
Sembrerebbe proprio di si.
I soci, vecchi e nuovi, si stanno incontrando più volte.
E sembra che la ragione che muove tali incontri sia anche la decisa voglia di partecipare alle nuove amministrative.
I soci credono che siano a breve, al massimo entro 6-12 mesi.
Incontriamo Eugenio Bruni in giacca e cravatta.
Proprio un figurino.
Un po’ per celia lo salutiamo con un “Buon giorno sindaco!”.
E lui sorride.
E sicuramente per celia risponde“ Se dovesse capitare l’occasione di candidarmi, ecco sono pronto”.
Mi lascia basito. Come capita a chi provoca e riceve una risposta altrettanto provocatoria.
“Allora , ti farò un articolo”
“Va bene- risponde- ma sia chiaro che ancora non c’è nulla di deciso”.
“Tantomeno sono stato scelto ed indicato per la candidatura di sindaco”.
“ Questo non significa che non accetterei di impegnarmi per il mio paese”.
“Amantea ha bisogno di gente nuova che voglia realmente cambiare le cose”
“ E noi dell’Incontro abbiamo dimostrato di saper fare, di saper scegliere, e –se necessario- di saper lottare”
“Ed il nostro Presidente Rubino è ancora pronto e combattivo”
“Bene, allora. In bocca al lupo!”
“Crepi!”
Riceviamo e pubblichiamo la bella poesia del poeta cletese Franco Pedatella:
Scrive il poeta: “Il testo viene ideato e scritto per grandi linee ad Amantea, nella sede del Banco di Napoli, mentre attendo il mio turno per l’accesso allo sportello.
Abbia un governo il bel Paese nostro!
Abbia un governo il bel Paese nostro,
qual merita per l’aureo suo passato,
quando maestro era al mondo intero
di leggi e civiltà repubblicana!
Tre forme di governo avèavi fuso
il grande Cicerone pensatore,
quando la ”Res Publica” aveva
esaminato e vistala perfetta
sintesi di tre forme di governo,
che l’uomo nella storia avéa pensato,
e poi dall’uno, ai pochi e a tutti dato
avéa il potere di condûr lo stato.
Or la Repubblica Italiana è figlia
diretta del Romano fausto Stato;
solo imparare la lezione deve,
che la passata storia ha consegnato
a noi con atti e scritti che dell’Urbe
han fatto “ humanitatis magistra”.
L’alunno, che nell’Aula or s’asside,
studi e di vita la saggezza impari
per essere promosso dalla storia,
ch’è dei desiri e dei bisogni umani
la ragnatela fine intessuta
nel tempo, ch’è gran giudice imparziale!
Il popolo da regger non è plebe
misera, all’opra china e senza speme
di costruire un ideal futuro,
ma classe consapevole che vuole
giustizia e pace, libertà, uguaglianza,
benessere per tutti e bel progresso,
un’istruzion che liberi le menti
dalla prigion dell’ignoranza nera.
Solo cosí la “ordinum concordia”
nel nostro Stato vien, che si rinnova
e torna ancor modello e nel consesso
seder delle nazioni può in gran seggio.
Amantea, 9 maggio 2018 Franco Pedatella
Blog: francopedatella.com
Benedetto Giro d’Italia se porta maggiore pulizia del territorio e la riscoperta della nostra storia, dei nostri monumenti , delle nostre bellezze, e l’orgoglio di mostrarli
Stamattina presto è stato installato il secondo striscione, quello che parla di Temesa.
La Temesa omerica, la Temesa romana, quella che viene fuori in tante parti del nostro territorio, ma che deve ancora essere scoperta e posta in evidenza
Un valore che è impossibile nascondere e che è stupido nascondere.
Anzi un valore tutto da scoprire.
Ed è certamente questo il senso dello striscione che sarà visto dalle televisioni , da tutti i ciclisti e da tutta la carovana del Giro d’Italia .( l’assessore Veltri ieri ha telefonato a chi può segnalare gli striscioni perchè abbiano visibilità!)
Uno striscione , anche questo, fortemente voluto dall’assessore al turismo ed all’archeologia Concetta Veltri che ha portato avanti questa bella idea.
Anzi stamattina presto ad aiutarla ( vedi foto) anche il Vicesindaco Andrea Ianni Palarchio che sicuramente ora lavorerà per trovare il micro finanziamento per acquisire al patrimonio comunale i terreni sotto i quali giace la Temesa romana.
Una condizione per portare alla luce la nostra storia.
E forse anche i terreni sotto i quali giace il resto della Temesa omerica.
La prova di quanto dico è nel fatto che stamattina il primo a telefonarci è stato il “papà putativo” della Temesa romana , il vice sindaco emerito Michele Vadacchino.
Non sappiamo quanto lui abbia insistito su Concetta Veltri, che non è un caso ha voluto ed avuto anche l’archeologia che fu inventata” da Vadacchino”, o se la giovane assessora autonomamente ha inteso con questa bella iniziativa porre in luce anche la storia omerica del nostro territorio.
Un assessore sui generis che non ha voluto postata nemmeno una sua foto, che sarebbe stata ben meritata.
Ora che intorno a lei ed al suo primo compagno di questa avventura –ci riferiamo ad Andrea Ianni Palarchio- si pongano quanti altri amano i nostri valori, il nostro territorio, il nostro sviluppo.
Bene. La strada è quella giusta.