COSENZA – E’ stata decisa la data ufficiale della chiusura della galleria Santomarco. Il tunnel che collega Paola a Cosenza sarà interdetto al transito dopo la festa di San Francesco di Paola. La data di inizio dei lavori è posticipata al 6 maggio con termine previsto al 23 giugno. Ad annunciarlo una nota inoltrata dalla Regione Calabria al Comitato dei Pendolari Alto Tirreno. «Nella riunione del 21 marzo, in cui uno dei punti all’ordine del giorno era relativo alla prossima chiusura per lavori sulla Galleria Santomarco della linea ferroviaria Sibari-Paola, – si legge nella lettera inoltrata dalla Struttura Speciale dell’assessore alle Infrastrutture della Regione Calabria – era stato affrontato anche il tema della data in cui tale interruzione dovesse avvenire. Era stato richiesto dal Sindaco di Paola che tali lavori fossero effettuati in modo da non intralciare lo svolgimento dei festeggiamenti civili e religiosi relativi al V centenario della canonizzazione di San Francesco di Paola, patrono di Calabria, che avverranno nella settimana tra 29 aprile e 5 maggio, per i quali sono attesi a Paola numerosi turisti provenienti da tutta Italia e anche dall’estero.
L’Assessore Musmanno aveva fatto propria tale richiesta e, dato che nel corso della riunione i rappresentanti di RFI al Tavolo avevano chiarito di non poter prendere una immediata decisione in merito, aveva annunciato ai partecipanti alla riunione la volontà di interessare della questione l’AD di RFI e i dirigenti degli uffici competenti di RFI, MIT e Trenitalia. L’Assessore Musmanno aveva scritto dunque il giorno dopo la riunione una nota ufficiale indirizzata al Direttore Generale per il Trasporto e le Infrastrutture Ferroviarie del MIT, all’AD di RFI, al Direttore Commerciale ed Esercizio Rete di RFI, al Responsabile sviluppo e commercializzazione territoriale area sud-ovest di RFI, al Direttore circolazione area Salerno-Reggio Calabria di RFI e al Direttore Regionale Calabria di Trenitalia. Nella nota si chiedeva di posporre l’inizio dei lavori subito a valle della suddetta settimana di festeggiamenti. Successivamente l’Assessore Musmanno si era preoccupato di interloquire con alcuni destinatari della citata nota in modo che fosse garantito che la richiesta fosse presa con la giusta e dovuta considerazione. Abbiamo appena ricevuto telefonicamente conferma che la richiesta è stata accolta pertanto la data di inizio dei lavori sulla Galleria Santomarco è posticipata al 6 maggio con termine previsto di tali operazioni pari al 23 giugno».
fonte notizia quicosenza.it
COSENZA - "Come avevo preannunciato c'era il forte sospetto che la mancata risposta del Comune di Cosenza al mio accesso civico sulle date di eventuali anomalie accertate dall’Asp nelle analisi delle acque potabili potesse nascondere qualcosa di più grave che non una semplice 'dimenticanza' amministrativa." Così il deputato pentastellato cosentino Alessandro Melicchio alle notizie riportate ieri dal collega parlamentare del M5S Morra sui valori di inquinamento dell'acqua potabile di Cosenza che superano quelli consentiti dalla legge. "Ieri Nicola Morra ha svelato a tutta la città quello che temevamo: le analisi effettuate dall'Arpacal hanno rivelato che l’acqua di Cosenza è risultata contaminata da batteri fecali, ma ai cittadini queste informazioni sono state tenute nascoste." Il deputato 5 stelle si interroga poi sul ruolo dell'amministrazione nella tutela della salute dell'intera cittadinanza. "E' un fatto gravissimo, se confermato il Sindaco Occhiuto dovrebbe immediatamente spiegare come possa essere successo e subito dopo rassegnare le proprie dimissioni. Io aspetterò la documentazione ufficiale dal Comune, che ancora non mi è stata consegnata come da norma di legge, e poi valuterò se, come credo, ci siano gli estremi per una denuncia per omessa segnalazione. Ritengo inaccettabile - conclude Melicchio - che Occhiuto non abbia emesso un’ordinanza per informare la popolazione dei possibili rischi nonostante la precisa indicazione dell’Asp in tal senso".
Alessandro Melicchio
portavoce M5S alla Camera dei Deputati
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Per oltre due anni ha costretto la figlia della convivente, appena adolescente, a subire atti sessuali di vario genere, con ripetute minacce e percosse. Per questo un pensionato di Cosenza di 68 anni, A.D.E., è stato arrestato da personale della squadra mobile di Cosenza, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale su richiesta della Procura diretta da Mario Spagnuolo.
L'incubo dell'orco in casa
La ragazzina, oggi tredicenne, avrebbe iniziato a subire le attenzioni dell’uomo quando aveva appena 11 anni. L’aguzzino l’aveva ridotta ad uno stato di assoluta soggezione finché la piccola non ha trovato il coraggio di confidare le molestie alla madre. La donna, venuta a conoscenza delle reiterate violenze sessuali, nonostante le numerose intimidazioni e minacce di morte subite dal compagno, ha denunciato i fatti in questura. Le indagini svolte dagli agenti della sezione reati contro la persona e in danno di minori, hanno consentito di procedere contro il pensionato per il quale si sono aperte le porte del carcere.