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Redazione TirrenoNews

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Un intervento pari a 663.450 euro per l'illuminazione.

È questa la cifra concessa al Comune di Sangineto, con a capo il sindaco Michele Guardia, per “interventi di efficientamento delle reti di illuminazione pubblica”.

Si tratta di un progetto che prevede la realizzazione di opere finalizzate al miglioramento delle reti di illuminazione pubblica esistenti sul territorio comunale compresa la sostituzione degli apparecchi illuminanti esistenti, l’adeguamento, la messa in sicurezza e la sostituzione dei componenti d’impianto.

Una necessità che nasce dalla variata tecnologia, che, come è noto, predilige il Led alla tradizionale lampadina.

Il sindaco Michele Guardia conferma, infatti: «Saranno istallati nuovi apparecchi a led ad elevate prestazioni illuminotecniche, con maggior efficienza energetica e durata.

Inoltre, sarà previsto l’utilizzo di sistemi di telecontrollo e riduzione del flusso luminoso nelle ore notturne di minor traffico.

Soddisfazione viene espressa dall’amministrazione comunale per questi rilevanti interventi che porteranno risultati positivi non solo in termini economici ed ambientali, ma incideranno in maniera efficace anche sulla viabilità e sulla sicurezza del territorio comunale”.

Diciamoci la verità!

Ci speravamo e ci speriamo.

Ci starebbe bene ad Amantea una bandiera blu.

Magari anche soltanto a Coreca.

Ed invece niente.

Nemmeno quest’anno.

Ancora meno al porto.

 

“In Italia sono 175 i Comuni italiani rivieraschi, per complessive 368 spiagge, e 70 gli approdi turistici che quest’anno hanno ottenuto la “Bandiera Blu”, riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee).

Un numero in crescita di 12 Comuni (sedici i nuovi ingressi, mentre 4 sono usciti) rispetto a dodici mesi fa.

E ancora una volta e’ la Liguria la regione con il maggior numero, confermando in 27 il numero complessivo.

Segue la Toscana con 19 località, la Campania raggiunge 18 Bandiere con tre nuovi ingressi; con 16 località quindi le Marche, che perdono una Bandiera; la Puglia sale a 14 (+3); la Sardegna va a 13 (+2). L’Abruzzo va a quota 9 con l’ingresso di una bandiera blu per un lago, ed anche la Calabria è a 9 con due nuovi ingressi.

Il Veneto conferma le 8 Bandiere di un anno fa, come pure il Lazio, con un Comune uscito ed una nuova entrata rappresentata da un lago; l’Emilia Romagna aggiunge una Bandiera andando a 7 e la Sicilia ne perde una scendendo a 6.

La Basilicata sale a 4 con due nuovi ingressi ed il Friuli Venezia Giulia conferma le 2 Bandiere dell’anno precedente.

Infine il Molise: scende a 1 Bandiera, una in meno dell’anno scorso.

Le spiagge di questi 175 Comuni corrispondono circa al 10% delle spiagge premiate a livello mondiale.

Quanto ai laghi, sono 16 quest’anno le località, con un incremento: oltre agli ingressi di 1 Comune nel Lazio ed 1 in Abruzzo, conquista 1 Bandiera il Piemonte andando a quota 3, mentre rimangono invariati il Trentino Alto Adige con 10 e la Lombardia con 1 come lo scorso anno.

In Calabria alle Bandiere Blu del 2017, cioè Roseto Capo Spulico, Praia a Mare e Trebisacce (in provincia di Cosenza), Cirò Marina e Melissa (Crotone); Soverato (Catanzaro) e Roccella Jonica (Reggio Calabria) si aggiungono Tortora (Cosenza) e Sellia Marina (Catanzaro).

Un riconoscimento anche per la darsena del porto di Cetraro.

Oliverio indagato risponde :”Io non c’entro!”

Lunedì, 07 Maggio 2018 19:16 Pubblicato in Calabria

Il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio è indagato per abuso d’ufficio nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro su “Calabria verde”, ente in house della Regione, riguardante il distacco di un dipendente.

 

 

Lo ha reso noto lo stesso Oliverio. «Mi è stato notificato oggi dalla Guardia di finanza – afferma il governatore in una nota – un “avviso di chiusura delle indagini preliminari ai sensi dell’art. 415 bis del codice di procedura penale con una contestuale informazione di garanzia sul diritto alla difesa ai sensi dell’art. 369 e 369 bis del codice penale” emesso dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. Con gli atti mi viene contestato il reato di abuso d’ufficio in relazione al proseguimento di un distacco del signor Barilaro Giuseppe, dipendente del Comune di Francica (Vibo Valentia), presso l’azienda Calabria Verde.

Considerandomi estraneo ai fatti contestati – conclude – confido di chiarire quanto prima la mia posizione nelle sedi competenti».

«Il governatore Mario Oliverio chiarisca anzitutto ai calabresi» affermano, in una nota, i deputati M5s Giuseppe d’Ippolito, Paolo Parentela e Francesco Sapia.

«Oliverio – proseguono i parlamentari 5stelle – ha il dovere di dare precise spiegazioni all’opinione pubblica, fermo restando il suo pieno diritto di difesa.

Ciò perché Calabria Verde è ormai un capitolo troppo scottante, come indica l’inchiesta della Procura di Castrovillari sui tagli boschivi, a seguito della quale è finito sotto processo il capo di gabinetto della Presidenza della Regione, da sempre fedelissimo dello stesso governatore».

«Se non bastasse, i recenti arresti domiciliari – ricordano i deputati M5s – ordinati nei confronti di una dirigente regionale e di un professionista ritenuti politicamente vicini a Oliverio, nonché l’arresto per presunta appartenenza alla ‘ndrangheta di uno dei finanziatori della sua campagna elettorale per le regionali del 2014, sono argomenti che richiedono senz’altro pronta chiarezza politica, al di là dello specifico penale».

«Perciò – concludono D’Ippolito, Parentela e Sapia – Oliverio non si barrichi nel suo proverbiale mutismo e fornisca, sul piano politico, puntuali risposte.

In caso contrario penseremo, come tutti gli altri calabresi, che il governatore, molto abituato a firmare protocolli di legalità e a predicare rigore nella gestione pubblica, ritiene insignificante il dovere morale di spiegare alla comunità».

A firmare il provvedimento di chiusura indagini, notificato dalla Guardia di finanza, sono il procuratore capo Nicola Gratteri, gli aggiunti Giovanni Bombardieri e Vincenzo Capomolla e il sostituto Alessandro Prontera.

Barilaro, come detto, è anche sindaco di Acquaro: è stato rieletto nel giugno del 2015, quando per festeggiare la vittoria elettorale delle amministrative arrivò nel Comune del Vibonese proprio il governatore Oliverio (a lato la foto dei festeggiamenti pubblicata su Gazzetta del Sud).

A settembre del 2015 Barilaro è stato poi nominato responsabile dell’Ufficio Forestazione del distretto di Calabria Verde di Serra San Bruno.

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