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Nel segno del cuore Il nuovo romanzo di Sergio Ruggiero
Venerdì, 12 Aprile 2013 16:21 Pubblicato in Primo PianoEntusiasmante!
Sono pochi i romanzi che ti avvingono così intensamente da costringerti a leggerli tutto d’un fiato, a cercare ogni giorno più tempo possibile da destinare a scoprire, pagina dopo pagina, la storia che narra le vicende dei suoi protagonisti.
Ed ancora più rari , spesso definiti capolavori della letteratura, i romanzi che attraggono nel loro interno il lettore che se ne sente parte integrante, e non solo osservatore, al punto da percorrere i viottoli di questa antica città insieme a chi li ha abitati veramente, e così intensamente da sembrargli di rivederli quando dovesse percorrerli oggi.
Un romanzo che è una finestra su una società ormai lontana e che la storia narrata aiuta a conoscere.
Storie di ordini religiosi usati conflittualmente, storie di uomini semplici ed eroi del proprio tempo, di pavidi e di coraggiosi, di poveri e di ricchi, di violenze e di amori.
Amore tra uomo e donna, amore tra padre e figlio, amore tra gente che si incontra per la prima volta, amore universale.
Amore, la parola d’ordine di Sergio Ruggiero. Riproposto, non solo casualmente presente, nelle sue opere in tutte le forme, motore delle sue storie, segno di distinzione, elemento fondante.
La ricchezza,poi, delle appassionanti storie personali che si fondono nel romanzo, sono circonfuse di perle di conoscenza della antica medicina, delle antiche casate amanteane, dei rapporti tra ordini religiosi tardo medievali, frutto di accurate ricerche e studi, che si mostrano con lievità, pagina dopo pagina, così da costituire nell’interno del romano un vero e proprio saggio di storia religiosa e sociale.
Un grande romanzo dove si trova di tutto, mistero compreso.
Ma la reale grandezza di quest’opera mi sembra sia l’insegnamento morale che se ne trae: la speranza.
Quella speranza cercata e che in un “mondi di lupi” permette di non sacrificare soltanto le pecore.
Speranza che diventa palpabile dalla lettura dell’epilogo dell’opera.
Giuseppe Marchese
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Rubino interroga l’Amministrazione sullo stato del servizio RSU
Venerdì, 12 Aprile 2013 13:08 Pubblicato in CronacaRiceviamo e pubblichiamo il testo delle interrogazione a risposta scritta inviata dal consigliere comunale di minoranza( Noi Liberi) del PD:
Lo scrivente Antonio Rubino, interroga la SV per avere contezza della situazione dei servizi RSU ed in particolare chiede di conoscere:
- a)La tempistica e le modalità attuative delle prove di selezione del personale per la informazione sulla raccolta Porta a Porta dei rifiuti;
- b)Il debito per mese verso il commissario per l’emergenza ambientale, la eventuale presenza o meno nei relativi bilanci previsionali di ogni singolo anno e le ragioni del mancato pagamento;
- c)Eventuali altri debiti per mese del servizio RSU
- d)Quando sarà attivata l’isola ecologica e le relative modalità di gestione
Distintamente Amantea 11.4.2013 Noi Liberi Il Consigliere Comunale Antonio Rubino”
Abbiamo sentito in via breve il consigliere il quale ci ha riferito quanto segue: “ Amantea vive gravi momenti di sofferenza . L’edilizia è ferma, il commercio è fermo, anche le grandi imprese locali mettono in cassa integrazione i propri operai se non addirittura li licenziano, la pesca è vietata anche per le piccole imbarcazioni da una legislazione europea incapace di capire perfino l’autoconsumo. Ci resta il turismo per il quale l’amministrazione fa poco o nulla. Un turismo che muore ancora prima di sbocciare se il mare è sporco, le spiagge abbandonate a se stesse ed il piano spiaggia non operativo. Ma se la città ( e la regione!) non è perfettamente pulita e manutenzionata ( verde, taglio dell’erba , riparazione delle buche, eccetera). Sotto questo aspetto si impone da parte dell’AC la massima attenzione al servizio RSUI. Da qui la nostra interrogazione per capire meglio questa situazione che ci sembra gravissima e per sapere cosa intende fare la Giunta Tonnara”
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Lago. Manca il Prete per dire la S Messa ed i fedeli si arrabbiano
Venerdì, 12 Aprile 2013 12:45 Pubblicato in Basso TirrenoRiceviamo e pubblichiamo la seguente nota rimessaci dal sig Massimo(il cognome non è riportato) il quale lamenta la mancanza del prete celebrante nella Chiesa di S. Nicola di Bari in Lago:
“Salve, il mio nome è Massimo e la contatto per informarla l'episodio che mi è capitato in una parrocchia (S.Nicola di Bari) di LAGO (CS).
Giorno 10 aprile 2013 alle ore 18.30, doveva essere celebrata una Santa Messa (trigesimo) in memoria di mia MADRE.
Però ahimè il sacerdote e parroco suddetta parrocchia non solo non si è presentato ma non ha delegato nessun sostituto a celebrare la messa.
Il bello è che il prete non è nuovo a queste mancanze irrispettose!
A detta della gente del posto
Al che con la chiesa stracolma di persone non solo di Lago ma anche di Cosenza, ci siamo spazientiti e abbiamo provato a chiedere spiegazioni a delle signore che si apprestavano a fare le assistenti di sacrestia
Le signore ci hanno detto che il parroco di mercoledì non c’è perché è a Cosenza a insegnare in una scuola, ed aveva delegato un sostituto un certo Don Lorenzo di Amantea.
Con la collaborazione dei miei cugini tra cui uno che vive ad Amantea siamo riusciti a rintracciare Don Lorenzo al telefono.
Nel frattempo si erano fatte le 19:15; mi sono presentato e gli ho chiesto dove si trovava in quel momento.
Mi ha risposta che era ad Amantea e che non sapeva di dover sostituire il collega, ma che se pazientavo ancora un po’ lui si sarebbe precipitato ad arrivare a Lago.
Ovviamente seccato, infastidito e offeso gli ho detto educatamente di restare tranquillamente dov'era perche tanto ormai l'ora era fatta e tutti noi dovevamo fare rientro a Cosenza.
Gli ho anche detto che mi sarei rivolto alla curia di Cosenza per informarla dell'incresciosa disavventura vissuta.
Concludo col dirle che alla fine in curia non ci sono andato ma solo perche tanto non avrei risolto nulla, nel senso che sicuramente non mi avrebbero nemmeno ascoltato, quindi confido nella stampa per dire basta a queste mancanze di rispetto non solo per noi VIVI ma soprattutto per i nostri cari DEFUNTI. GRAZIE.
NdR.Ci sentiamo di dire che sicuramente qualcosa deve essere successo perché normalmente le SS Messe sono celebrate indipendentemente dalla richiesta da aperte del privato di memoria di un defunto. Strano è comunque che a questa SS messa fossero presenti( ci sembra di capire) solo i congiunti della defunta e non anche i parrocchiani, la qual cosa lascerebbe supporre che l’impegno della celebrazione abbia sofferto di quale problema . La domanda è semplice: se di mercoledì il parroco non c’è perché insegna in una scuola chi ha preso l’impegno? Ovviamente lanciamo la domanda perché qualcuno chiarisca. Se non a noi o tramite noi almeno direttamente con Massimo concordando una nuova celebrazione per memoria della congiunta.
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