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cartinaUn nuovo progetto artistico è entrato in cantiere: i docenti di storia dell’Arte prof. Bruno Cipolla e prof.ssa Francesca Tropea hanno coinvolto le loro classi quarte (rispettivamente IVA LS, IVB LS, IVC LS, IVA OSA e IVB OSA) in un viaggio alla scoperta dei castelli della nostra regione.

La Calabria ha da sempre ricoperto un ruolo strategico nella geografia del Mediterraneo, la sua posizione rendeva le sue coste il perfetto raccordo tra gli scambi tra Oriente e Occidente favorendo quindi la nascita di villaggi isolati e borghi ancor oggi magnifici da visitare nella loro austera solitudine. Dalle valli del Pollino alla punta estrema di Reggio Calabria sono circa ventiquattro i castelli che disegnano lo “skyline” della regione. Ognuno di essi sarebbe da visitare ma per esigenze logistiche ed impegni scolastici si è optato per un percorso che si sviluppa secondo tre “itinerari-visite guidate” che partono dalla sede del Liceo e in tre giornate attraversano tutto il litorale tirrenico calabrese da Belvedere Marittimo a Scilla.

Nella prima giornata, fissata per il giorno 14 aprile c.a., le classi coinvolte percorreranno la costa in direzione nord, fermandosi in ben quattro tappe: la prima avrà luogo a Fuscaldo, del cui castello sono purtroppo visibili soltanto alcune rovine delle mura di cinta. Di proprietà della famiglia Spinelli, la fortezza custodisce la tragica storia dei Valdesi che, nonostante fossero fuggiti dalle persecuzioni in terra natìa, il Piemonte, cercando rifugio presso i Marchesi, furono processati per eresia proprio in questo castello. La seconda tappa corrisponde al castello di Guardia Piemontese, il quale non è altro che una torre di vedetta nata per controllare le incursioni saracene e in una posizione tale da comunicare velocemente con quelle dei borghi vicini attraverso segnali d’allerta fatti con il fumo di giorno, con il fuoco durante la notte. La terza tappa sarà il castello di Belvedere Marittimo che per la sua posizione strategica fu oggetto di contesa di molte famiglie e infine venne confiscato dal re Ferdinando d’Aragona. Sulla via del ritorno la quarta e ultima tappa: il castello di Paola, di cui oggi rimane soltanto un torrione chiamato “Torre dei soffio” per via delle forti raffiche di vento che colpiscono la zona. Questo, insieme con la Torre del capo di Bonifati, comunicava con la fortezza guardiola.

L’itinerario della seconda giornata interesserà la zona sud della regione per visitare altre quattro fortezze: quella di Fiumefreddo Bruzio, della quale rimangono solo i ruderi a causa della violenta espugnazione del 1807 con un conseguente incendio ordinato da Napoleone; quella di Longobardi, anch’essa ridotta a rovine e affiancata da numerosi palazzi e dal “Timpone”, torre costruita durante il programma di fortificazione; quella di Belmonte Calabro, opera in stile gotico-mudéjar commissionata al maestro Hannequin de Bruxelles dal marchese di Villena Juan Pacheco; in conclusione del viaggio, quella di Amantea. Quest’ultima può essere considerata il simbolo di un’antica roccaforte che, già dal tempo dell’avvento in Calabria dei Saraceni e dei Bizantini, era stata innalzata ad emirato per la sua preziosa posizione strategica.

Nella terza e ultima giornata il gruppo proseguirà il viaggio in direzione sud della regione e sarà articolato in tre visite: la prima presso il castello di Pizzo Calabro, ora una delle mete turistiche più gettonate per aver ospitato il corpo e le gesta di un grande condottiero, Gioacchino Murat, cognato di Napoleone Bonaparte; la seconda alla fortezza di Tropea, la cui demolizione ha rivelato l’esistenza di un importante cimitero cristiano; la terza e ultima al castello di Scilla, conosciuto anche come Castello Ruffo di Calabria e fatto costruire dal tiranno Anassila il Giovane per fronteggiare le incursioni dei pirati nel territorio reggino.

Riceviamo e pubblichiamo.

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Grotta dei desideri 2015Amantea (Cs), 10 aprile 2015 – Come già preannunciato nelle scorse settimane saranno 25 gli stilisti in gara che si contenderanno lo scettro della vittoria dell’undicesima edizione della Grotta dei desideri.

L’evento di arte, moda e cultura, organizzato dall’associazione CP Produzioni e patrocinato dal Comune di Amantea avrà luogo nel prossimo mese di agosto con due serate dedicate al fashion e alla bellezza. L’1 agosto in piazza Calavecchia alle ore 21 si svolgerà la Serata di Anteprima, mentre giorno 4, allo stesso orario presso il Parco della Grotta, si terrà la Serata di Gala.

Lo stilista primo classificato si aggiudicherà una borsa di studio da 1.300 euro, mentre per chi arriva sulla piazza d’onore il premio è di 700 euro. I primi tre stilisti classificati, inoltre, acquisiscono il diritto ad effettuare uno shooting fotografico con modelle e fotografi professionisti. Ma le novità sono in continuo divenire. «Nei giorni scorsi – spiega il direttore artistico Ernesto Pastore – abbiamo dovuto registrare l’abbandono alla competizione dello stilista Andrea Perrino che, per sopraggiunti motivi personali, non potrà essere in Calabria nel prossimo mese di agosto. In ottemperanza a quanto previsto dal regolamento abbiamo fatto scorrere la graduatoria degli stilisti selezionati, dando così il benvenuto ad un nuovo protagonista: Giovanni Cirillo che ha già completato la documentazione necessaria alla ratifica dell’iscrizione».

Questo l’elenco definitivo dei fashion designer ammessi alle finali. Dalla Sicilia: Simone Bartolotta & Salvatore Martorana, Massimiliano Zumbo, Ina Bordonaro; dalla Liguria: Lucia Caprì; dalla Campania: Rosaria Parisi, Alessandra Rossi, Daniele Terracciano & Michela Casalino, Stefania Voria, Martina La Mantia, Giovanni Cirillo; dalla Toscana: Federico Stefanacci; dalla Puglia: Maria Gaeta; dalle Marche: Stefania Lanza; dal Lazio: Samantha Castrucci, Emanuela Forte, Rossana Pane; dalla Lombardia: Simone La Bella, Danilo Forestieri; dalla Calabria: Maria Chiara Saraceno, Immacolata Greco, Nicola Cavallaro, Martina Raso, Silvia Aiello, Angela Argirò, Francesco Lorenti.

Prosegue, inoltre, la selezione per individuare le modelle ed i modelli che sfileranno nel corso delle due serate dell’evento. Il bando è aperto a ragazze e ragazzi di età compresa tra i 18 e i 28 anni. La selezione prevede la presentazione da parte dei candidati di un mini book fotografico composto da almeno tre fotografie in formato jpg: una in primo piano, una a mezzo busto e una a figura intera (preferibilmente in costume da bagno) unitamente alla compilazione del modulo d’iscrizione. Tutta la documentazione è scaricabile dal blog ufficiale della manifestazione http://lagrottadeidesideri.wordpress.com e dalla pagina Facebook della kermesse. I candidati dovranno inviare la domanda di selezione, unitamente al materiale fotografico, all’indirizzo email Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo. entro e non oltre il 30 aprile 2015. La commissione esaminatrice sceglierà i concorrenti ritenuti a suo insindacabile giudizio più meritevoli di partecipare alle serate dell’evento, riservandosi il diritto, qualora lo ritenesse necessario, di convocare i modelli e le modelle prescelti per un casting dal vivo.

Ufficio Stampa la Grotta dei Desideri

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info: 3893425668

http://lagrottadeidesideri.wordpress.com

https://www.facebook.com/lagrottadeidesideri

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Il nostro governatore muove nella direzione di una unica azienda sanitaria regionale.

Un cosa mai vista da nessuna parte.

Ma non ci saremmo certamente sorpresi purché una volta tanto la Calabria fosse guida per le altre regioni italiane.

Quello che ci sorprende invece è come mai il vulcanico governatore non abbia inteso rendere effettiva la legge regionale (24/2013) con cui le Aterp sono state accorpate in un'unica azienda regionale.

Ed ancor più sorprende il fatto che a distanza di due mesi dalla delibera di giunta ( su proposta dell'assessore ai Lavori Pubblici Antonino De Gaetano) ed “«in attesa della riorganizzazione dell'Azienda unica regionale” il dirigente generale del Dipartimento Mimmo Pallaria non abbia provveduto all'individuazione dei referenti, per ogni provincia, tra i dirigenti interni al Dipartimento.

Perché questo ritardo?

Che cosa aspettano e cosa hanno in mente Oliverio, De Gaetano, Pallaria ed Antonio Capristo, che è stato delegato proprio dal dirigente del dipartimento Lavori pubblici a ricoprire la funzione di commissario unico dell'Aterp regionale ?

Si stanno magari adottando atti in sanatoria di posizioni precarie? Magari assumendo precariamente altri dipendenti che poi nella confusione del passaggio politico-amministrativo si stabilizzeranno?

Non è impossibile visto che è lo stesso Pallaria che ha definito illegittimi alcuni degli atti adottati nelle more.

Ed ancor più ci sorprende il fatto che l’ Aterp non sia chiusa ed il patrimonio residenziale pubblico affidato ai comuni sui cui territori insistono gli alloggi.

Chi altri, infatti, se non i comuni che possono esercitare con immediatezza i necessari controlli ed operare nella direzione di una oculata gestione degli alloggi popolari, controllando i redditi reali degli occupanti, controllando la reale occupazione da parte degli assegnatari, eccetera, ed al più lasciare alla regione l’esercizio dei dovuti e necessari controlli.

Qual è la situazione economica delle Aterp? Quanti debiti hanno? E chi sarà a chiamato a pagarli se non i calabresi?

Possibile che nessuno capisca che c’è gente che dorme sotto i ponti, in stanze inagibili, mentre negli alloggi Aterp abita, in taluni casi, gente che potrebbe pagarsi un fitto?

E perché non viene dismessa quella parte di patrimonio residenziale che ha bisogno di manutenzione i cui costi non vengono manco coperti dai canoni di fitto?

Non è che l’Aterp, invece di dare un tetto a chi non ce l’ha, ormai ,serve solo per dare uno stipendio a chi ci lavora.?

Mario , coraggio!

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