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Il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto ha puntato molto sulla leggenda del tesoro di Alarico.

E così è iniziata la caccia a questo fantomatico tesoro.

Si tratta di 25 tonnellate di oro e 150 tonnellate d'argento che il re dei Goti riuscì a trafugare dopo aver espugnato Roma nell'agosto del 410 dopo Cristo.

Ora si cerca di ritrovare quel tesoro tanto misterioso attraverso l'uso delle nuove tecnologie.

Al centro delle ricerche il fiume Busento dove si dice che Alarico sia stato seppellito insieme al suo cavallo, alla sua armatura ed al suo tesoro.

In questa visione la collocazione della statua del cavallo di Alarico vicino al Ponte della "Limena", sul fiume Caronte (Acheronte) al confine tra Mendicino e Carolei, ai piedi di Pantanolungo, un antico borgo quasi abbandonato (da 850 abitanti degli anni 60 agli attuali 50!!).

Il tratto più intrigante nella ricerca della tomba di Alarico potrebbe essere quello del fiume, tra il ponte di cui sopra e le sue sorgenti, ai piedi del monte Tantilli.

Lungo questo tratto si rinvengono diverse anse che avrebbero potuto agevolare la deviazione del corso delle acque e lo scavo della sepoltura.

Ora dalla pagina del Sindaco Mario Occhiuto leggiamo:

“È andata in onda pochi giorni fa un’intera puntata interamente dedicata a Cosenza e alla ricerca della Tomba di Alarico sul canale televisivo più importante del mondo dedicato ai viaggi: Travel Channel.

La trasmissione che ha circa trenta milioni di telespettatori, tutti potenziali turisti interessati al mondo dei viaggi, contiene immagini molto belle e suggestive della nostra città e del nostro territorio.

Inoltre le immagini di Cosenza vengono accostate a quelle di Roma lungo questo magnifico itinerario alla scoperta del tesoro di Re Alarico.

Stiamo portando avanti a costo zero la più grande operazione di promozione e marketing territoriale mai realizzata in Calabria, purtroppo rallentata dagli ostacoli che vengono frapposti da ottusi avversari che non hanno a cuore la crescita della città.

Un’altra prova evidente del potenziale straordinario in termini di implementazione del turismo che può avere questa storia fantastica che appartiene alla città di Cosenza.

Il turismo a Cosenza sta crescendo molto grazie alle nostre attività tese a questo obiettivo, ma potrà svilupparsi in modo esponenziale se solo ci faranno portare avanti il nostro programma per la valorizzazione di questa storia e la ricerca della tomba di Alarico.

Di questo ho parlato recentemente con il ministro Franceschini.

La nostra intuizione era quella giusta.

Possiamo rendere la città più ricca ed attrattiva, se solo ce lo consentiranno.

Abbiamo una storia fantastica da raccontare, quella della tomba e del tesoro di Alarico (il più importante della storia dell’Umanità), e una città bellissima da far apprezzare ai turisti che arriveranno”.

Non solo ma questa attenzione viene con fermata anche dagli articoli del settimanale“Sette” del Corriere della Sera, del quotidiano britannico “The Telegraph”, quelli del New York Times e dall’arrivo di Roberto Giacobbo con il suo Voyager.

Nei prossimi giorni, subito dopo le elezioni amministrative lanceremo una provocazione alla nuova amministrazione comunale di Amantea , nella speranza che sappiano coglierla.

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La Guardia di Finanza di Sibari, in seguito ad un’ordinanza emessa dal Tribunale di Castrovillari, ha eseguito una misura cautelare e un sequestro preventivo nei confronti di V.A., 66enne funzionario pubblico dell’Ufficio Ragioneria del Comune di Trebisacce, che è accusato di peculato e falsità in atti.

Le Fiamme Gialle, grazie ad una complessa indagine - coordinata dalla Procura della città del Pollino - avrebbero scoperto infatti che il dipendente “infedele” avrebbe aperto dei finanziamenti personalicon degli istituti facendosi addebitare sulla busta paga la ritenuta mensile del quinto della retribuzione.

Il fatto è però che, sfruttando proprio la sua posizione all’interno dell’ente, si sarebbe accreditato sul suo conto corrente lo stipendio senza decurtare l’importo delle rate dovute.

Secondo i militari, dal mese di marzo del 2013 all’agosto del 2016, avendo avuto la disponibilità di denaro dell’Ente, avrebbe così messo a carico del Comune di Trebisacceil costo relativo al versamento delle rate dei finanziamenti: per gli inquirenti, dunque, si sarebbe appropriato di un importo complessivo di oltre 14 mila euro.

I Finanzieri, oltre a notificargli la misura cautelare, gli hanno sequestrato beni fino a concorrenza dell’importo che si ritiene sottratto alle casse pubbliche.

Nulla su come la Finanza sia giunta a tali indagini.

La cosa è stata segnalata dal revisore dei Conti o questi non si è accorto di nulla?

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Cosenza - I militari delle stazioni Carabinieri Forestale di Montalto ed Acri hanno sequestrato un'area di circa 3000 metri quadri adibita a discarica abusiva.

 

 

 

Il sequestro è avvenuto durante un'attività mirata alla prevenzione di reati ambientali in località Taverna di Montalto Uffugo.

 

In un piazzale recintato, un tempo usato da una azienda per la lavorazione del ferro, è stato trovato un cumulo di rifiuti metallici di varia natura misti ad altri tipi di rifiuti, pericolosi e non (rame, lamierati vari, alluminio, veicoli in disuso, pneumatici e rifiuti elettronici) oltre a materiale di risulta della lavorazione del ferro e alle stesse macchine usate per questo tipo di attività.

 

 

All'interno dell'area è stato sequestrato anche un piccolo manufatto realizzato abusivamente.

Le indagini hanno portato alla denuncia di cinque persone, gestori un tempo della società e proprietari del fondo oggetto del sequestro, con l'accusa di attività di gestione di rifiuti senza autorizzazione e discarica abusiva.

 

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