, nella stessa giornata di lunedì.
La famiglia di Maria Francesca Bellizzi, in vista dell'autopsia di lunedì, ha nominato un legale, l'avvocato Andrea Garofalo, ed un proprio perito.
COSENZA 6 dicembre 2016 – Gestione illecita di rifiuti e attività illecita di demolizione.
E’ quanto emerso da un’attività coordinata dalla Procura della Repubblica di Cosenza che ha visto impegnati a Rende in località Cutura questa mattina gli uomini del Nipaf, Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale e Forestale del Corpo Forestale dello Stato, unitamente ai reparti dei Comandi Stazione di Cosenza, Spezzano Sila ed Aprigliano.
Durante un controllo in area privata sono stati rinvenuti sei veicoli fuori uso e diversi rifiuti speciali pericolosi e non provenienti da apparecchiature elettriche ed elettroniche, elettrodomestici, ferrosi e vari ingombranti.
La Gestione che veniva svolta da un uomo di nazionalità rumena, deferito all’Autorità Giudiziaria, avveniva in un area priva dei requisiti previsti per tale attività e senza alcuna autorizzazione che comportava lo versamento sul suolo anche di rifiuti pericolosi rappresentati da oli esausti e liquidi contenuti nelle carcasse degli automezzi.
Oltre al deferimento dell’uomo si è proceduto al sequestro dei mezzi e dei cumuli dei rifiuti rinvenuti.
E’ esploso il caso delle matite non copiative
Anche a Rende diversi elettori, così come nel resto d’Italia, hanno denunciato anomalie.
Ed hanno ottenuto la sostituzione delle matite stesse.
Facciamo attenzione.
Ecco la denuncia della signora Giusi Barci.
“ Al seggio 7 di rende mi hanno dato una matita che non era del ministero, infatti si cancellava con la gomma.
Ho fatto scoppiare un casino: chiamato i carabinieri, avvisato la RAI e fatto mettere a verbale dal presidente quanto accaduto con la firma dei testimoni
Dopo momenti di concitazione in cui ciascuna delle autorità presenti al seggio manifestava la sua ignoranza ed arroganza ,MIRACOLOSAMENTE, uscivano le matite copiative regolamentari( del tutto uguali alle prime e tenute insieme da un elastico nelle stesso modo) col timbro del ministero.
Non so cosa altro aggiungere”