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Redazione TirrenoNews

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Leggiamo rabbia e sgomento nel volto della giovinetta alla quale era stata già rubata la bici qualche anno fa alla scoperta che anche la nuova da poco compratale dalla famiglia non era più là dove la aveva lasciata.

 

C’era solo il palo e la catena con la quale la aveva legata al tubo della segnaletica.

Ora le resta solo la chiave.

 

 

Rabbia e sgomento per avere ritenuto la sua Amantea una città abbastanza sicura da poter uscire con la bici per raggiungere le sue amiche nei luoghi di maggiore frequentazione.

Rabbia e sgomento per aver creduto che una catena fosse bastevole a preservarla da possibili furti.

Non è stato così, né per lei né per altri ai quali è mancata la bici.

Volatilizzata, scomparsa, rubata.

Difficile credere che sia diventata il mezzo di trasporto di chi non ne ha altri, di chi deve muoversi pedalando dal proprio domicilio al luogo di lavoro.

Una bicicletta è sempre riconoscibile. Una sua foto da qualche parte si trova ed appare facile identificarla.

Più facile invece che le bici scomparse sia state poi portate via con qualche furgone

Quale che sia la verità , una cosa è certa ed è che sono sempre troppe le bici mancanti e che occorra non sottovalutare la opportunità della denuncia per sperare che si possa verificare se nelle telecamere di sicurezza ci sia qualcosa che indirizzi alla ricerca del responsabile.

Forse l’amministrazione potrebbe attivare una campagna di sensibilizzazione con opportuni manifesti .

Due le soluzioni ottimali

La prima è il potenziamento della dotazione della caserma dei carabinieri

La seconda è l’impiego dei vigili urbani per servizi di ordine e sicurezza pubblica.

La storia comincia con la emanazione del decreto sindacale n 11222 del 30 giugno 2015 avente ad oggetto “ Decreto di nomina componenti Ufficio di Staff”.

 

Nel decreto si legge che con deliberazione della Giunta municipale n 132 del 30.6.2015, dichiarata immediatamente eseguibile, è stato modificato l’Ufficio di Staff, prevedendo un posto di istruttore che coadiuva il sindaco nell’attività di controllo relativamente ai servizi tecnici manutentivi della frazione Campora San Giovanni.

 

Nel posto è stato assegnato il sig Davide Viola già componente del consiglio di Frazione, poi dimissionario perché candidato quale consigliere comunale, seppur non eletto, nella lista del sindaco Sabatino.

Il sig Viola sta già operando nella frazione Campora SG all’uopo utilizzando un automezzo comunale.

A giustificazione del decreto viene richiamato l’art 90 del dlgs 267 del 2000 il quale al titolo “Uffici di supporto agli organi di direzione politica”, in sintesi, recita che: “Il regolamento sull'ordinamento degli uffici e dei servizi può prevedere la costituzione di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco, del presidente della provincia, della giunta o degliassessori, per l'esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell'ente, ovvero, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato , i quali, se dipendenti da una pubblica amministrazione, sono collocati in aspettativa senza assegni ed ai quali se assunti con contratto di lavoro subordinato a tempo determinato si applica il contratto collettivo nazionale di lavoro del personale degli enti locali”.

Dalla lettura di tale articolo i dubbi sulla legittimità della nomina.

Nel decreto si legge,infatti, che le dette attribuzioni sono svolte in modo volontario e gratuito.

Tra l’altro la delibera 132 non è stato nemmeno pubblicata per quanto dichiarata immediatamente esecutiva

Né risultano i titoli di studio e le qualificazioni professionali dai quali risulti la competenza dello stesso sig Viola all’esercizio delle competenze afferitegli.

Consta infine che la opposizione si accinga a chiedere l’autoannullamento del decreto in primis per contrasto alla invocata normativa

Amantea rischia di restare senza squadra nel prossimo campionato.

E’ il senso profondo della rinuncia dell’ingegnere Gianfranco Nesi, già presidente per lo scorso campionato 2014-2015, che ha rimesso il mandato nelle mani del sindaco Monica Sabatino.

 

Sempre presenti infatti i medesimi problemi economici che si erano presentati negli anni precedenti.

Questa quanto scritto dall’ex presidente dell’A.C.D. Città Amantea 1927 nella lettera inviata al indirizzata al primo cittadino e per conoscenza all’assessore allo Sport Giovanni Batttista Morelli: “A seguito delle riunioni societarie tenutesi in quest’ultimi giorni con senso del dovere e nel rispetto degli impegni morali da tutti noi assunti, sono purtroppo costretto, e non avrei voluto, a ribadirLe quanto dallo scrivente è stato rappresentato lo scorso anno dopo la fine del campionato di calcio.

Indubbiamente per molti l’attuale situazione economica non è felice, tuttavia credo che non “coltivare”, attraverso lo sport, questa nostra ricchezza di giovani, che fortunatamente abbiamo a disposizione, sia una irresponsabilità imperdonabile.

Sono, altresì, fortemente convinto delle potenzialità della nostra città, che potremo cogliere solo se riusciamo a sensibilizzare le persone facendo capire loro che con un minimo di sostegno economico, per molti anche detraibile ai fini fiscali, si possono raggiungere i giusti traguardi.

Per ottenere ciò è di fondamentale importanza un progetto condiviso, che propongo da qualche anno e denominato “Una piccola Azione per un sicuro e grande futuro della tua Squadra”, già condiviso da tutti coloro che parteciparono alle relative riunioni.

Purtroppo – continua Nesi - tale “vincolo morale” stabilito con il proprio prossimo è stato disatteso dalla maggior parte dei partecipanti.

Ciò sopra esposto e considerato che, ad oggi, sfortunatamente, si continuano a vivere le stesse problematiche degli anni trascorsi, è necessario, per il prossimo futuro, sviluppare ufficiali alleanze

al fine di individuare condivise relative soluzioni.

Allo stato attuale non sussistendo tali presupposti, sono costretto, contro ogni mio desiderio, a restituire il mandato a me conferito per l’anno calcistico 2014 – 2015 con l’auspicio che gli annosi problemi possano essere, una volta per tutte, risolti al più presto”.

Ora al sindaco ed all’assessore allo Sport GB Morelli non resta che tentare di sensibilizzare il già presidente ad un nuovo impegno, magari aumentando il contributo comunale, o cercare un altro fiduciario che ancora più motivato dell’ingegnere Nesi ricominci a sensibilizzare la comunità di concorrere a salvare la storica squadra amanteana.

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