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La Procura di Catanzaro ha avviato una inchiesta sugli operai forestali assenteisti in Calabria. Il fascicolo è stato aperto dopo la trasmissione televisiva 'Le Iene', andata in onda il 14 aprile scorso, che ha mostrato numerosi forestali assenti dai posti di lavoro. Il sostituto procuratore della Repubblica, Carlo Villani, ha acquisito il video andato in onda nella puntata della trasmissione di 'Italia 1'. Dopo la puntata televisiva il commissario dell'Afor ha presentato una denuncia alla Procura del capoluogo calabrese. Gli inquirenti hanno avviato ora gli accertamenti per identificare gli operai forestali che, pur risultando presenti, erano in luoghi diversi dai cantieri. E' in corso anche l'acquisizione dei fogli presenza per verificarne la regolarità. (ANSA).

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Catanzaro, 16 maggio 2013 - Falsità ideologica e materiale commessa da un pubblico ufficiale, abuso d'ufficio, usurpazione di funzioni pubbliche, favoreggiamento personale. Sono queste le accuse mosse, a vario titolo e in concorso tra loro, dalla procura della Repubblica di Catanzaro nei confronti del sindaco del Comune di Botricello, Giovanni Camastra, della segretaria comunale dell'Ente, Giuseppina Ferrucci, della responsabile dell'area finanziaria, Mariannina Lodari, dell'ex segretario comunale, Salvatore Cilurzo, e di un tecnico, Mario Rizzuti.

Nei loro confronti è stato notificato oggi un avviso di conclusione delle indagini, firmato dal Pubblico ministero Carlo Villani. Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Botricello, ruotano intorno agli incarichi conferiti ad alcuni tecnici che sarebbero stati chiamati a fare parte dello staff del primo cittadino, oppure con altri ruoli, senza avere seguito l'iter necessario. Inoltre, i provvedimenti sarebbero stati adottati in alcuni casi senza impegno spesa e con dichiarazioni non veritiere contenute nei decreti sindacali. Inoltre, nel corso delle indagini è emerso che il tecnico Mario Rizzuti, chiamato "a scavalco" dal Comune di Cerva, avrebbe firmato alcuni atti amministrativi prima che gli fosse notificata la nomina per il suo nuovo incarico, mentre altri atti sarebbero stati sottoscritti dallo stesso professionista anche dopo la fine della nomina, circostanze che, secondo l'inchiesta, sarebbero maturate sempre su richiesta del primo cittadino. Il sindaco Camastra è accusato anche di favoreggiamento personale, avendo falsificato una delibera per eludere, secondo la procura, le indagini in corso. Altro falso, sempre secondo le indagini, sarebbe stato commesso dallo stesso sindaco e dal segretario Ferrucci nel momento in cui avrebbero dichiarato la presenza di due assessori in una riunione di giunta, a loro insaputa e nonostante questi fossero assenti. (Agi)

 

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Nei giorni scorsi abbiamo letto che un villeggiante del Villaggio Rivachiara di Sellia marina ha dichiarato che «E’ vergognoso che ogni anno siamo costretti ad imbatterci in questo vero e proprio tappeto di liquami che rischiano di ridurre il nostro mare in un discarica acquatica. La stagione estiva è alle porte, possediamo delle coste dalla bellezza incomparabile che tutti ci invidiano, pensiamo davvero che questo basti? Pensiamo davvero di attirare turisti continuando a trattare il nostro Mar Jonio non come una ricchezza da valorizzare ma come una fogna in cui scaricare qualunque cosa?». Ecco il villeggiante lamentava il mare sporco dichiarando che si tratta di «una situazione ormai consolidata, figlia della cattiva gestione di due canali, uno dei quali attraversa proprio il Villaggio Rivachiara, e che scarica tutto il suo disgustoso contenuto nel mare, sulla cui costa ogni anno molti villeggianti, anche a costo di grandi sacrifici, prendono in affitto le case».

Oggi, al contrario, leggiamo che sempre sulla spiaggia di Rivachiara, nel territorio comunale di Sellia Marina, avrebbero trovato la spiaggia piena di creature marine molto simili alle meduse, delle quali pare abbiano la medesima forma e consistenza. Il fattore determinante che però le differenzia in maniera netta dalle splendide ma temibili meduse, è il rilascio da parte di queste creature delle sostanze urticanti, caratteristica tra le più rappresentative di questi abitanti del mare, cosi affascinanti ed al contempo, cosi scrupolosamente, evitati..Sembra che ritrovamenti simili siano stati registrati anche sulla costa del leccese, in Puglia e sembra che, di primo acchito, i bagnanti pugliesi si siano decisamente impressionati di fronte alla visione di queste strane creature dalla forma e dalla consistenza simile a quella dei serpentelli di mare. Ma, da una prima analisi degli specialisti, sembrerebbe si tratti di innocui organismi oloplanctonici con, come terminazione, un nucleo resistente e colorato, non sarebbero urticanti come hanno avuto modo di verificare personalmente i bagnanti selliesi e sarebbero indice di pulizia del mare, ma nello stesso tempo, causerebbero il deprecabile l’allontanamento dei pesci. Pare quindi che questi esserini dalla punta rossa che hanno invaso il bagnasciuga della spiaggia di Rivachiara e presumibilmente, ritroveremo sull’intera costa jonica catanzarese, siano innocui e pacifici. Il loro nome scientifico è "Salpa Maxima" e, lunghi dai 10 fino a 50 centimetri,

Insomma un miracolo!

Sulla stessa spiaggia prima si vede a mare una “ scia di liquami che ha trasformato in pochi minuti un panorama incantevole in una raccapricciante visione” e dopo qualche tempo esserini che sarebbero indice della pulizia del mare.

Ridere allora diventa una necessità!

Infatti in tutto l’ Adriatico si è verificata un'esplosione di questi animali simili a meduse. E le coste del Salento ne sono invase. Da lì il passo è stato breve.

Il problema è che il loro incremento nell'Adriatico, corrisponde di solito a una fioritura algale e cioè ad un eccesso di nutrienti che sono immessi dalle fogne.

Il mare si difende. Altro che indice di mare pulito!!!!!!!!

 

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