
«I sindaci saranno i protagonisti della prossima esperienza amministrativa della Provincia di Cosenza».
Lo ha detto Franco Iacucci, candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza, nel chiudere a Diamante la sua campagna elettorale insieme al segretario regionale del partito Ernesto Magorno.
«In questi giorni negli incontri organizzati nelle diverse aree del vasto territorio provinciale ho avuto il piacere di confrontarmi con tantissimi amministratori locali.
Voglio ringraziarli pubblicamente per l'accoglienza ricevuta, per i consigli, per le parole di stima e di incoraggiamento.
E voglio rassicurarli: dopo il voto di domenica continuerò ad essere vicino ai territorio perché Il coinvolgimento dei comuni sarà la strategia vincente dell'ente provincia.
La Provincia sarà un organo politico democratico di raccordo tra gli enti locali e la Regione che avrà come obiettivo quello di far sentire le amministrazioni e i territori più vicini alle istituzioni superiori. Ringrazio gli organi del partito per avere compreso l’importanza di stringere il partito attorno ad una candidatura unitaria».
27 gennaio 2017
«Il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso di Mario Occhiuto. Domenica si voterà e lunedì avremo il nuovo presidente legittimato ed il nuovo Consiglio Provinciale».
E’ stato lo stesso Franco Iacucci, unico candidato alla presidenza della Provincia di Cosenza ad annunciare la decisione dell’organo di giustizia amministrativa nel corso di un incontro con gli amministratori locali del Savuto ospitato nella sala consiliare di Rogliano, al quale è intervenuto anche il deputato Ferdinando Aiello. L’iniziativa rientra nel ciclo di appuntamenti organizzati da Iacucci lungo l’intera area provinciale, con l’obiettivo di confrontarsi con i sindaci ed i consiglieri comunali del territorio «in continuità con l’impegno profuso da Iacucci durante la sua attività in seno alle istituzioni – ha commentato Ferdinando Aiello nel suo intervento. «Abbiamo un candidato alla presidenza – ha aggiunto il parlamentare – dalla identità politica certa, in un momento invece assai incerto nel panorama nazionale. Merita un plauso perché sta conducendo una campagna elettorale intensa, come se avesse un competitor che invece non c’è. Questo suo impegno ha inaugurato una politica del dialogo e dell’ascolto che gli consentirà di svolgere in maniera più incisiva il suo mandato. Ma la scelta di Iacucci va anche nella direzione dell’unità e della coesione. Quando si affrontano insieme – ha concluso Ferdinando Aiello – le battaglie elettorali si vincono». Iacucci, sindaco di Aiello Calabro, vanta una profonda conoscenza del territorio del Savuto, per aver ricoperto anche la carica di presidente della locale Comunità Montana. «Qui mi sento a casa – ha detto – La presenza di così tanti amministratori è un segnale di grande effetto. Ho l’ambizione – ha aggiunto – di costruire una istituzione al servizio degli enti locali e di raccordo con la Regione. La Provincia di Cosenza sarà utile per portare a compimento il progetto di rilancio della Calabria intrapreso da Mario Oliverio».
Ancora una volta la nostra cara e amata Cosenza e la Calabria sono finite nell’occhio del ciclone e le notizie, a carattere cubitali, sono finite in prima pagina sui giornali locali, nazionali ed anche esteri.
E già, perché le notizie di mafia, ‘ndrangheta e camorra fanno vendere i giornali e alzano lo share dei talk show e dei telegiornali. Gli appalti pubblici sono finiti nelle mani delle cosche mafiose, così ha detto il Procuratore Gratteri dopo l’operazione della Guardia di Finanza che ha portato all’arresto di 35 persone e al sequestro di 54 imprese in tutta Italia, tra cui l’impresa Barbieri di Cosenza.
E’ finito sotto sequestro il parcheggio sotterraneo di Piazza Bilotti, gli impianti di risalita di Lorica e il costruendo aeroporto di Scalea.
I provvedimenti di fermo e i sequestri sono stati emessi dalle direzioni distrettuali antimafia di Reggio Calabria e di Catanzaro. Gli indagati coinvolti sono stati accusati a vario titolo dei reati: Associazione a delinquere di tipo mafioso, turbata libertà degli incontri, frode nella pubbliche forniture, corruzione e falso ideologico in atti pubblici.
Tutti i giornali hanno riferito che sono stati opposti i sigilli al parcheggio sotterraneo di Piazza Bilotti, della sciovia di Lorica e dell’aeroporto di Scalea, e che sono stati sequestrati documenti e faldoni riguardante i cantieri. Stamattina mi sono recato di buon’ora sul cantiere di Piazza Fera e ho trovato gli operai che lavoravano regolarmente perché dovranno ultimare i lavori per fine febbraio. Sono i lavoratori della Ditta Sigea e non quelli della Ditta Barbieri, perché il contratto con la Barbieri Group era stato già rescisso.
Piazza Bilotti era stata inaugurata in pompa magna durante le festività natalizie dal Sig. Sindaco Mario Occhiuto e dall’Arcivescovo di Cosenza Bisignano Mons. Francesco Antonio Nolè. Il parcheggio sotterraneo, invece, è ancora chiuso al pubblico. Secondo il Procuratore di Catanzaro Nicola Gratteri le opere di Scalea, Lorica e Cosenza sono state costruite da una medesima impresa, quella Barbieri, e legata apertamente e protetta dal clan Muto di Cetraro. Le realizzazioni delle opere e l’esercizio per i successivi 25 anni della sciovia, del parcheggio sotterraneo e dell’aeroporto avrebbero fruttato alle cosche la bellezza di 80 milioni di euro di proventi.
Ma chi è questo Barbieri? Ecco cosa scrive Francesco Cirillo su ”Iacchité”:-… Barbieri ricevuto a Scalea con tutti gli onori e con Sindaci e politici della costa tirrenica a stringergli la mano. Ecco l’uomo che rilancerà lo sviluppo nel Tirreno cosentino, ecco l’uomo che porterà occupazione e lavoro a tutto il tirreno. Albergatori, ristoratori, proprietari di case villaggi, tutti in fila a stringergli la mano, e tutti pronti ad aiutarlo per ottenere finanziamenti pubblici e privati-.