COSENZA 21 OTTOBRE 2019 - Nell’ambito dei servizi diretti alla prevenzione ed alla repressione del fenomeno di deposito ed abbandono di rifiuti, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza hanno deferito alla Procura della Repubblica di Cosenza due persone identificate quali responsabili dell’abbandono di un grosso cumulo di rifiuti in località Frattina a Cosenza contestando ai trasgressori i reati di deposito ed abbandono di rifiuti speciali e attività di gestione non autorizzata di rifiuti. Le indagini sono partite nei mesi scorsi dopo la denuncia di un cittadino proprie tiro di un terreno agricolo nel quale erano stati scaricati i rifiuti. In particolare erano stati abbandonati un grosso quantitativo di bidoncini in plastica contenenti preparati alimentari per pasticceria frammisti al alcuni sacchi di rifiuti domestici all’interno dei quali sono stati rinvenuti e sequestrati alcuni documenti cartacei utili all’identificazione degli autori. Si è quindi risalito all’identificazione del soggetto detentore di tali rifiuti speciali prodotti nell’ambito di attività di impresa che, al fine di risparmiare sul costo di smaltimento, si era avvalso di un soggetto non autorizzato alla gestione di rifiuti. Quest’ultimo, a scopo di lucro, aveva proceduto a caricarli, a trasportarli ed a smaltirli depositandoli ed abbandonandoli in modo incontrollato sul suolo dell’ignaro cittadino vittima di tale condotta, senza essere munito delle necessarie autorizzazioni per svolgere attività di gestione di rifiuti.
Attraverso l’attività di indagine svolta dalla Stazione Carabinieri Forestale del capoluogo si è però risaliti alla identificazione dei responsabili che sono stati deferiti alla competente Procura della Repubblica di Cosenza per i reati di deposito ed abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti speciali prodotti nell’ambito di attività di impresa e attività di gestione non autorizzata di rifiuti oltre a procedere alla ripulitura del sito secondo le norme regolanti la materia.
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COSENZA 27 agosto 2019 -Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cosenza nelle scorse settimane sono intervenuti in località Piano delle Forche del Comune di Marano Principato , in particolare alle spalle delle gradinate del campo di calcio comunale dove hanno accertato la combustione di rifiuti urbani ingombranti depositati in modo incontrollato sul suolo che emanavano grosse colonne di fumo nero e maleodorante. Per domare le fiamme sono intervenuti i vigili del Fuoco di Cosenza. L’area comunale trasformata in deposito di rifiuti è stata posta sotto sequestro e dagli accertamenti e indagini effettuate si è proceduto alla denuncia alla competente Autorità Giudiziaria del Sindaco e dell’Amministratore della società che gestisce la raccolta dei rifiuti urbani. Continuano invece le indagini atte ad identificare l'autore della combustione dei rifiuti presenti nell'area in sequestro. Altro intervento ha portato alla denuncia nei giorni scorsi di un uomo di Torano che dovrà rispondere del reato di smaltimento illecito mediante abbruciamento di rifiuti speciali non pericolosi. In questa circostanza ad intervenire sono stati i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cerzeto i quali, attirati da una colona di fumo lungo la SP 241 giungevano ad un fabbricato in località “Cutura” di Torano. Qui in un piazzale adiacente lo stesso si stavano bruciando all’interno di un fusto metallico rifiuti speciali in materiale plastico che producevano fumi maleodoranti, fumi che si erano propagati nelle vicine abitazioni e agli insediamenti industriali limitrofi. Si è inoltre accertato sul posto le evidenti e pregresse tracce di combustione oltre dal completo annerimento del fusto che confermano come tale attività illecita fosse in atto già da diverso tempo. Oltre alla denuncia dell’uomo si è provveduto al sequestro del bidone in metallo e dell’area circostante lo stesso.
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