
Redazione TirrenoNews
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Nessuna pistola. Ma il ragazzo comunque è stato fermato.
Giovedì, 31 Maggio 2018 11:50 Pubblicato in Primo PianoStamattina è uscita la notizia che un ragazzo armato di pistola avrebbe tentato uno stupro.
La notizia ha viaggiato con una velocità impressionante diffondendosi anche nelle scuole.
Alcune ragazze hanno opportunamente interessati i genitori che ovviamente si sono allarmati ampliando la circolazione della notizia.
Carabinieri e vigili urbani si sono messi in giro ed alla fine hanno fermato un ragazzo con una maglietta verde esattamente come quello segnalato dalla giovane fermata nel sottopassaggio delle ferrovie .
Ai carabinieri ed ai vigili urbani che in forze si sono dati da fare i nostri sinceri complimenti.
Ci permetteranno di non citare tutti i nomi per quanto sarebbe meritato.
Una vigilessa prontamente intervenuta ha sentito la ragazza importunata ed ha allarmato i carabinieri che sono prontamente intervenuti anche perché nel frattempo si era sparsa la notizia falsa che il ragazzo era armato.
Le verità.
Il ragazzo non era armato.
Aveva un zainetto come succede a quelli che frequentano le scuole.
È di Fiumefreddo Bruzio ed è un disabile.
Non sappiamo quale disabilità abbia anche se si parla di sordità.
Appena i carabinieri hanno tentato di fermarlo nei pressi della stazione ferroviaria il giovane è scappato inseguito dagli stessi carabinieri
Forse solamente impaurito.
Segue…
PS Postiamo questo primo articolo per ridurre la pressione disinformativa dei social e le preoccupazioni della città, genitori in primis.
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2 giugno Festa della Repubblica
Mercoledì, 30 Maggio 2018 19:24 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e pubblichiamo l’invito della Amministrazione comunale alla celebrazione della festa del 2 giugno.
Giorno 2 giugno sarà celebrata una solenne cerimonia per ricordare la nascita del repubblica e quanti diedero la vita per questa.
La Repubblica, una e indivisibile
ORE 10.00 RITROVO DAVANTI AL COMUNE DI AMANTEA
ORE 10.15 ALZABANDIERA
ORE 10.30 DISCORSO COMMEMORATIVO DEL SINDACO
ORE 11.00 INRTERVENTI DELLE AUTORITÀ CIVILI E MILITARI
ORE 11.30 INNO NAZIONALE
Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare
L’Amministrazione Comunale
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E’ un espresso invito di Padre Rocco recato anche dalla locandina.
“Si invitano i fedeli ad adornare strade e balconi”
Si nota da questo invito l’amore per Amantea.
Oltre che l’amore per la celebrazione del Corpus Domini
“La festa liturgica che affonda le sue radici nella Gallia belgica, che san Francesco definiva «amica Corporis Domini», grazie alle rivelazioni dell’agostiniana e mistica Beata Giuliana di Retìne, che nel 1208 ebbe un’estasi: vide il disco lunare risplendente di candida luce, deformato però da una linea in ombra.
Si trattava della rappresentazione simbolica della Chiesa, alla quale mancava una solennità in onore della Santa Ostia.
Alla monaca, nello stesso anno, apparve Cristo, che le chiese di impegnarsi affinché venisse istituita la festa del Santissimo Sacramento al fine di ravvivare la fede dei fedeli e di espiare i peccati commessi contro l’Eucaristia.
Nominata priora del convento di Mont Cornillon di Liegi, chiese consiglio ai maggiori teologi ed ecclesiastici del tempo, interpellando anche l’arcidiacono di Liegi, Jacques Pantaléon, futuro papa Urbano IV, e il Vescovo di Liegi, Roberto de Thourotte.
Fu così che nel 1246 quest’ultimo convocò un concilio, ordinando, a partire dall’anno successivo, la celebrazione della festa del Corpus Domini.
Con la bolla Transiturus dell’11 agosto 1264, da Orvieto, dove aveva stabilito la residenza della corte pontificia, Urbano IV estese la solennità a tutta la Chiesa.
A convincere il Pontefice nello scrivere la bolla fu il celebre Miracolo eucaristico di Bolsena, che si verificò un anno prima, quando un sacerdote boemo, in pellegrinaggio verso Roma, si fermò a celebrare la Santa Messa proprio a Bolsena, nel viterbese; nel momento preciso in cui spezzò l’Ostia consacrata, egli fu pervaso dal dubbio che essa contenesse veramente il Corpo di Cristo.
Fu allora che dal Sacro Pane uscirono alcune gocce di sangue, le quali macchiarono sia il corporale di lino, attualmente conservato nel Duomo di Orvieto, sia alcune pietre dell’altare, custodite in preziose teche nella Basilica di Santa Cristina.
Da allora si sono verificati moltissimi Miracoli eucaristici riconosciuti dalla Chiesa, che possono essere visionati, uno ad uno, grazie allo straordinario sito http://www.miracolieucaristici.org/. Autore di questo splendido studio storiografico ed iconografico è il Servo di Dio Carlo Acutis, nato a Londra il 3 maggio 1991 e morto a 15 anni, il 12 ottobre 2006, a causa di una leucemia fulminante.
È sepolto nella nuda terra ad Assisi, la città di san Francesco che più di altre ha amato e nella quale tornava periodicamente per ritemprare lo spirito. «Tutti nasciamo come degli originali, ma molti muoiono come fotocopie», ha lasciato scritto fra i suoi appunti.
A 12 anni aveva iniziato a comunicarsi quotidianamente e non finiva il suo giorno senza la recita del Santo Rosario e l’adorazione eucaristica, convinto com’era che quando «ci si mette di fronte al sole ci si abbronza… ma quando ci si mette dinnanzi a Gesù Eucaristia si diventa santi».
DaCorrispondenzaRomana
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