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Gli negano il TFR e lui inizia lo sciopero della fame

Giovedì, 23 Luglio 2015 09:23 Pubblicato in Cosenza

C’era una Calabria senza lavoro dalla quale i calabresi non avevano altro da fare che emigrare; non era importante il luogo, se cioè si emigrava nelle Americhe, in Europa o nel nord Italia; la cosa importante era trovare un lavoro, qualsiasi lavoro che desse dignità all’uomo e sicurezza alla propria famiglia.

 

Poi giunse il tempo della politica, quella che creava posti di lavoro a spese dello Stato e che determinò l’attuale irreversibile debito pubblico, quel debito che prima o poi ucciderà non solo e tanto l’Italia, quanto gli italiani, e di essi, in particolare, i giovani, compresi quelli ancora non nati.

Un’ Italia già oggi molto difficile, se è vero, come è vero, che il signor Giovanni Cufone da Corigliano è costretto- ultima ratio- ad iniziare lo sciopero della fame per avere erogato il TFR, cioè per avere riconosciuto i suoi diritti di lavoratore.

Giovanni ha maturato la pensione il 31 dicembre 2013 ed a venti mesi dal pensionamento aspetta inutilmente il trattamento di fine rapporto.

Inutilmente egli si è rivolto agli uffici ed agli organi di governo del consorzio.

E Giovanni si chiede se era questa l’Italia alla quale pensavano i padri fondatori.

Poi annuncia che a breve inizierà lo sciopero della fame

Ecco il comunicato stampa:

“Consorzio di Bonifica di Trebisacce, Tfr negato: il coriglianese Giovanni Cufone inizia lo sciopero della fame

IL SOTTOSCRITTO GIOVANNI CUFONE, RESIDENTE IN CORIGLIANO CALABRO IN VIA TOSCANO 15, IL 31 DICEMBRE 2013 HA MATURATO IL DIRITTO ALLA PENSIONE. HO LAVORATO PER IL CONSORZIO DI BONIFICA, NEL SETTORE IRRIGUO, SEDE DI TREBISACCE.

FIN QUI, SAREBBE IL CLASSICO ITER DI QUALSIASI LAVORATORE, CHE LAVORA ONESTAMENTE E MATURA TUTTI I SUOI DIRITTI, MA E’ PROPRIO DA QUI CHE INIZIA UNA LUNGA E PENOSA TRAFILA.

ORMAI SONO QUASI DUE ANNI CHE ASPETTO IL MIO TFR,CHE PUNTUALMENTE QUANDO VADO AGLI UFFICI DI TREBISACCE DEL CONSORZIO O CHIAMO IL PRESIDENTE DOTT. BLAIOTTA, NON FANNO ALTRO CHE RIMANDARE DI MESE IN MESE L’ACCREDITO DEL TFR. ORMAI SONO ARRIVATO AL PUNTO CHE MI SEMBRA DI ELEMOSINARE UN MIO DIRITTO MATURATO.

MI CHIEDO SE TUTTO QUESTO E’ GIUSTO E SOPRATTUTTO SE E’ PREVISTO DALLA NOSTRA COSTITUZIONE.

HO CERCATO PIU’ E PIU’ VOLTE DI PARLARE CON IL PRESIDENTE CON IL CUORE IN MANO, CON IL SENSO CIVICO DI OGNI BUON PADRE DI FAMIGLIA, SPIEGANDO I PROBLEMI DI SALUTE DI MIA MOGLIE E DEL LUNGO ITER CHE ABBIAMO DOVUTO AFFRONTARE, SOSTENENDO INGENTI SPESE SANITARIE, MA A QUANTO PARE EGLI PRENDE CON LEGGEREZZA I MIEI PROBLEMI.

L’ULTIMA VOLTA CHE CI SIAMO SENTITI MI AVEVA ASSICURATO E PROMESSO CHE PER LA FINE DI GIUGNO 2015 AVREI AVUTO IL MIO TFR, MA AD OGGI, LUGLIO 2015, ANCORA NON HO RICEVUTO NIENTE .

VORREI TANTO SAPERE SE QUESTA ERA LA SOCIETA’ CHE I NOSTRI PADRI FONDATORI AVEVANO IMMAGINATO, DOVE I DIRITTI DEL SINGOLO SONO MESSI NEL DIMENTICATOIO.

ORMAI ARRIVATO ALLO STREMO E NON SAPENDO PIU’ COSA FARE, LUNEDI 27 LUGLIO 2015 INIZIERO’ LO SCIOPERO DELLA FAME. GIOVANNI CUFONE”

Il Consigliere comunale del Gruppo “La Nuova Primavera” Sergio Ruggiero scrive oggi 22.07.

2015 (Prot. n. 12500) alla Presidente del Consiglio Ermelinda Morelli ed a tutti i Consiglieri di Maggioranza.

 

Ecco il testo della sua nota avente ad oggetto “Dichiarazione di voto da allegare agli atti del Consiglio del 21.07.2015”

“Come anticipato verbalmente durante il mio intervento, chiedo che il presente documento venga allegato agli atti del Consiglio in oggetto.

Questa dichiarazione riguarda il punto relativo alla proroga del servizio di Tesoreria affidato dal 2005 alla Banca Carime, punto che io ho contestato per le seguenti ragioni:

Non ritengo accettabile che il servizio di tesoreria sia prorogato alle condizioni proposte dalla suddetta Banca la quale, in aggiunta ai tassi e condizioni precedenti, impone un aumento percentuale del 4%.

-Servizio di tesoreria comunale. Determina responsabile finanziario( albo 447 del 30.6.2015)

Facendo seguito alle nostre del 25.2.2015 e del 1.4.2015, comunichiamo che siamo spiacenti di non poter aderire alla richiesta in oggetto. In tal senso, Vi invitiamo ad attivare le idonee procedure di gara per l’ind9viduazione del nuovo tesoriere. Tanto premesso comunichiamo che il servizio di tesoreria proseguirà alle seguenti condizioni: Tasso debitore :Euribor 3 mesi, base 365,m.m.pr.tempo per tempo vigente, aumentato di 4.00p.p

Restiamo in attesa della delibera del consiglio comunale per l’accettazione delle predette condizioni-.

Si fa presente che il Comune, per il medesimo servizio, oltre al Tasso agevolato Euribor, versa all’Istituto di credito un compenso aggiuntivo di 12000 Euro annui più IVA, e questo sin dalla prima proroga del 2010.

Ed ora, a causa del fatto che il Comune non abbia provveduto per tempo (come avrebbe dovuto!!!) ad effettuare una gara per l’affidamento del Servizio di tesoreria, la Carime impone un aumento del 4%.

Questo significa che, volendo avviare adesso le procedure per la gara in vista della chiusura dell’esercizio finanziario 2015, il Comune dovrà pagare alla Banca interessi per numerose decine di migliaia di Euro, e forse anche di più, considerato il prevedibile massiccio ricorso alle anticipazioni che si prospettano a causa delle numerose pendenze economiche che lo riguardano (Cooperative, Acqua, Smaltimento rifiuti, Stipendi degli impiegati...).

Perché non si è provveduto per tempo alla definizione della gara per l’affidamento del servizio, ad esempio, alla fine del 2014? Non crediamo che la definizione delle condizioni di ricorso alla tesoreria rappresenti un passaggio basilare per un’accorta gestione del bilancio comunale?

Perché la Maggioranza ha votato compattamente l’accettazione delle condizioni della Banca ignorando le osservazioni della Minoranza circa la Legittimità delle Sue pretese, configurandosi nel caso un’interruzione di pubblico servizio; e quindi, perché non ha accettato la sospensione della decisione e l’avvio di un’approfondita discussione nel merito?

Non è populista affermare che con troppa leggerezza si continua ad infilare la mano nelle tasche dei contribuenti di Amantea e Campora, perché quello che succede ora è il frutto un una pregressa quanto grave manchevolezza. E ribadisco, come ho già fatto in circostanze precedenti, che quest’Amministrazione è effettiva ad situazione che io ritengo inadatta e patologica, foriera, purtroppo temo, di qualche prossima sventura destinata ad abbattersi sui contribuenti di Amantea. Amantea 24.05.2015 Cordialmente Sergio Ruggiero

Abbiamo assistito al consiglio comunale del 21 luglio. Un consiglio alquanto strano , a comin ciare dalla presenza di Alessandro Salvatore tra i banchi della minoranza.

 

Una minoranza di 6 consiglieri , 3 dei quali (Mazzei, Ruggiero e Menichino) hanno preso parola, fortemente argomentando le rispettive posizioni, mentre gli altri tre sono rimasti sostanzialmente ad ascoltare. Due leoni ed una leonessa!

Ed ecco il comunicato della “leonessa”. Un comunicato omnicomprensivo che stentiamo ad introitare pur essendo stati presenti per oltre due ore e mezzo in consiglio.

Come sempre, avremmo preferito una serie di comunicati sui distinti problemi trattati, non semplici, per niente semplici! Ma eccolo:”

“Ieri, 21 luglio, si è tenuto ad Amantea il consiglio comunale , il 19° da quando siamo stati eletti come gruppo in Consiglio del M5s e SVOLGIAMO IL NOSTRO MANDATO POPOLARE – così si dice – SENZA INTERESSE ALCUNO, ma SOLO PENSANDO a quale potrebbe essere, di volta in volta, la MIGLIORE SOLUZIONE PER I CITTADINI.

Anche ieri, durante questo ennesimo Consiglio scellerato, questo solo abbiamo cercato di fare e per questo abbiamo votato contro l’approvazione dei verbali, perché NON E’ CONCEPIBILE che ancora nel 2015 si affidi alla VERBALIZZAZIONE MANUALE DELLA SEGRETARIA, TROPPE VOLTE PARZIALE, la consacrazione della volontà dell’organo assembleare e dei singoli consiglieri.

Per questo abbiamo votato no alla proroga della CONVENZIONE CON IL TESORIERE, cioè con la banca Carime: una proroga che non solo è ILLEGITTIMA perché occorreva per legge FARE UNA GARA di evidenza pubblica, ma le condizioni sono estremamente svantaggiose, perché si passa da un tasso debitore di 1,5 ad un tasso di 4 punti percentuali, aumentato dell’Euribor tre mesi. E questo è il tasso che si applicherà alla ULTIMA E ULTERIORE ANTICIPAZIONE DI CASSA richiesta il 30 giugno di 3.300.000 euro (132 MILA EURO di INTERESSI a FRONTE di 49 MILA e 500); abbiamo proposto di sospendere la deliberazione per valutare l’adozione di provvedimenti rispettosi della legge e della convenienza dell’ente, ma alla fine la maggioranza unanime ha prorogato la convenzione con il tesoriere, DECISIONE ENORMEMENTE VANTAGGIOSA per la Carime, ma ESTREMAMENTE DANNOSA per le casse comunali e per i cittadini di Amantea.

Ci siamo poi astenuti sulla metropolitana leggera, che è una proposta che ci è apparsa ancora NEBULOSA ed INDEFINITA. E abbiamo invece votato favorevolmente alla proposta del consigliere Ruggiero di discutere in un’apposita commissione del CONTRATTO di LAVORO degli agenti di polizia municipale, aggiungendo di dare concretezza a quanto si era stabilito nel consiglio del 23 febbraio relativo all’ATTO INTIMIDATORIO subito dall’agente Anna Montemagno.

Solo nell’interesse dei cittadini abbiamo infine presentato due nostre mozioni. Nella prima, quella sulla viabilità del centro storico, proponevamo la previsione di un’ISOLA PEDONALE nel tratto Chiesa del Carmine-Chiesa Matrice, la programmazione di interventi della polizia municipale che rendano effettivo il rispetto delle regole relative alla viabilità e alle soste, ed infine lo studio di un potenziamento dei parcheggi in zone limitrofe al Centro storico, da individuare attraverso idoneo e condiviso percorso nell’apposita Commissione Consiliare.

E’ stata bocciata questa nostra proposta così come anche l’altra relativa all’UTILIZZAZIONE nel periodo estivo degli EDUCATORI già inseriti nell’ambito del progetto di tirocinio di reinserimento, in corso al Comune di Amantea dal mese di marzo.

L’ASSURDO in questo caso è che mentre- per come dichiarato dal dirigente Aloe intervenuto nella discussione- i 7 educatori in forza al Comune “ADESSO DI FATTO NON STANNO FACENDO NIENTE” (MA VERRANNO PAGATI DALLA REGIONE) e dovrebbero essere utilizzati, il COMUNE con DELIBERA n.142 IMPEGNA 2.100 euro per programmare attraverso una cooperativa piani di assistenza a soggetti portatori di handicap (ma perché solo tre? E perché non altri? E chi ha scelto?).

INSOMMA UN CONTINUO SPERPERO E SPRECO DI SOLDI PUBBLICI, in un contesto paradossale di deresponsabilizzazione, di  giustificata inefficienza, di clientelismo spudorato, di sfrontatezza vergognosa, di incapacità amministrativa ormai visibile e ahinoi consolidata, di affarismo personalistico neanche più celato e di schernimento verso la dignità del cittadino.

Ritenevamo giuste e corrette le nostre proposte, le ABBIAMO ARGOMENTATE e DIFESE, così come abbiamo MOTIVATO i NO, proprio perché il M5S non è NO a prescindere, ma entra nel MERITO DELLE QUESTIONI (cosa assolutamente sconosciuta a questa amministrazione), e quasi sempre (per non dire sempre) si imbatte in una politica folle e irrazionale che fa scelte in cui gli interessi perseguiti appaiono tanti e svariati, ma tutti diversi da quelli dei cittadini e della comunità.

Le ASTENSIONI delle altre minoranze rispetto alle nostre proposte, scelte concrete da condividere o meno, ci dimostrano che anche loro ieri non hanno votato interrogandosi semplicemente sull’opportunità delle scelte per i cittadini, ma hanno interpretato UNO STERILE GIOCO DELLE PARTI, rispetto al quale il M5S si sente davvero molto lontano.

Noi continueremo ad interpretare così il nostro ruolo, come dicevamo nel primo consiglio comunale, votando si o no solo in relazione a ciò che riteniamo più giusto per i cittadini, indipendentemente da chi formuli la proposta.

E continueremo a proporre le nostre idee PER IL BENE DI TUTTI.

Buona giornata. Francesca Menichino”

 

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