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Prosegue il tour del candidato alla presidenza della Regione Calabria, Carlo Tansi.

Un tour sorretto da un forte entusiasmo

Vedremo tra qualche giorno cosa avverrà ad Amantea.

Tansi parlerà del suo programma.

Il diritto al lavoro, il diritto alla salute e l’assistenza sociale, il diritto alla sicurezza del territorio, il diritto alla salvaguardia del territorio e del mare, lo sport e spettacolo come strumento di rilancio per lo sviluppo del turismo calabrese e infine del futuro dei giovani.”

Voglio–dice Tansi- scacciare dalla Regione quel manipolo di personaggi che hanno determinato il sottosviluppo della nostra terra.

Consegneremo le cabine di comando a quei tanti funzionari e dirigenti onesti e competenti che lottano quotidianamente contro il malaffare, ma che sono stati sempre tenuti in disparte”.

“Ad esempio riguardo alla sanità oggi ridotta in uno stato pietoso per il semplice fatto che è ormai nelle mani di famiglie che speculano sulla salute e paure dei cittadini, noi avvieremo un processo di selezione e controllo di tutte le strutture sanitarie strappandole a questi “improvvisati imprenditori”. Gestendole direttamente in forma pubblica com’era quando negli anni ’60 l’Italia aveva il primato mondiale per la qualità del servizio sanitario pubblico”.

“Per svoltare bisogna però saper leggere fino in fondo gli errori fatti finora, e avere la consapevolezza di avviare una nuova politica che sappia coniugare libertà e democrazia con uguaglianza e giustizia, attuando un programma sostenibile e coerente con i valori identitari di noi calabresi mandando a casa chi ha ridotto la nostra terra così.

Tutti insieme cambieremo la Calabria”. Infine – conclude Tansi – grazie alle 400 persone ‘libere’ che mi hanno onorato della loro presenza. Insieme abbiamo scoperto i nostri immensi Tesori dispersi e che tutti insieme possiamo riportare alla luce per creare ricchezza, prosperità e lavoro!”

Pubblicato in Amantea Futura

Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota stampa:

Mi presento: sono  Alessandro Garritano nato ad Amantea 54 anni fa, sposato con 2 figlie.

A 27 anni sono risultato vincitore di concorso presso l'Istituto di credito per cui attualmente lavoro, ricoprendo il ruolo di funzionario. 

 

 

 

 

 

Assunto a Milano dove ho vissuto 6 anni, successivamente per crescita professionale l'azienda mi ha proposto di essere disponibile a trasferimenti ed ho accettato ben 6 destinazioni su tutto il territorio nazionale, esperienza che mi ha arricchito e formato sia professionalmente che umanamente.

Nel 2005 raggiungo l'obbiettivo che mi ero prefissato di tornare a vivere nella MIA CALABRIA.

Il mio ritorno e' coinciso con la costituzione dell'associazione l'AQUILONE, che mi ha visto promotore e fondatore, e che si e' distinta da oltre 10 anni per numerose iniziative mai avvenute prima di natura ambientale, tra tutte ( festa dell'albero con i bambini delle scuole elementari piantumazione di piu' di 50 alberi nel corso degli anni,ciclopasseggiate ecologiche, maratone ecologiche per famiglie, ecc.) .

Inoltre sono dirigente della locale squadra di calcio A.C.D. CAMPORA con responsabilita' nel settore giovanile.

La mia presenza nelle liste di Carlo Tansi è motivata da un generale senso di responsabilita' che pervade la mia coscienza di uomo e padre del Sud, che assiste, in maniera impotente, all'allontanamento dei propri figli e nipoti, dalla propria terra in conseguenza ad una scellerata gestione della cosa pubblica che invece di perseguire il bene comune si e' soffermata all'interesse personalistico proprio e dei sodali divenendo vera "casta", oggi il vero male da estirpare dalla nostra amata Calabria.

Auspico che la mia scelta indipendente da schemi convenzionali e partitici, ma lontana anche da qualsiasi logica clientelare, venga appoggiata in maniera forte e determinata da tutta quella gente perbene che ha voglia di alzare la testa.

In ultimo voglio inviare un appello accorato alla comunita' amanteana:

" Oggi ci troviamo ad un bivio, la scelta non puo' non ricadere in maniera cosciente su un voto libero e trasparente, che e' rappresentato esclusivamente dalle liste di Carlo Tansi e ad Amantea vede la Mia candidatura espressione dei valori sopra richiamati, 

Mi auguro che questa volta Amantea sappia scegliere per il meglio."

ALESSANDRO GARRITANO

Pubblicato in Politica

Lista Tesoro Calabria – Circoscrizione Nord

– Carlo Tansi, capolista

– Graziella Colamari: laureata in lettere, docente scuole elementari e dedita al mondo del volontariato e dei beni turistico-culturali, di Corigliano-Rossano (CS)

– Alessandro Garritano: dottore commercialista, direttore di banca, di Amantea (CS)

– Giovanni Martucci: laureato in storia e filosofia, docente scuole superiori, di Belvedere M.mo (CS)

– Francesco Morrone: dottore commercialista, ispettore INPS, di Montalto Uffugo (CS)

– Sandro Pezzi: imprenditore laureato in farmacia, vittima del racket cosentino che ha denunciato facendo arrestare i suoi aguzzini

– Peppino Pignataro: sindacalista a tutela dei diritti dei braccianti agricoli, di Castrovillari (CS)

– Rosa Principe: laureata in lettere, docente e dirigente scolastica scuole superiori, dedita al mondo del volontariato e dell’associazionismo, di Cosenza

– Patrizio Zicarelli: maestro di danza, imprenditore, tecnico federale FIDS, giudice di gara internazionale, presidente regionale ANMB, di Rende (CS)

Lista Tesoro Calabria – Circoscrizione Centro

– Claudio Carallo: medico, dirigente presso Mater Domini Catanzaro

– Giuseppe Gigliotti: Laureato in Pedagogia, Presidente Italia Nostra Lamezia T. e Vice presidente Italia Nostra Calabria, Presidente Associazione Malati Cronici Calabria, di Lamezia Terme

– Raffaele Grasso: già Primario del Reparto di Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Lamezia Terme

– Giusi Militano: laureata in Scienze Politiche e laureata in Sociologia, assistente sociale, di Catanzaro

– Antonio Maria Mirante: consulente management, innovation manager, formatore professionale MISE

– Maria Bruna Pelaggi: laureata in scienze politiche e relazioni internazionali, master valorizzazione e selezione delle risorse umane, esperta di orientamento al lavoro, dedita al volontariato sociale nei centri antiviolenza, di Catanzaro;

– Nicola Rombolà: laureato in lettere, docente scuole superiori, presidente Italia Nostra provincia di Vibo, responsabile del settore “Educazione e formazione” di Libera Calabria, dedito al volontariato e all’associazionismo, di Limbadi (VV)

– Vincenzo Voce: ingegnere, docente scuole superiori, esperto di bonifica di siti inquinati e portavoce di associazioni e dei cittadini che vivono in aree fortemente inquinate (es. Pertusola di Crotone).

Lista Tesoro Calabria – Circoscrizione Sud

– Filippo Surace: imprenditore nel ciclo completo dell’acqua, di Reggio Calabria

– Rita De Lorenzo: architetto, esperto di messa in sicurezza sismica di edifici pubblici e privati

– Giuseppe Gervasi: avvocato, giornalista e scrittore, di Riace

– Ettore Lacopo: dottore commercialista, presidente dell’Ordine dei Commercialisti di Locri (RC)

– Antonio Ruoppolo: architetto libero professionista e musicista, di Palmi (RC)

– Luigi Scaramuzzino: architetto, esperto di tecniche del restauro, di Gerace (RC)

– Pietro Sergi: scrittore, dipendente UniBo, di Careri (RC)

Lista Calabria Libera – Circoscrizione Nord

– Eugenio Alfano: coordinatore volontario di Protezione Civile, carabiniere in congedo, di Marano Principato (CS)

– Loredana Barillaro: laureata in storia dell’arte contemporanea, attiva nel campo dell’arte e della cultura contemporanea che promuove sul territorio nazionale attraverso il magazine di arte contemporanea SMALL ZINE di cui, dal 2011, è Direttore Responsabile ed Editoriale, di Acri (CS)

– Domenico Esaltato: bancario UBI BANCA in congedo con funzione tecnico/amministrativa, di Cosenza;

– Vittorio Emanuele: già ricercatore nel campo cardiovascolare presso il Policlinico di Amsterdam e dirigente medico presso la Cardiologia Universitaria di Germaneto, oggi in servizio presso il reparto Cardiologia dell’ospedale dell’Annunziata

– Vincenzo D’acunzo: impiegato dell’ASP di Paola (CS)

– Nicola Mondelli (per gli amici Nicon): avvocato libero professionista, di Cosenza

– Alessandra Reda: laurea e Master conseguiti presso l’Università Bocconi di Milano, dottore commercialista e revisore legale, di Cosenza

– Adolfo Antonio Rogano: specializzatosi in chirurgia in Francia, attualmente chirurgo presso la AO di Cosenza, reparto di Chirurgia d’urgenza

– Michele Zicarelli: maestro nazionale di tennis, dirigente di secondo grado Federtennis di Rende (CS)

Lista Calabria Pulita – Circoscrizione Nord

– Nicola Baldo: imprenditore nel campo dell’innovazione tecnologica, di Montalto Uffugo (CS)

– Maria Barone: parrucchiera di Rende (CS)

– Nicola Daniele: musicista diplomato in chitarra al Conservatorio di Musica “Santa Cecilia di Roma”, concertista in Italia e all’Estero, attualmente docente di chitarra presso scuole secondarie, di Cosenza

– Rosalina Ferma: geometra, libera professionista, di Castrovillari (CS)

– Franco Angelo Gencarelli: sindacalista esperto di sicurezza sui luoghi di lavoro, di Celico (CS);

– Giuseppe Nato: pensionato, già educatore presso “Cooperativa dei Servizi Sociale dell’Agape” a Reggio Calabria, attualmente volontario da presso l’Associazione “Stella Cometa” a Cosenza

– Mario Farina: disoccupato, diplomato in grafica e comunicazione, di Cosenza

– Eugenio Provenzano: impiegato statale MiBACT presso il Polo Museale della Calabria (Palazzo Arnone) con sede a Cosenza, esperto di beni culturali e turistici

– Giovanni Turano: laureando in Geologia, amante di rettili, di Cosenza

Pubblicato in Campora San Giovanni

Parla Carlo Tansi, candidato alle prossime elezioni regionali calabresi.

“Una piccola palla di neve che diventa valanga.

Le persone si sono rotte le scatole e mi sostengono.

I calabresi vogliono un cambiamento.

Faccio una battaglia di principio, una regione bellissima guidata da imbroglioni”, ha detto Tansi.

 

 

“Conosco Rubettino e non credo si candiderà”, ha dichiarato ancora in merito alle diverse probabili candidature del Pd.

“A livello nazionale il Pd ha candidati come la Bossio che ha impedito, a mio avviso, il decollo politico calabrese. Io ho una valanga arancione che mi sostiene e che supera il 30%.

Abbiamo già vinto”, ha detto l’ex direttore della Protezione civile.

“In Calabria basta divisioni e basta votare politici che non porteranno il cambiamento. I calabresi dovrebbero iniziare a votare gente affidabile che la ama”.

Redazione Calabria 7

CATANZARO - «Dopo una valanga di insistenti richieste pubbliche e moltissimi incontri, ho deciso di rompere gli indugi e di candidarmi a presidente della Regione Calabria alle prossime elezioni».

Con queste parole l'ex capo della Protezione Civile Calabrese, Carlo Tansi, ha definitivamente rotto gli indugi annunciando la sua volontà a candidarsi, volontà, peraltro, già evidenziata nell'intervista rilasciata alcuni giorni fa al Quotidiano del Sud

Tansi precisa che la sua candidatura nasce «con l’intento di costruire una ampia coalizione civica che nasca dalle istanze più genuine della società civile, composta da cittadini di tutte le estrazioni e provenienze ideologiche, inclusa la parte sana dei partiti e dei movimenti, accomunati dal desiderio di trasformare in risorse i tanti tesori inespressi della nostra Terra, e dare così prospettive di un futuro nuovo e dignitoso ai nostri figli. Insomma, una vera e propria alleanza sociale per la Calabria».

Tra gli obiettivi principali ci sarà il mettere al centro «le nostre risorse storiche: l’agricoltura, il mare, l’ambiente, la cultura e il turismo. Basta con i miliardi sperperati in fantomatici e inconsistenti progetti di sviluppo industriale, tra l’altro incompatibili con il nostro territorio.

Si, invece, alla tutela a oltranza dei diritti civili contemplati dallo Statuto della Regione ma sempre più trascurati e talvolta negati: lavoro, studio, sanità, assistenza sociale, libertà di parola e di partecipazione».

L'ex capo della Prociv Calabrese ha «deciso di mettere la faccia in una battaglia di orgoglio e di speranza per la Calabria, una vera e propria rivoluzione che spero di combattere assieme a persone che abbiano la determinazione, la voglia di impegnarsi e i requisiti morali idonei.

Voglio dar voce alla moltitudine di Calabresi che non votano più da anni: quel “partito degli astensionisti” che in occasione delle ultime elezioni regionali del 2014 ha raggiunto l’incredibile percentuale del 57%». 

Inoltre, Tansi rivendica «di avere dimostrato con i fatti durante il triennio alla guida della Protezione Civile calabrese (fino ad allora uno dei settori più malsani della Regione) che le cose si possono cambiare, se si vuole.

Voglio applicare il mio metodo di lavoro a tutto il resto dell’amministrazione regionale; voglio circondarmi delle migliori professionalità e dei Calabresi più capaci, politici compresi; desidero la collaborazione costruttiva della gente che ama la nostra Terra.

In questo modo ritengo di poter cambiare la Calabria.

Voglio costruire una Calabria con i Calabresi migliori; che valorizzi i suoi figli nella nostra Terra e in piena meritocrazia; che non li costringa a scappare altrove per vedere riconosciuti i propri meriti e diritti. I migliori on devono più assistere allo spettacolo penoso offerto dagli incapaci ai posti di comando». 

Ma il geologo riconosce che «la lotta che ci aspetta non è facile: combattere la corruzione e il malaffare, che hanno preso da tempo aspetti palesemente criminali; riformare radicalmente la burocrazia regionale che ha frenato per i propri interessi di casta qualsiasi tentativo di rilancio, tagliandone gli sprechi e aumentandone l’efficienza: la Regione trabocca di professionalità mortificate per logiche clientelari e interessi di casta, è ora di invertire la tendenza; riformare profondamente la Sanità, atto non più eludibile; dotare la regione di quelle infrastrutture di cui ha bisogno a tutti i livelli; tutelare il mare, il territorio, e l’ambiente; “imporre” quell’innovazione tecnologica di cui non si può più fare a meno in nessun settore. Solo così sarà possibile rilanciare l’economia e creare occasioni di lavoro».

Quelli indicati «sono solo alcuni dei punti che sto approfondendo in queste ore assieme ad esperti qualificati.

Presenterò - ha concluso - un programma essenziale ma realizzabile, perché dopo cinquant’anni di regionalismo segnati da programmi fantasmagorici proclamati e mai attuati, per incapacità amministrativa e politica, la nostra terra non può più attendere.

Sono pronto a camminare assieme a tutte le persone oneste e di buona volontà perché tutti insieme distruggeremo quel sistema di potere perverso che ha bloccato il decollo della regione più bella e ricca d’Italia, la nostra Calabria».

Pubblicato in Calabria

Da non crederci!

Che avessimo in Carlo Tansi un “grande” direttore della Protezione civile regionale lo si era capito.

Probabilmente la migliore scelta fatta da Mario Oliverio!

Ed ecco la ennesima conferma.

Quella che dispone niente più volontari per sagre e processioni.

Il capo della Protezione civile scrive ai sindaci e ricorda il divieto di utilizzare personale nelle manifestazioni. «Via dall’albo chi trasgredisce»

«Cari sindaci della Calabria, ora la nuova legge sulla protezione civile parla chiaro: non potrete più utilizzare i volontari di protezione civile per sagre, processioni, manifestazioni varie o per dirigere il traffico».

Lo afferma, in una lettera aperta ai sindaci calabresi, il direttore della Protezione civile regionale CarloTansi.

«Lo sancisce – prosegue – la circolare n. 45427 del 6 agosto 2018 del capo del Dipartimento nazionale Angelo Borrelli, la quale stabilisce che il volontario può essere impiegato esclusivamente per svolgere attività di natura organizzativa e di assistenza alla popolazione e non deve interferire con i servizi di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

La Protezione civile regionale sarà rigidissima e applicherà rigorosamente il nuovo regolamento sul volontariato, cancellando dall’albo le associazioni e i gruppi comunali inadempienti».

«Aspetto – conclude Tansi – segnalazioni non anonime all’email protcivile.presidenza @pec.regione.calabria.it con documentazione fotografica di eventuali associazioni e gruppi comunali inadempienti e prenderò personalmente i provvedimenti del caso»

Non possiamo non riconoscere come in tal modo il direttore Tansi rispetti coloro che sono disponibili ad aiutare la comunità e che spesso sono usati come “figuranti” nelle sagre, processioni e manifestazioni varie.

Pubblicato in Calabria

Ho assistito ed assisto ( ahimè) a balletti circolari di lodi , quelli, cioè, dove il primo loda il secondo ingiustificatamente e solo per compiacerlo , il secondo, appena lodato, fa la stessa cosa con il terzo , e solo per evitare che gli vengano mosse contestazioni.

E poi di seguito, così che alla fine vanno via tutti felici e contenti.

La solfa è di fatto la conferma del detto francese "Tutto va ben, madama la marchesa", la frase, ironica, che vuole canzonare coloro che lodano tutto, non vedendo o fingendo di non vedere, il lato brutto delle cose.

Una solfa che trae le sue origini dal racconto con cui il servitore riferisce alla marchesa, di ritorno da un viaggio, che tutte le cose vanno bene “al di fuori di un piccolo incidente”.

L’incidente in realtà era la morte di una gazza.

La gazza era morta per aver mangiato la carne del cavallo morto

Ed il cavallo era morto per la fatica di aver portato tanti secchi d’acqua

Acqua che era servita per spegnere l’incendio della sua casa

Casa che si era incendiata dopo il suicidio del marito.

Del resto, a parte la morta della gazza, tutto andava bene.

Da allora è vietato dire la verità, anzi le verità.

Sembra non averlo capito Carlo Tansi, che ha bollato come “anime nere” figure interne negative, nello specifico mai nominate.

«È assurdo che la Regione Calabria abbia ammonito il capo della Protezione civile”

Lo afferma, in una nota, il deputato M5s Paolo Parentela, che aggiunge: «È la riprova che l'amministrazione regionale guidata da Mario Oliverio usa due pesi e due misure e fa soltanto retorica su legalità e moralità.

Chi, come Tansi, lavora, denuncia, migliora le strutture pubbliche e vigila sull'operato degli uffici viene sanzionato, mentre chi sfora o non presenta i bilanci viene premiato.

È il caso, rispettivamente, del capo della Protezione civile calabrese, cui sono solidale, e dei direttori generali delle aziende sanitarie che hanno prodotto milioni di passivo ma incassato un lauto bonus di risultato».

«Oliverio – prosegue il deputato – continui pure a fare lo gnorri a oltranza, resti in silenzio e finché dura si goda l'imponente vista dall'ultimo piano della Cittadella.

Dopo potrà cullarsi con i vitalizi da deputato e consigliere regionale, integrati dalla pensione quale collaboratore di segreteria scolastica, che a regola ha visto molto poco, dati i suoi bei lustri a palazzo».

«Intanto il governatore – conclude Parentela – lasci ancora nel caos la burocrazia regionale, consenta pure la copertura con omissis di delibere d'incarico, ignori a vita che all'Asp di Vibo Valentia i concorsi per dirigenti sono, volendo essere eufemistici, una barzelletta e prepari bene il dopo Tansi, cui a breve scadrà il mandato, magari facendosi consigliare dal suo capo di gabinetto».

Pubblicato in Calabria

Non per vanto, ma leggere che Tansi oggi afferma anche lui quello che noi avevamo detto ieri alle 15 circa nel nostro articolo dal titolo “Le esplosioni dello Stromboli non c’entrano con la fortissima mareggiata in corso”, ci fa molto piacere, anche perché in questo modo possiamo smentire gli stupidi che hanno letto l’articolo e da buoni ignoranti lo hanno votato con un solo asterisco!( non se la prendano!)

Ma ecco cosa ha dichiarato stamattina Giovedì, 22 Marzo 2018 "Sui social network si stanno diffondendo idiozie riguardo a una presunta "onda anomala" legata ad attività dello Stromboli o del Marsili, quale causa delle mareggiate di stamattina.

Niente di più falso.

Si tratta di una "normalissima" mareggiata, più intensa del solito, legata a condizioni meteo". Il direttore della protezione civile Calabria Carlo Tansi smentisce categoricamente le voci che si stanno diffondendo da quando ieri una forte mareggiata si è abbattuta sulla costa tirrenica, flagellando interi territori.

La situazione più critica si è registrata proprio a Gizzeria Lido e a Nocera Terinese, dove diverse persone sono rimaste bloccate in auto, nelle proprie abitazioni e negli esercizi commerciali, rendendo necessario l'intervento dei vigili del fuoco con la collaborazione di tutte le altre forze dell'ordine.

"La situazione sta rientrando" ha affermato questa mattina Tansi a il Lametino.it mentre le squadre sono ancora sul posto per la conta dei danni.

"Pur essendoci vento forte, le criticità stanno rientrando, ma alcune zone risultano ancora allagate, con problemi su fiumi e torrenti". Come aveva già spiegato il capo della Protezione civile, si è trattata di una situazione già preannunciata dai bollettini meteo dei giorni precedenti, smentendo le tante voci che si stanno susseguendo in queste ore. Il fenomeno si sarebbe infatti verificato per i forti venti di burrasca al largo del Tirreno che hanno provocato il susseguirsi di onde più lunghe del dovuto.

"Si tratta di fenomeni ciclici - ha precisato sulla pagina facebook della Protezione Civile - che si ripetono ad intervalli di tempo relativamente ampi: molti ricorderanno le violente mareggiate che hanno colpito la Calabria negli anno 70 e 80 - ben più violente di quelle verificatesi stamattina - e quelle verificatesi circa 10 anni fa".

Due punti interrogativi si impongono: ?   ?

Il primo è relativo alla affermazione che “situazione già preannunciata dai bollettini meteo dei giorni precedenti”

Se fosse qualche PM dovrebbe indagare sul fatto che i sindaci od i commissari prefettizi od i responsabili comunali delle protezioni civili non hanno segnalato il pericolo alle popolazioni interessate ed a rischio.

Il secondo è la sottovalutazione del fatto che un tempo le spiagge erano molto più ampie e che le onde stemperavano la loro forza percorrendole

Basta come ha fatto il pur bravo Tansi affermare che “Il fenomeno si sarebbe infatti verificato per i forti venti di burrasca al largo del Tirreno che hanno provocato il susseguirsi di onde più lunghe del dovuto” dimenticando di parlare del vero ciclone che ha colpito la nostra Calabria?

Pubblicato in Cronaca

Lo dice Carlo Tansi,dirigente del servizio regionale di Protezione Civile

E’ il nuovo preoccupante allarme lanciato dalla Protezione civile calabrese dopo quello che lo scorso anno aveva messo in guardia sul rischio di alluvioni e allagamenti possibili cause di "vere e proprie carneficine".

Quest’anno, invece, il dipartimento diretto da Carlo Tansi ha messo in luce come «moltissimi dei circa 8.000 incendi verificatisi tra l’1 giugno ed il 28 agosto 2017 in Calabria, hanno interessato aree di versante sulle quali insistono fenomeni franosi attivi o quiescenti e questa situazione, con l’approssimarsi della stagione autunnale e delle conseguenti piogge, determina un sensibile aumento delle condizioni di pericolosità e di rischio idrogeologico».

Sull'argomento la Protezione civile Calabria ha elaborato una specifica cartografia di dettaglio nella quale viene evidenziata l'interferenza tra le aree percorse dal fuoco e le frane per come individuate nel Pai aggiornate al 2016.

Tale elaborazione ha consentito di accertare l’aggravamento delle condizioni di pericolosità e rischio idrogeologico a seguito dei vasti incendi verificatisi, in 82 dei 409 comuni calabresi.

Tra questi Amantea.

È stata inoltre eseguita una analoga verifica lungo le principali arterie stradali (A2 e strade statali).

La protezione civile regionale ha quindi inviato ai sindaci di questi comuni ed all’Anas un’apposita Cartografia, elaborata in scala 1:25.000, che riporta le perimetrazioni delle aree percorse dal fuoco la scorsa estate e le frane del Pai con evidenziate le aree in frana percorse dal fuoco a cui fare particolare attenzione ai ai fini del rischio idrogeologico.

«In tali aree - afferma la Protezione civile regionale - infatti, la mancata protezione del suolo da parte della copertura vegetale bruciata a causa degli incendi può determinare, in caso di precipitazioni anche non particolarmente intense, l’innesco di fenomeni di erosione e ruscellamento con conseguente instabilizzazione delle masse di terreno in condizioni di equilibrio precario se già interessate da presenza di fenomeni franosi».

Insieme all’invio della cartografia è stato raccomandato ai Sindaci ed ai responsabili tecnici Anas, in aggiunta alle previsioni dei Piani di protezione civile e di emergenza vigenti, di attivare, o intensificare se già attivate, «idonee misure preventive di monitoraggio ed osservazione in particolare in condizioni di dichiarata allerta meteo».

I Comuni interessati Provincia per Provincia

Provincia di Cosenza: Acquaformosa, Acri, Aiello Calabro, Amantea, Belmonte Calabro, Bonifati, Carolei, Castrovillari, Cetraro, Cleto, Cosenza, Dipignano, Domanico, Fagnano Castello, Firmo, Grimaldi, Grisolia, Lago, Longobucco, Lungro, Luzzi, Malvito, Mandatoriccio, Marzi, Mongrassano, Morano Calabro, Mormanno, Mottafollone, Paola, Papasidero, Pietrapaola, Plataci, Praia a Mare, Rende, Rogliano, Rose, Rovito, San Benedetto Ullano, San Demetrio Corone, San Fili, San Lucido, San Marco Argentano, San Nicola Arcella, San Pietro in Amantea, San Sosti, San Vincenzo La Costa, Sangineto, Santa Domenica Talao, Santa Maria del Cedro, Scigliano, Tortora;

Provincia di Catanzaro: Fossato Serralta, Lamezia Terme, Martirano Lombardo, Montepaone, Platania, San Mango d’Aquino, Squillace, Taverna, Tiriolo;

Provincia di Crotone: Castelsilano, Cirò, Crotone, Melissa;

Provincia di Reggio Calabria: Agnana Calabra, Canolo, Cardeto, Cittanova, Laganadi, Mammola, Melito di Porto Salvo, Montebello Ionico, Reggio di Calabria, Riace, Sant'Alessio in Aspromonte, Santo Stefano in Aspromonte, Scilla, Stignano;

Provincia di Vibo Valentia: Drapia, Joppolo, Spilinga, Tropea

Ora aspettiamo che l’amministrazione comunale dia apposita dovuta comunicazione e pubblichi la cartografia

Non si è ancora spenta l’eco della denuncia che Carlo Tansi (Responsabile U.O.A. Protezione Civile Regione Calabria) in uno scontro in diretta con l'onorevole Domenico Tallini (Forza Italia) faceva denunciando l'acquisto, da parte della Protezione Civile Calabria, di un radar meteo costato 3 milioni e mai arrivato, che eccone un’ altra molto più importante.

Il responsabile della Prociv calabrese ha presentato alla Gdf un esposto sulla gestione post-alluvione di Vibo e sugli eventi che hanno colpito diversi comuni della regione.

E’ una notizia risalente a 25 febbraio intorno alle ore 09.00 scorso varca il portone della caserma della Guardia di finanza di piazza Marconi nel centro storico di Catanzaro e raggiunge gli uffici del “Gruppo tutela spesa pubblica e frodi comunitarie”.

E’accompagnato da Paolo Cappadonna e da Edoardo D'Andrea, entrambi nella qualità di funzionari della Protezione civile, per evidenziare che non si tratta di una iniziativa personale ma dell'ufficio del dipartimento Presidenza, che fa capo solo al governatore Mario Oliverio e dal quale dipende la Protezione civile.

Viene ricevuto dai tenenti colonnelli Simonluca Turriziani e Giovanni Caruso.

Presenta un «esposto-denuncia relativamente alla gestione, ritenuta irregolare, di alcune procedure attuative in seno alla Protezione civile».

La sua denuncia riguarda «la gestione e la messa in sicurezza a seguito dell'alluvione di Vibo Valentia del 3 luglio 2006», nonché «diversi eventi alluvionali che hanno colpito diversi comuni della Regione Calabria».

Per dar forza all’esposto consegna un documento composto da otto pagine unitamente a 10 allegati composti da 125 fogli di allegati in esso richiamati.

Si legge: «Per tutto quanto sopra denunzio a tutti gli effetti, per i provvedimenti che l'Autorità giudiziaria competente riterrà di adottare, i responsabili degli illeciti penalmente rilevanti che emergono dal documento che vi esibisco. Per i fatti costituenti reato per i quali non può procedersi d'ufficio, la presente deve intendersi quale richiesta di punizione di chiunque sarà ritenuto responsabile dei fatti medesimi».

Lo stessi Carlo Tansi nel dicembre scorso, all'indomani del suo arrivo, aveva riferito di indagini aperte dalle Procure di Reggio Calabria e Catanzaro per presunti illeciti commessi nella gestione degli interventi e delle forniture nel settore della protezione civile.

Tansi ha condotto direttamente indagini, dopo avere messo i sigilli e chiuso con catene le porte d'accesso al dipartimento.

Si parla degli ultimi tre anni di gestione dell'ufficio, ed in particolare dell’assunzione e del pagamento di consulenti esterni utilizzati come componenti della “struttura di supporto”, nonché dei pagamenti a fornitori e imprese coinvolte in «interventi di somma urgenza» che, secondo quanto scrive Tansi nella sua denuncia, portano a «pagamenti per i quali sussistono gravi indizi di illegittimità».

Pubblicato in Calabria
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