
Un ex dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale, millantando conoscenze che in realtà non aveva si faceva pagare in cambio della promessa di possibili assunzioni.
Il personale del Commissariato della Polizia di Stato ha denunciato con l'accusa di millantato credito e truffa, un ex dipendente 65enne.
Come detto, l’ ex dipendente dell'Azienda sanitaria provinciale, millantando di avere conoscenze politiche altolocate, prometteva posti di lavoro all’Azienda sanitaria in cambio di denaro.
Per ogni promessa di assunzione chiedeva la somma di 3.000 euro.
Persone cadute nella rete, allettate dalla prospettiva di trovare un impiego stabile per sé ed anche per propri familiari, sono state disposte a versare somme fino a 12.000 euro, nell’aspettativa di poter "sistemare" l’intero nucleo familiare.
L’ ex dipendente dell'Azienda sanitaria e presunto truffatore, peraltro, all’atto della ricezione del denaro, forniva anche ampie rassicurazioni circa possibilità di restituzione della somma, qualora l’assunzione non fosse andata a buon fine.
Ovviamente non rilasciava alcuna ricevuta .
Non sono infrequenti le voci di su persone in grado di "far assumere".
E, grazie al "passaparola", poi le vittime entravano in contatto con il truffatore, direttamente o per interposta persona e versavano la somma richiesta.
Somme perse ovviamente , speranze deluse, difese impossibili.
Nemmeno le registrazioni vocali degli impegni sembra possano essere utilizzate.
E così non resta che non cadere in queste trappole tese un po’ dappertutto.
Ma in uno di questi casi il personale del Commissariato della Polizia di Stato è riuscito a denunciare il presunto truffatore.
Ora qualcun’ altro tremi!
“Due agenti della polizia locale, in servizio anti- posteggiatori abusivi sono stati aggrediti e feriti da un gruppo di extra comunitari, formato da otto persone.
Uno di loro è stato fermato dai vigili, con l’ausilio dei carabinieri, e posto in stato di arresto per lesioni volontarie, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.
Si tratta di un trentenne, originario del Gambia.
Toccherà al magistrato di turno decidere se convalidare o meno l’arresto.
A renderlo noto è il Comune di Catanzaro.
Nei giorni scorsi il problema dei parcheggiatori abusivi era stato sollevato da più parti e per questo erano stati aumentati i controlli.
L’episodio si è verificato intorno alle 14,20 in viale Pio X, dove stazionava, così come accade da due settimane su specifica direttiva del sindaco Sergio Abramo e dell’assessore Merante, una pattuglia della polizia locale, con il compito di scoraggiare l’attività dei posteggiatori abusivi e prevenire episodi di violenza come quelli avvenuti nei giorni scorsi.
Il servizio, è scritto in una nota, «ha dato ottimi risultati, tanto che per diversi giorni e fino a stamani non c'è stata traccia dei posteggiatori abusivi.
Nel primissimo pomeriggio c'è invece stata l’aggressione che, per le sue modalità, è apparsa preordinata e premeditata».
Gli otto extracomunitari, secondo quanto riferito, hanno aggredito i due agenti rifiutandosi di abbandonare il luogo dove avrebbero preteso di riprendere l’attività di posteggiatori abusivi.
Uno degli extracomunitari ha utilizzato una grossa pietra per colpire gli agenti che hanno riportato varie ferite, refertate al pronto soccorso dell’ospedale.
Abramo e Merante hanno espresso solidarietà e vicinanza ai due agenti, confermando che il servizio di pattugliamento davanti all’ospedale civile andrà comunque avanti.
Entrambi hanno sottolineato la gravità dell’accaduto, auspicando che si arrivi ad un’azione sinergica tra tutte le forze dell’ordine per contrastare un fenomeno che purtroppo assume contorni sempre più preoccupanti.”
Ad Amantea il profugo che esercitava la funzione di collaboratore nel parcheggio di Piazza Mercato Vecchio non si vede da qualche giorno. Chissà perché.
Sembra che sia tutto merito degli addetti alle strisce blu.
Squillace Lido. Carabinieri e vigili urbani sanzionano una signora romana in villeggiatura nei pressi di Squillace Lido.
La turista è stata vista abbandonare una busta di rifiuti per strada.
La donna è stata identificata e sanzionata.
Si tratta senza dubbio di una turista molto sfortunata
Tra migliaia e migliaia di persone che abbandonano i rifiuti per strada è stata vista soltanto lei
Non solo ma stando a quanto sul web e colmo della sfortuna la romana sarebbe stata vista sia dai carabinieri che dai vigili.
In verità nei giorni scorsi il sindaco insieme ai vigili urbani avevano effettuato un sopralluogo individuando una decina di responsabili dall'esame dei sacchetti ai quali sarà applicata una multa di 600 euro.
Ma quello che è ancora più grave è che qualcuno aveva pensato di trovare una soluzione incendiando i rifiuti e liberando nel’aera una alta quantità di diossina.
Nella seconda foto i rifiuti bruciati.