Redazione TirrenoNews
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E’ dignitosamente arrabbiato il professore Vincenzo Segreti, uno dei principali uomini della cultura amanteana.
E gli astanti lo ascoltano con attenzione
Poi si calma.
E’ arrabbiato con chi non ha affisso o fatto affiggere i manifesti della figlia , la cantante Vera Segreti che domani 10 novembre terrà uno spettacolo presso il campus di Amantea
Uno spettacolo voluto dall’assessorato alla cultura della provincia di Cosenza
Il secondo dopo quello di Cosenza
Occorreva pubblicizzarlo e non è stato fatto.
Lo facciamo noi
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“Teniamoci stretti e vicini, vicini”: Scopelliti vuole l’alleanza con l’UDC
Sabato, 09 Novembre 2013 14:18 Pubblicato in Vibo ValentiaIl PD calabrese, per quanto diviso orizzontalmente e verticalmente, distinto nelle sue componenti, per taluni versi “fortemente fracumatu”, teso, come è, con i suoi rappresentanti da un lato alla conquista del potere e dall’altro alla tenuta del potere, fa comunque paura.
Chi altri se non l’unico pezzo di partito ancora esistente in un panorama che da oltre20 anni non permette alla gente di sapere da chi è governato?
Una paura forte che costringe Scopelliti a fare passi politici oculatamente finalizzati alla sua sopravvivenza.
La scomparsa politica, se non fisica, dei precedenti governatori calabresi ( parliamo di Loiero, di Chiaravalloti, eccetera) è maestra e terrorizza chi vive di immagine e di potere come Scopelliti.
Ad allora ecco la affermazione che “L’alleanza con l’UDC per la Regione è strategica e vitale».
Dai Governatore, non scherziamo. L’alleanza è vitale per te, per un PDL che ha provato a metterti all’angolo, al punto che hai dovuto fare un immediato passo indietro, forse perché come dice Francesco Manganaro, docente di Diritto Amministrstivo nell’Università Mediterranea di Reggio calabria, Corriere della Calabria: “La decadenza scatta immediatamente perché la nuova legge ha inserito una incompatibilità in un rapporto di durata”, così che in caso di condanna di Scopeliti anche in uno solo dei processi “Fallara” e “Sarlo” l’esperienza di “Peppe” si concluderebbe.
Ed allora è bene avere amici in alto loco.
Ed allora CESA , segretario nazionale dell'Udc ,guarda caso corso subito in Calabria, a Vibo Valentia, dopo la presenza di CASINI, non ha potuto non dire che "Siamo e resteremo alleati leali del governatore della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti.”
Un impegno importante , ma anche utile ( per loro, ovviamente).
Un impegno abilmente strappato da Scopelliti con la affermazione che: «C’è una squadra che lavora alacremente, che non ha mai avuto frizioni, che non ha mai dato la sensazione di essere allo sbando. E poi c'è questa sinergia con il presidente del consiglio regionale che la Calabria non ha mai avuto», come dire “l’UDC in Calabria non ha avuto mai il potere che ha oggi “e che forse,ormai, di UDC in Italia si parla solo per il ruolo che ha in Calabria: esistete solo perché siete vivi in Calabria!
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Porto di Gizzeria, solo 4 rinvii e 18 proscioglimenti
Sabato, 09 Novembre 2013 13:47 Pubblicato in Lamezia TermeIl Gip del Tribunale di Catanzaro, dottoressa Assunta Maiore, ha giudicato gli inquisiti per il Porto di Gizzeria
Il GIP ha deliberato il proscioglimento per alcuni capi d’accusa, perché “il fatto non sussiste” per gli imputati:
Antonietta Aiello,
Filadelfio Fedele,
Giuseppe Iacopino,
Luciano Pelle,
Antonino Genoese,
Walter Canino,
Franco Labonia,
Luciano Matragano,
Claudio Bertullo,
Salvatore Gallelli,
Giuseppe Graziano,
Giuseppe Cortone,
Antonio La Rosa,
Raffaele Mangiardi,
Giuseppe Melfi,
Giuseppe Putrino,
Francesco Salatino,
Vincenzo Schirinzi,
Andrea Sposato e
Antonio Pelle.
Ha invece rinviato a giudizio per il reato di abuso d’ufficio in quanto secondo l’accusa avrebbero rilasciato la documentazione per la concessione demaniale marittima
Antonietta Aiello,
Filadelfio Fedele (amministratore e gestore Fedilbarc snc),
Rita Mattia, dirigente regionale e il responsabile del procedimento,
Angelo Colac.
Per quanto riguarda poi alcuni capi d’accusa per gli imputati
Antonietta Aiello,
Filadelfio Fedele,
Ottorino Roppa,
Sarino De Sensi e
Francesco Nicolazzo,
il Gip ha deciso per la trasmissione degli atti alla Corte di Cassazione in quanto ha rilevato un conflitto negativo di competenza del tribunale di Catanzaro
L’indagine, che ha viste coinvolte diverse persone tra cui ex amministratori e tecnici del comune di Gizzeria, funzionari e dirigenti della Regione Calabria; l’amministratore e il gestore della “Fedilbarc snc”, riguardava alcuni illeciti nel progetto, in quanto una parte dell’area destinata alla realizzazione dell’opera era di importanza comunitaria.
Le indagini furono avviate dalla Procura di Lamezia Terme, passando dal Tribunale di Lamezia, che l’ha poi trasferita ai magistrati di Catanzaro per questioni di competenza territoriale.