BANNER-ALTO2
A+ A A-

Redazione TirrenoNews

Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.

 

LogoTirrenoNews

Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Si tratta di due novità vecchie quali i treni veloci( nel nord Italia) ed i treni lenti ( nel sud Italia) . Ovviamente quando questi ultimi non sono soppressi!

 

Poi ci sono le due novità recentissime.

Ambedue nascono come conseguenza del recente l'attacco al Thalys Amsterdam-Parigi del 21 agosto.

La prima è quella relativa ai “gate” già attivi nelle stazioni di Milano, Roma e Firenze e grazie ai quali si sono ridotti del 90% dei reati all'interno dell'area 'protetta', e, fra breve, da attivare a Bologna, Napoli e Torino.

Le stazioni ferroviarie saranno così ripartibili tra quelle sicure e le altre.

La seconda è quella relativa ai biglietti nominativi ai treni di lunga percorrenza.

In sostanza, oltre al biglietto nominativo, saranno effettuati controlli più numerosi dei bagagli, del personale di servizio e degli stessi passeggeri.

Si prefigura una modifica ai patti di Schengen, il cui principale obiettivo era stato proprio quello di promuovere una maggiore libertà nei trasporti.

Siamo di fronte ad una misura preventiva per eventuali attacchi terroristici.

Ovviamente aumenterà lo scambio di informazioni sui sospetti jihadisti e su delinquenti e terroristi con formazione di un elenco europeo che segnali con immediatezza eventuali nominativi da tenere sotto controllo.

Nessuna sicurezza per gli altri treni.

Peraltro i poliziotti delle ferrovie ( Il Giornale.it del 31 agosto2015) “Al momento sono 5mila i poliziotti a regime, di cui solo 2mila impiegati nelle stazioni”.

Ma gli altri 3000 dove sono?

Terme Luigiane. 500 i posti a rischio, ma firmano in 197.

Martedì, 01 Settembre 2015 17:22 Pubblicato in Paola

Le Terme Luigiane gestite dalla S.A.TE.CA. spa, sono un realtà. Occupano 250 persone, erogano circa 400.00  prestazioni a 18.000 clienti.

I soli alberghi S.A.TE.CA. hanno raggiunto lo scorso anno le 31.000 presenze.

Ma ora sembra che siano a rischio.

Il rischio è che le Terme Luigiane , azienda storica e leader del settore in Calabria, possano chiudere a fine ottobre, al termine dell’attuale stagione termale.

Un rischio che discende dalla scadenza ormai prossima (aprile 2016) del contratto di sub concessione tra i Comuni interessati, Acquappesa e Guardia Piemontese, e la società S.A.TE.CA spa.

Sarebbero le uniche terme in Italia a chiudere.

La colpa secondo le parti è della burocrazia e scrivono “Si può pensare che una simile realtà debba chiudere per la solita burocrazia immobile e ostile?”.

Lo scrivono 197 dipendenti della SA.TE.CA. firmatari della lettera inviata al Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, al Presidente della Regione, Mario Oliverio, e agli assessori regionali alle attività economiche, Carmela Barbalace, al lavoro, Federica Roccisano,  all’ambiente, Antonella Rizzo, ed al segretario del PD, Ernesto Magorno.

Nella lettera dicono inoltre “Ad oggi non sembra che ci siano prospettive di rinnovo di tale sub-concessione. Dato che l’economia di tutto il comprensorio, non solo delle terme, ruota intorno all’offerta turistico-termale, la preoccupazione è più che legittima e si prefigura un futuro drammatico per l’intero indotto, ossia le numerosissime attività connesse al termale. Oltre ai dipendenti della società, dunque, sono anche altri i lavoratori e le famiglie in ansia per il proprio futuro. Si calcola nell’ordine di cinquecento persone, oltre al fatto, che quasi tutte le attività produttive dell’area e dell’indotto sono direttamente e indirettamente interessate al futuro delle terme, che ne condiziona la sopravvivenza”.

Non solo ma i firmatari esprimono la propria preoccupazione anche per il turismo di Guardia piemontese e si chiedono “Chi andrà in vacanza a Guardia se le terme non saranno aperte?”

Infine la reale preoccupazione” Quali saranno i tempi per una nuova concessione? Chi sarà interessato a investire, se oggi con la nuova normativa regionale  la sub-concessione può avere una durata massima di 20 anni?”.

Ora la parola passa a Renzi, Oliverio, Barbalace, Roccisano, Rizzo e Magorno che sapranno sicuramente trovare una soluzione.

Ricorderete che due albergatori sono stati arrestati dai Carabinieri di Belvedere Marittimo per il furto di arredi e materiale di vario genere di proprietà dell'hotel Perla Majestic di Belvedere Marittimo .

I due furono tradotti nel carcere di Paola.

Bene i due albergatori di Diamante sono stati rimessi in libertà.

A seguito dell'udienza di convalida degli arresti che si è tenuta nel carcere di Paola e con il contrario avviso del Pubblico ministero Verderese, che ha chiesto per entrambi la permanenza della custodia cautelare, in carcere il Gip Carmine De Rose ha disposto la scarcerazione accogliendo la tesi dell’avvocato Italo Guagliano che ha fornito una ben diversa versione dei fatti.

I due hanno sostenuto che stavano ritornando da una zona di montagna di Belvedere Marittimo dove si erano recati per acquistare degli agnelli per una cerimonia che doveva svolgersi nel loro locale ma che avrebbero sbagliato strada finendo in un piazzale dove c’era del materiale che appariva abbandonato che a tal punto hanno caricato sul proprio mezzo.

Non di un furto, quindi, si sarebbe trattato ma di asportazione di cose abbandonate.

Peraltro il seghetto circolare ed il trapano trovati nell’auto dei due diamantesi potevano essere utilizzati esclusivamente in un luogo dove c'è l'energia elettrica.

In sostanza i legale degli arrestati ha sostenuto che il materiale rinvenuto potrebbe essere stato asportato da ignoti a lasciato sul piazzale: “Non certamente dai miei assistiti che si sono trovati sul posto per caso”.

BANNER-ALTO2
© 2010 - 2021 TirrenoNews.Info | Liberatoria: Questo sito è un servizio gratuito che fornisce ai navigatori della rete informazioni di carattere generale. Conseguentemente non può rappresentare una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità predefinita. Non può, pertanto, essere considerato un prodotto editoriale ai sensi della legge 62 del 7 marzo 2001. L'Autore del sito non è responsabile dei commenti inseriti nei post o dell’utilizzo illegale da parte degli utenti delle informazioni contenute e del software scaricato ne potrà assumere responsabilità alcuna in relazione ad eventuali danni a persone e/o attrezzature informatiche a seguito degli accessi e/o prelevamenti di pagine presenti nel sito. Eventuali commenti lesivi dell’immagine o dell’onorabilità di persone terze non sono da attribuirsi all’autore del sito, nemmeno se il commento viene espresso in forma anonima o criptata. Nei limiti del possibile, si cercherà, comunque, di sottoporli a moderazione. Gli articoli sono pubblicati sotto “Licenza Creative Commons”: dunque, è possibile riprodurli, distribuirli, rappresentarli o recitarli in pubblico ma a condizione che non venga alterato in alcun modo il loro contenuto, che venga sempre citata la fonte (ossia l’Autore). Alcune immagini pubblicate (foto, video) potrebbero essere tratte da Internet e da Tv pubbliche: qualora il loro uso violasse diritti d'autore, lo si comunichi all'autore del sito che provvederà prontamente alla loro pronta. Qualunque elemento testuale, video, immagini ed altro ritenuto offensivo o coperto da diritti d'autore e copyright possono essere sollecitati inviando una e-mail all'indirizzo staff@trn-news.it. Entro 48 ore dalla ricezione della notifica, come prescritto dalla legge, lo staff di questo Blog provvederà a rimuovere il materiale in questione o rettificarne i contenuti ove esplicitamente espresso, il tutto in maniera assolutamente gratuita.

Continuando ad utilizzare questo sito l'utente acconsente all'utilizzo dei cookie sul browser come descritto nella nostra cookie policy, a meno che non siano stati disattivati. È possibile modificare le impostazioni dei cookie nelle impostazioni del browser, ma parti del sito potrebbero non funzionare correttamente. Informazioni sulla Privacy