
Sono Fernando Proce e Albertino
Ne danno notizia l’assessore al turismo ed il sindaco.
“Fernando Proce e Albertino saranno gli artisti che si esibiranno, rispettivamente in piazza San Francesco a Campora San Giovanni e in piazza Cappuccini ad Amantea, in occasione dei due grandi eventi cittadini delle Notti Bianche, fissate per il 16 e 18 agosto prossimi.
L’impegnativo lavoro del sindaco, dell’assessorato al Turismo e dell’amministrazione comunale consente, dunque, di realizzare anche quest’anno, in un contesto non certo agevole dal punto di vista economico-finanziario dell’Ente, le due grandi kermesse, che costituiscono un appuntamento di livello regionale.
Ai nostri concittadini e alle decine di migliaia di turisti e visitatori presenti in città, l’amministrazione comunale è stata in grado, così, di assicurare artisti e spettacoli di assoluto rilievo nel campo dell’intrattenimento musicale e non solo.
Tutto il duro lavoro preparatorio effettuato, in particolare dall’assessore al Turismo, Concetta Veltri, che ha profuso e continua a profondere uno sforzo straordinario per raggiungere gli obiettivi prefissati dall’amministrazione, è stato svolto e le scelte conseguenti sono state ispirate tenendo conto in modo severo dei costi e del valore degli artisti che si esibiranno nei due grandi e rappresentativi spazi della città, che vuole anche così ringraziare con affetto chi ha scelto Amantea per trascorrere in serenità le proprie vacanze.
Un doveroso ringraziamento viene rivolto alla regione Calabria, senza il quale apporto le notti Bianche non avrebbe avuto lo stesso rilievo.
E’ appena il caso di ricordare, per altro, che l’apporto che il mondo delle associazioni ha potuto fornire quest’anno per la realizzazione del cartellone degli eventi estivi, è stato ancora una volta lodevole e determinante, anche se fortemente condizionato dalla mancanza di disponibilità economiche a sostegno delle loro attività.
L’anno in corso, da questo punto di vista, va considerato come il secondo anno di un biennio previsto come funzionale al risanamento dei conti e al ritorno all’ordinaria programmazione della spesa.
C’è il fondato convincimento che questo virtuoso, serio e sobrio comportamento, sarà propedeutico ad un auspicabile ampliamento temporale dell’offerta di eventi di rilievo nei prossimi anni, come una città dalla forte vocazione turistica e più in generale all’accoglienza, merita di avere al pari delle più blasonate località vacanziere d’Italia.
In relazione poi ad alcune polemiche sollevate in questi giorni da esponenti dell’opposizione e da altri improbabili rappresentanti di forze politiche non presenti in Consiglio Comunale, non si può che sperare che le stesse, con il tempo, assumano connotazione di maggiore sostanza e valore, per essere considerate come un serio contributo alla crescita della città, e non banali e, in alcuni casi, singolari e inutili esternazioni di chi dimostra di non avere chiaro il contesto in cui si opera (che certo non ha creato l’attuale governo della città), e di non essere ancora riuscito a mettere a fuoco questioni e circostanze che riguardano la necessità, anzi il dovere dell’amministrazione comunale di rispondere all’esigenza imperativa di riportare a severità la gestione economica-finanziaria dell’Ente.
Nell’apprezzare, invece, chi si è prodotto e si produce in un’analisi meno prevenuta, strumentale e soprattutto più aderente alla realtà, sul modus operandi del sindaco e della maggioranza, si intende assicurare che ogni suggerimento, ogni indicazione e ogni critica finalizzata fattivamente allo sviluppo di Amantea e del suo territorio sarà tenuta nella massima considerazione.
Il resto, di rimando, rimarrà nell’alveo della sterile, obsoleta e improduttiva polemica politica alla quale l’Amministrazione comunale non intende dedicare spazio e tempo.
L’assessore al Turismo Concetta Veltri Il Sindaco Mario Pizzino
Perché ve lo diciamo?
Semplice.
Basta leggere il seguente avviso pubblicato lunedì 6 agosto sul sito dell’Arpacal
Balneazione 2018. Non conformità in due punti ad Amantea
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale Arpacal di Cosenza ha comunicato al Sindaco di Amantea (CS) e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, la non conformità dei risultati delle analisi dei campioni prelevati in data 02.08.2018 nei seguenti punti di prelievo:
- -Coreca - Scoglio Grande - Zona Lidi (Num ind IT018078010003)
- -Sottopassaggio FF.SS. (Num id IT0180T8010004)
in cui è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali superiore ai limiti del DLGS 116/08
Sarà compito del Comune interessato avvisare la cittadinanza con apposita ordinanza del Sindaco di divieto temporaneo della balneazione.
I risultati dei controlli suppletivi, che saranno effettuati al fine di verificare l'entità e la durata dell'inquinamento, saranno comunicati nel più breve tempo possibile per rimuovere il divieto di balneazione”.
Ci scusino “quelli” dell’Arpacal, ma quale è la zona dove NON SI DEVONO FARE I BAGNI?
Coreca Scoglio Grande, si. Ma dove a sud od a nord dello scoglio?
Ed ancora che significa Sottopassaggio FF.SS?
Ce ne sono decine !
Poi se chiamate il comune vi diranno che non hanno ricevuto niente e quindi fatti conto se possono aver messo il divieto di balneazione!
E non basta!
Mas come è possibile che vicino allo scoglio grande possano esserci Enterococchi intestinali
Chi sversa la fogna?
Per caso aveva ragione Orofino quando denunciava tubi sotto la spiaggia o pozzi disperdenti?
La domanda se con la manovra di Heimlich la bambina si sarebbe potuta salvare si impone, non altro che per ricordare un atto di coraggio che è stato dimenticato e sottovalutato, come la nostra sollecitazione alla amministrazione comunale di un riconoscimento dovuto e giusto
( Signor sindaco so che avete tanti e gravi problemi, ma siete sempre in tempo, però!)
Una terribile tragedia è avvenuta sulla spiaggia libera di marina di Lizzano, in provincia di Taranto. Una bambina di appena due anni è morta soffocata da un acino d'uva.
Secondo una prima ricostruzione fatta dai Carabinieri, la piccola avrebbe eluso il controllo dei genitori addentando il frutto, ma poi non è riuscita ad ingoiarlo, andando subito in debito di ossigeno e diventando cianotica.
La mamma e il papà della piccola si sono accorti subito di quanto stava accadendo hanno subito allertato i soccorsi, i quali sono giunti velocemente sul posto dal lido Conca del Sol, il più vicino all’appezzamento di spiaggia libera dove la famiglia si trovava.
Purtroppo tutti i tentativi di aiutare la bimba sono stati inutili.
Nel frattempo è giunta sul posto un’ambulanza che ha trasportato la piccola al più vicino presidio sanitario, l’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, ma le sue condizioni apparivano ormai troppo gravi.
La bambina, infatti, ha cessato di vivere poco dopo il suo ricovero
Gli alimenti pericolosi
Dalle pile ai pistacchi, sono tanti gli oggetti e alimenti a rischio soffocamento per i bimbi.
Come è accaduto pochi mesi fa alla piccola di tre anni a Vimercate morta a causa di acino d’uva.
Ma cosa si può fare per evitare queste tragedie?
Per scongiurare incidenti, innanzitutto il bambino deve mangiare a tavola, seduto con la schiena dritta. Non deve mangiare mentre gioca, è distratto dalla tv o da videogiochi, è in movimento, corre o si trova in auto: meglio creare un ambiente rilassato e tranquillo, evitare distrazioni e non dargli del cibo se sta piangendo o ridendo.
Alimenti di forma tondeggiante, come ad esempio uva, ciliegie, olive, mozzarelline, pomodorini, polpettine: tagliare in pezzi piccoli (circa 5 mm).
Prestare attenzione nel rimuovere i semi e i noccioli. Alimenti di forma cilindrica, come ad esempio wurstel, salsicce, carote: Tagliare prima in lunghezza (a listarelle) e poi in pezzi più piccoli (circa 5mm), mai a rondelle. Prestare attenzione nel rimuovere eventuali budelli o bucce.
Il ministero della Salute segnala la top ten degli elementi pericolosi cui fare attenzione quando un bambino sotto ai 4 anni entra in casa nostra: giocattoli smontabili, pile al litio, magneti, detersivi, tappetti delle penne, palline di ogni tipo e materiale. E ancora monete, ciondoli e bottoni.
Le manovre salvavita
Troppo spesso le manovre salvavita rimangono mere sconosciute quando invece un primo intervento può "fermare il tempo" e riuscire a bloccare il danno cerebrale della vittima. Quasi tutti gli malori si verificano a casa o scuola. Ma la parola d'ordine è: niente paura, tutti possono farcela. Il medico segnala anche un errore frequente in situazioni estreme: "Inutile tentare col dito una manovra disperata, agendo sulla bocca.
Così si lacerano le mucose e si trascura il massaggio cardiaco, che invece può tenere in vita il bambino.
La compressione toracica, dimenticando il corpo estraneo che ostruisce le vie aeree, è l'unico modo per far arrivare l'ossigeno al cervello in attesa dell'intervento dei rianimatori del 118"