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Campana I carabinieri Forestale Calabria sequestrano una discarica abusiva

Riceviamo e pubblichiamo: “I militari della stazione Carabinieri Forestale di Rossano hanno nei giorni scorsi posto sotto sequestro una superficie di 6000 metri quadri adibita a discarica in località “Scarcella” nel comune di Campana.

Il sequestro è stato effettuato a seguito di controlli sulla tracciabilità di alcuni rifiuti provenienti da attività di demolizione e ristrutturazione ed in particolare dei rifiuti, raccolti e smaltiti dalla demolizione e dal recupero di alcuni fabbricati esistenti nel centro storico di Campana oggetto di interventi da parte dell’Amministrazione Comunale al fine di realizzare nuovi alloggi da destinare ad edilizia sociale.

A seguito di questa attività sono stati prodotti rifiuti da demolizione, circa 100 metri cubi, che sono stati rinvenuti nell’area oggetto del sequestro.

Nell’area posta sotto sequestro si è accertata anche la presenza di tipologie di rifiuti provenienti dalla scarificazione del manto stradale, calcinacci vari, ferrosi ed altri.

Il reiterarsi dello smaltimento ha fatto si che l’area diventasse una discarica subendo un degrado sul piano urbanistico e ambientale.

Il controllo, oltre al sequestro, ha portato al deferimento del direttore tecnico dell’impresa che ha effettuato i lavori senza le autorizzazioni previste per la gestione dei rifiuti”.

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Quest’anno la marcia dell’orgoglio omosessuale, meglio nota come “Gay pride”, si terrà quest’anno a Cosenza.

La città dei Bruzi, infatti, è location prescelta per il “Calabria pride” del prossimo primo luglio.

A ufficializzarlo è il sito “Pride online” con un’intervista a uno dei compomenti del comitato promotore dell’iniziativa.

Organizzato dai circoli dell’Arcigay calabrese, il “Pride” trae origine dalle rivendicazioni mosse dalla comunità degli omosessuali contro ogni forma di discriminazione e di omofobia.

Quella del prossimo primo luglio sarà la parata conclusiva di una kermesse che, precisano gli organizzatori, avrà inizio già l’otto maggio con un convegno che parlerà di lavoro, «proprio a voler porre in evidenza l’assoluta pluralità delle rivendicazioni che non attraversano la sola sfera dei diritti umani. Ma anche quelle dei diritti civili»

Il Pride di quest'anno non sarà a valenza regionale ma provinciale.

Di conseguenza tutte le info verranno rese note su un'altra pagina ufficiale dedicata al Cosenza Pride che verrà lanciata subito dopo la conferenza stampa che si è svolta oggi 27 aprile alle ore 11,00 presso la Casa delle Culture di Cosenza (Via Bernardino Telesio, 98) - Sala Gullo.

“Dopo tanti anni di desiderio e di attesa faremo il nostro primo Pride provinciale a Cosenza”, queste le parole del presidentessa dell'Eos Arcigay Lavinia Durantini, durante la presentazione del Pride che per la prima volta si terrà nella città bruzia “un territorio fertile e socialmente attivo contro ogni discriminazione”.

Un programma ricco di eventi che dall'8 maggio traghetterà verso l'Onda Pride del 1 luglio.

Il primo appuntamento prevede la partecipazione della senatrice Monica Cirinnà, impegnata nella lotta all'uguaglianza e firmataria della legge sulle unioni civili varata nel 2016.

Le attività punteranno a una battaglia di diritti per tutti.

Alla presentazione dell'evento, moderato dalla giornalista Carla Monteforte, erano presenti oltre a Eos Arcigay capitanato dalla presidentessa Lavinia Durantini, Federico Cerminara (militante queer e coautore del documento) e Gaetano Fazari (portavoce del gruppo comunicazione) e Giovanni Barbierio (comunicazione).

La celebrazione dell’orgoglio Lgbtqi con dibattiti, eventi e parate vede anche la presentazione di un documento politico dove partendo dagli strumenti culturali, passando anche dalla scuola e dai servizi che mancano e dalla prevenzione, si arrivi a superare le discriminazioni puntando anche alla chiarezza delle informazioni.

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Peggio del Far west!

Ma forse solo perché in quel tempo non c’erano le ruspe!

Oggi ci sono ed allora i furti possono essere fatti anche con una ruspa.

La prova nella foto che mostra quello che resta del furto di un bancomat in Via Popilia

Ingenti i danni

Persone al momento non identificate hanno tentato letteralmente di sradicare nella notte il Postamat dall’ufficio postale di via Popilia, a Cosenza utilizzando una pala meccanica, ritrovata davanti la Posta addirittura ancora in moto.

L’incredibile furto in pieno centro è stato compiuto nel corso della notte.

I malviventi avrebbero prelevato del denaro, e non sarebbero scappati a mani vuote come invece si era appreso in un primo momento, dandosi poi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.

L’entità del bottino non è stata ancora quantificata anche perchè le banconote contenute all’interno della macchina bancomat, potrebbero essere state macchiate durante il furto da un dispositivo che, se manomesso, rilascia un liquido colorante.

Sull’episodio indaga la Polizia di Stato della Questura di Cosenza.

Stamattina i dipendenti all’apertura dell’ufficio hanno trovato l’amara sorpresa.

Il bancomat è stato ritrovato sul marciapiede e l’ingresso dell’ufficio postale è andato praticamente andato distrutto.

Sul posto è intervenuta la polizia di Cosenza che ha avviato le indagini e, oltre ad ascoltare i residenti, sta tentando di capire se nella zona ci siano delle telecamere di videosorveglianza che abbiano potuto riprendere qualcosa.

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