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Siamo stati stamattina a vedere l’armadio delle effigi e notiziato sul fatto che tutte le effigi erano sconparse. Sia quelle di Giovanni Massali che quelle della Madonna. Poi siamo passati il pomeriggio a vedere e non c’era nessuna novità, se non gente che proveniva anche dai paesi oltre provincia e che voleva vedere personalmente come se vedere personalmente significasse entrare dentro il fenomeno, anzi appartenervi.

Poi in serata all’improvviso il tam , tam ci avverte che era ricomparsa, anzi stava ricomparendo l’effigie della Madonna. E così partiamo con il fido Riccardo.

Scendiamo nello scantinato dalla ripidissima rampa che pone a rischio chi la percorre e nemmeno entrati vediamo che si spegne la luce. Restiamo all’ingresso quasi al buio ma sentiamo nettamente le voci che recitano il SS Rosario. Un gruppo di donne sedute davanti all’armadio recita il Rosario. Ci sembra questo il vero miracolo di oggi, il fatto che in uno scantinato nel quale nessuno di noi sarebbe mai andato, tantomeno a pregare, ci sono ragazze e donne di diversa età intente a pregare.

Si riaccende poi la luce e proviamo a fotografare la neo nata effige, senza riuscirci però, forse perchè Buffone ed altri sparano luci che rendono difficile percepire la immagine della Madonna.

Sono in tanti intorno alla parete sud-est dell’armadio, in gran parte famiglie, genitori e figli.

Buffone descrive l’immagine e tutti chini a cercare di vederla. Nessuno parla ma poi qualcuno grida “ La vedo, la vedo” sorridendo, lieto di averla vista e tutti a sorridere felici per lui. Bisogna abbassarsi cosa non facile a tutti . A me in particolare per cui questa volta mi sfugge una effigie contrariamente a tutte le altri viste e fotografate. Riccardo invece la vede.

Parliamo con Carlino che domani parte per Medjugorie . Mancherà un paio di giorni e quindi il magazzino resterà chiuso per eguale periodo. Poi al suo ritorno permetterà il riaccesso ai tanti fedeli che ormai si sono abituati aduna frequenza quasi quotidiana.

E chissà che fra due giorni non ci sarà qualche sorpresa.

 

 

Pubblicato in Primo Piano

Amantea. 30 settembre 2013. Le misteriose effigi di Giovanni Massali e della madonna di Medjugorie sono scomparse e l’armadio è ritornato al suo posto.

Il “bollettino” delle evoluzioni dell’armadio misterioso viaggia di buon mattino per la città. E così intorno alla 10.00 siamo nel magazzino di Carlo Massali in Via Lava Gaenza. E lì davanti alla strada Luigi, il papà di Giovanni , alcuni parenti ed un gruppo di amanteani spinti dalla notizia di stamattina o dei giorni scorsi.

L’armadio è ritornato in linea con gli altri, come era all’inizio, ed insieme si sono spostati anche due ceri che erano stati collocati per terra sotto la parete dell’armadio dove erano comparsi i volti di Giovanni e della Madonnina.

E nessuna delle immagini si vede più. Misteriosa la comparsa, misteriosa la scomparsa. Restano solo sul divano giallo la foto del giovane e la immagine della madonna.

La gente invade lo scantinato ed ascolta, guarda, perplessa, ma pronta ad ogni novità. Intanto arriva il cane di Giovanni che annusa l’armadio in lungo e largo.

Luigi e Carlo sorpresi di questa evoluzione parlano con noi e ci dicono che partiranno domani per Medjugorie una prenotazione fatta da tempo.

Intanto arriva anche Telespazio per riprendere le immagini che non ci sono più e si accontenta di filmare le foto dai telefonini che le hanno conservate. Intervistano Carlo Massali, Buffone ed infine Luigi Massali che scuote il cuore di tutti i presenti quando rispondendo al giornalista di Telespazio che gli chiede notizie sulla morte di Giovanni dice : “ Giovanni non è morto” E lo dice con forza. La gente assente con il capo come a sostenere che Giovanni è ancora qui , vicino ai suoi ed ora vicino anche agli Amanteani.

E qualche pia dona si avvicina al divano e bacia prima la immagine della Madonna e poi quella di Giovanni: è il loro modo per esprimere la loro fede.

Andiamo via per raccontare di questa incredibile evoluzione ma pronti a cogliere quanto altro abbia ad accadere qui nella piccola e silenziosa Amantea.

 

Pubblicato in Cronaca

madonnaminiGiunti ormai al terzo giorno, continuano le strane apparizioni e sparizioni di volti di Madonna e del volto di Giovanni Massali.

Amantea è tutto un via vai, un pellegrinaggio continuo, costante e incredulo verso il luogo cittadino più frequentato degli ultimi tre giorni.
Proprio in questo instante si sta prospettando agli occhi degli increduli spettatori il volto, molto più grande delle altre, di una Madonna che sembra tenere in braccio un qualcosa, non sappiamo se e cosa rappresenti esattamente la nuova effige, perchè come detto pocanzi l'immagine sta formandosi proprio in questi istanti.

A differenza delle precedenti immagini, quest'ultima sta apparendo su una delle ante principali dell'armadio ed a differenza delle altre non occorre fare "peripezie", inginocchiarsi o torcere la testa per riuscire a cogliere il volto luminoso ed serafico della Madonna.

Continuano, quindi queste apparizioni che ormai hanno incanalato la totale attenzione della città per un evento che ha del misterioso e anche del miracoloso, cercando tutti di capire quale sia il significato di questi segni, quale sia il messaggio che Giovanni vuole mandarci, quale sia la conclusione di questo fine settimana che ci sta tenendo tutti, ma proprio tutti con il fiato corto, sospeso tra la realtà ed il misticismo. 

gente mini


Pubblicato in Primo Piano

Il papà di Giovanni, Luigi, mi giura che ieri non c’erano e che non sono nemmeno state viste dagli esperti che sono venuti stamattina a visionare le immagini del figliolo senza pronunciarsi e senza capire come siano nate.

Sono scomparse due immagini di Giovanni e sono comparse due immagini di un volto femminile che rassomiglia a quello impresso sulla stampa della Madonna che si vede in bella vista sul divano a fianco alla foto di Giovanni.

Ancora una volta la voce viaggia veloce per la città; raggiunge ogni angolo e porta gente da ogni dove.

E sono lì donne ed uomini, giovani e anziani , discreti ed increduli , piegati, perfino inginocchiati a torcere la testa ed il collo per riuscire a cogliere i volti delle due “madonne” poste sulle fiancate dell’armadio.

Se guardi i loro volti ti accorgi che si illuminano se riescono a cogliere il volto della madonna mentre si rabbuiano se non ci riescono.

Qualcuno stende il dito per indicarle ma viene subito richiamato per il timore che il sudore possa cancellarle.

E poi parlano tra di loro serenamente chiedendosi come possa essere successo un fatto del genere, se sia un segno, se la Madonna si sia stancata di questo mondo dove non esiste più amore tra la gente, dove ognuno tenta di sopraffare gli altri, di arricchirsi impunemente mentre altri soffrono la fame.

E così.

La gente coglie questo fatto come un segnale. E questo indipendentemente dal fatto se lo sia o non lo sia.

E forse non è ancora finito.

Pubblicato in Primo Piano
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