La Commissione Ue ha deferito l'Italia alla Corte di Giustizia europea per non aver recepito la normativa comunitaria in materia di diritti dei passeggeri nel trasporto ferroviario.
Il regolamento Ue sui diritti dei passeggeri stabilisce obblighi vincolanti per gli Stati membri che dovevano essere applicati entro il 3 dicembre 2009.
Secondo quanto spiega Bruxelles, l'Italia non ha ancora istituito un organismo ufficiale e autorizzato a vigilare sulla corretta applicazione del regolamento sul suo territorio, nè ha stabilito norme volte a sanzionare violazioni della legge.
Senza queste due azioni necessarie, «i passeggeri che viaggiano in treno in Italia o verso altri Paesi dell'Ue non possono far rispettare i loro diritti in caso di problemi».
«La protezione dei passeggeri che viaggiano in Europa è una delle pietre miliari della politica dei trasporti Ue - osserva il vicepresidente della Commissione, Siim Kallas, responsabile per i Trasporti -. Tutti gli Stati membri devono garantire la messa in atto di strutture a cui i passeggeri possano rivolgersi per far rispettare i loro diritti e sanzionare le violazioni. Così si garantisce anche un clima di concorrenza equa per il settore ferroviario in tutta l'Europa».
Insomma una Italia che si preoccupa di ridurre lo stipendio dell’AD Moretti ma nessuno, Moretti compreso, si preoccupa dei diritti dei pendolari
In queste condizioni appaiono giustificati tali stipendi?
Ecco gli stipendi degli AD delle ferrovie:
Dice Moretti “All’inizio prendevo 1,1 milioni e chi mi ha preceduto ne prendeva anche 1,6”
Ora ne prende 873.000, praticamente 2391 euro al giorno, Natale e Pasqua compresi, praticamente 100 euro ad ora, comprese quelle mentre dorme, mangia , si fa la barba, la doccia e fa tutto il resto.
Con metà di quanto guadagna al giorno agli Italiani fortunati è chiesto di vivere un mese, famiglia compresa!
E senza diritti se dovesse prendere il treno!
Come dico spesso: voglio scendere!
Ora che gli chiedono di percepire quanto percepisce il Presidente della Repubblica cioè 239.181, praticamente 20 mila euro per 12 mesi, lui si incazza e minaccia di andare via!
Se va via chissà se prenderà il treno?
Ah, che sia chiaro, non c’è solo lui!
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