COSENZA18 febbraio 2017 - Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Acri (CS) con la collaborazione del reparto di San Pietro in Guarano (CS) durante un servizio mirato al controllo del territorio hanno tratto in arresto tre uomini per furto di legna.
I tre, F.N. del 60 di Bisignano, F.A.N. (86’) e V.F.N. (79’) entrambi di nazionalità rumena, sono stati sorpresi in località “Torre Grande”del Comune di Bisignano a tagliare e asportare legna di pioppo dal letto del fiume Mucone in un’area di proprietà demaniale e sottoposta a vincolo.
Con i tre anche un minore deferito in stato di libertà e affidato ai genitori su disposizione della competente Autorità Giudiziaria per minorenni di Catanzaro.
L’area interessata al taglio, circa 300 metri quadri, è stata posta sotto sequestro così come la legna già depezzata, l’autocarro utilizzato per il trasporto del materiale trafugato e le motoseghe utilizzate per il taglio.
I tre trattenuti in camera di sicurezza e processati oggi per direttissima, dovranno rispondere anche di deturpamento e distruzione di bellezze naturali e invasione di terreno pubblico.
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Due uomini di Petilia Policastro (KR) sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria per taglio e furto di piante nel comune di Cotronei (Kr).
Il furto è avvenuto in località “Cicerata”, all’interno del Demanio dello Stato, ricadente prevalentemente nella zona “1” del Parco nazionale della Sila, area questa sottoposta a particolare regime di tutela dalla normativa statale e comunitaria.
Gli agenti del Comando Stazione Forestale di Cotronei, durante un normale controllo del territorio, hanno notato tracce di pneumatici di un mezzo fuoristrada su una strada sterrata che si addentravano nel bosco.
Seguendole, sono giunti nei pressi di un ricovero per animali e di una baracca, in uso ad uno dei denunciati, dove hanno notato la presenza di una catasta di legna di specie quercine verde da poco tagliata.
Da qui si udiva il rumore di una motosega proveniente da una zona poco distante che ha destato particolare sospetto al personale forestale il quale a seguito di un controllo della zona ha sorpreso i due uomini intenti ad abbattere gli alberi, a sezionarli e a caricare i pezzi di tronco su un mezzo fuoristrada munito di cassone.
Dopo una breve osservazione, gli agenti intervenivano, interrompendo così l’azione criminosa in atto e sottoponendo a sequestro penale tutto il materiale legnoso, la motosega ed il veicolo.
Dai rilievi di rito eseguiti subito dopo, si è accertato che erano state tagliate in tutto 50 piante di Cerro radicate su un’area di circa 5000 metri quadri.
Oltre al furto aggravato e al danneggiamento, ai due venivano contestati anche il deturpamento di bellezze naturali e la violazione delle leggi sulle aree protette e sul paesaggio.
Nei loro confronti, inoltre, venivano elevati due verbali amministrativi da € 1.000 circa.
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