
Redazione TirrenoNews
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Licenziato un operaio dopo che avrebbe espresso le sue opinioni sull’amministrazione
Martedì, 07 Luglio 2015 23:38 Pubblicato in Primo PianoScrive l’associazione Insieme Costruiamo Bene Comune:
Lavoratori (soci) delle cooperative sociali: SE NE TOCCANO UNO FANNO MALE A TUTTI!
“L’atteggiamento dell’Amministrazione Comunale, sui numerosi quesiti che abbiamo posto in merito alla gestione delle cooperative sociali nel territorio, è stato reticente e omissivo, con l’evidente scopo di “coprire” e “favorire” lo stato dei fatti.
Questa Amministrazione, pur non smentendo i sospetti, ha omesso di rispondere, non avviando nessuna azione utile a verificare la regolarità e la correttezza nella gestione delle cooperative sociali.
Il bilancio, sull’operato del primo cittadino e di tutta l’attuale Giunta, tracciato dalla maggior parte dei cittadini, dopo un anno di attività, si chiude con un bel risultato negativo imputabile alla scarsa attenzione riservata alle esigenze del settore sociale, delle attività commerciali e agricole (con la tassazione alla stelle e il turismo fantasma, si pensa a costruire passerelle inutili).
Inoltre, il rifiuto di rendere pubbliche le cifre stanziate per le cooperative, i criteri di aggiudicazione, etc, nonostante dovrebbero essere elementi ben noti all’Ente, rileva chiari condizionamenti politico-amministrativi, scarso rispetto verso la Città e violazione dei basilari principi amministrativi di trasparenza, legalità, buon andamento, imparzialità.
Ed è proprio l’assenza di imparzialità che, in questi giorni, ha lasciato perplessi i tanti cittadini che sono venuti a conoscenza del licenziamento irrogato ad un lavoratore delle cooperative sociali.
Il licenziamento è avvenuto appena alcuni giorni dopo che lo stesso lavoratore avrebbe espresso le sue opinioni sull’operato dell’amministrazione, durante un ricevimento matrimoniale.
Gli avvenimenti si spera non siano collegati e, dunque, gli eventi nulla proverebbero ma è pur vero che entrambi i fatti sono accaduti ed ingenerano tanti sospetti.
Ma le cooperative sociali non dovrebbero essere Imprese Sociali indipendenti dalla classe politica?
Tale episodio, qualora fosse vero, assumerebbe i contorni dell’assurdo, vecchia retorica di un’antica “ritorsione padronale”, in grado tuttavia, di colpire la sincerità e il coraggio di un uomo, che pur non sapendo calcolare il peso amministrativo e politico dei presenti al tavolo del ricevimento, da anni è al servizio della collettività.
Non possiamo tacere che l’eventuale critica e censura mossa dal lavoratore trova giustificazione nell’esercizio di un diritto, che, a sua volta, richiama, oltre che la generica libertà di manifestazione del proprio pensiero, la più specifica libertà di opinione.
Più che lecito il semplice dubbio, sconcertante ed inquietante, che si profila all’orizzonte: i voti dati dagli operai delle cooperative e dai loro familiari, possono essere causa di licenziamento o di assunzione da parte delle cooperative stesse?
Peraltro dignità del Lavoro e dei Lavoratori dovrebbero essere nel DNA di amministratori che aderiscono ad un partito di Centro Sinistra (!).
L’intera comunità amanteana deve, dunque, assumersi le proprie responsabilità nei confronti di questi preziosi lavoratori, nel rispetto non solo del contratto collettivo nazionale e delle leggi vigenti ma dei principi di solidarietà, perché nessuno di noi è disposto a perdere neanche un solo posto di lavoro e, tanto meno, tollerare violazioni contrattuali, condizioni lavorative e licenziamenti che calpestano la dignità dei lavoratori.
Un licenziamento che respingiamo con forza, invitando “questa politica”, che forse ambisce più alla poltrona che al bene comune, a SPARIRE dalla nostra Città.
Amantea 7 Luglio 2015 Associazione Insieme Costruiamo Bene Comune
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Lo strano licenziamento di un meccanico delle cooperative
Martedì, 07 Luglio 2015 23:19 Pubblicato in PoliticaOrmai tutta Amantea è a conoscenza che una delle cooperative che lavorano per il nostro comune ha licenziato a decorrere da domani 8 luglio un suo dipendente quale conseguenza di “alcuni cambiamenti produttivi ed organizzativi disposti dal comune” e che avrebbero reso non più necessario il suo posto di lavoro.
La nota inviata alla cooperativa è al momento sconosciuta ed il licenziamento appare - quindi- incomprensibile.
Non si tratta, infatti, di un operaio di cui esistono decine di altre figure, ma di un meccanico motorista che è una figura unica.
Il comune, infatti, è sempre titolare di decine di automezzi che abbisognano di essere manutenzionati e riparati e quindi è palesemente impossibile che improvvisamente e senza alcuna giustificazione si riesca a fare a meno di tale professionalità.
Sembra che la vicenda possa interessare la minoranza che si accinge a proporre interrogazione al sindaco per sapere chi ha emanato le indicazioni politiche da cui l’ ingegnere Pileggi ha tratto la autorità per la emanazione della riferita nota diretta alla cooperativa ed ancora come e chi provvederà ad attendere alle mansioni di meccanico motorista, se cioè sarà assunto direttamente dal comune un meccanico motorista.
Interesse ancora viene espresso per sapere se per la manutenzione e riparazione degli automezzi comunali si abbia intenzione di servirsi di una officina privata, se la stessa è stata già scelta, con quale gara e con quale contratto, ed infine se i costi per il comune saranno minori o maggiori.
La stranezza dipende, anche, dal fatto che questo dipendente lavora per il comune da anni e nessuna contestazione alla qualità dei suoi servizi sarebbe mai stata elevata a suo carico.
Certo che la vicenda ha creato momenti di fibrillazione nel personale delle cooperative che di tal fatta potrebbero essere in qualsiasi momento posti in mezzo ad una strada.
Basta la formula generica “di un cambiamento produttivo ed organizzativo”
Maggiori certezze sulla vicenda si avranno allorchè la minoranza entrerà in possesso della nota del comune e della relazione tecnica a supporto del cambiamento organizzativo dal quale è derivato i licenziamento, materiale questo non reso pubblico dall’ente.
Qualcuno sussurra che tutta la vicenda avrebbe preso le mosse in occasione di un matrimonio.
Sembra comunque che non possa escludersi il ricorso del lavoratore al competente giudice del lavoro.
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Amantea ed il mistero dell’acqua potabile mancante.
Martedì, 07 Luglio 2015 23:10 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaIl problema della mancanza dell’acqua potabile ad Amantea è grave.
Per diversi giorni è mancata l’acqua nella zona di Santa Maria.
Ovviamente gli abitanti si sono fortemente lamentati non solo per la mancanza dell’acqua ma anche perché nessuno li ha preventivamente avvertiti.
Due le versioni ufficiali offerte.
La prima è che ci sia stata una rottura della conduttura.
La seconda è che ci sia stato un imprevisto picco nei consumi.
Nessun comunicato da parte dell’amministrazione, che resta prodiga di informazioni solo per gli spettacoli .
Poi ci sono le altre versioni del tam tam popolare.
La prima è che si sia cominciato ad usare l’acqua potabile per riempire le piscine.
La seconda che si sia iniziato ad irrigare gli orti usando allacci abusivi.
E giù a sollecitare attenti controlli proprio sull’uso delle piscine e sugli allacci abusivi
Poi misteriosamente come è andata via ( almeno per ora) ecco l’acqua che è ritornata a Santa Maria.
Ma altrettanto misteriosamente è mancata a Campora San Giovanni.
Anche lì fortissime lamentele.
Ed anche lì , nella frazione, gli interrogativi.
Carenza nella fornitura di acqua da parte della Sorical, utilizzazione delle piscine, allacci abusivi di orti, docce libere sulla spiaggia, serbatoi insufficienti, penuria d’acqua nei serbatoi del Savuto, inefficienza delle pompe di sollevamento ormai vetuste, perdite di rete e chi più ne ha più ne metta?
Come al solito nessuna informazione dal comune. Solo silenzio.
Qualcuno ci ha segnalato che intanto in piazza Cappuccini la fontanella continua ad erogare acqua potabile che si perde. Una follia inaccettabile ed inutilmente da noi denunciata
Qualcun altro ci ha segnalato che alla fine del lungomare lato sud per offrire un senso di frescura alle migliaia di cittadini e di turisti che lo frequentano si stia realizzando uno zampillo.
Speriamo che non sprechino acqua potabile . Sarebbe non solo sciocco ma delinquenziale.
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