
Redazione TirrenoNews
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La consigliera Concetta Veltri attacca la giunta Sabatino
Mercoledì, 29 Aprile 2015 16:47 Pubblicato in PoliticaA poco meno di un anno dall'insediamento dell'amministrazione Sabatino credo sia giusto fare un bilancio dell'esperienza maturata.
Devo dire che la sensazione predominante è di grande amarezza, nel vedere con quanta approssimazione e superficialità viene gestita la cosa pubblica, nella nostra città. Ma partiamo con ordine.
Il primo problema è nato con il sequestro del porto turistico di Amantea, successivamente dissequestrato ma con l'obbligo della messa in sicurezza e il pagamento del debito col demanio. Bene, ad oggi niente è stato fatto, ed il rischio è di avere un nuovo fermo dei servizi, proprio nel pieno periodo estivo.
Successivamente, si è affrontato il problema della tari per la quale si era chiesto uno sgravio per i cittadini che già da un anno utilizzavano il metodo della differenziata con un conseguente notevole risparmio per le casse comunali, nonché un notevole miglioramento ambientale.
Non solo non si è avuto alcuno sconto, ma in occasione del secondo acconto si è sbagliato anche il calcolo della tassa in questione a danno della quasi totalità della cittadinanza, correndo poi ai ripari con la sospensione dei pagamenti, in attesa del giusto ricalcolo. Errore che costerà non poco ai contribuenti.
Un concorso , mai tenutosi per il responsabile di ragioneria, e dell'ufficio tributi, settori nevralgici dell'ente che vengono affidati tutti alla segretaria comunale che li gestisce in soli 3 giorni a settimana, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Si corre ai ripari continuamente e quasi per tutto.
Come dimenticare il problema dei vigili precari che sono ancora in attesa del concorso di stabilizzazione, anche dopo aver avuto la pronuncia favorevole del Tar!
Ed il problema degli ausiliari del traffico che non sono stati ancora rinnovati e per i quali non è stato indetto il bando!
E come non ricordare i vigili effettivi, non solo, sono sotto dimensionati, ma attendono da circa cinque mesi il pagamento degli emolumenti di P.S. del 2015 nonché delle turnazioni del 2014.
Di conseguenza la viabilità Amanteana è spesso nel caos mentre Campora è completamente abbandonata a se stessa, in ordine di sicurezza, manca un presidio delle forze dell’ordine e perfino i Vigili Urbani.
E che dire, del completamento delle opere pubbliche?
La nuova scuola materna , è rimasta chiusa per un ulteriore intero anno scolastico, senza che alcun bambino ne abbia potuto godere, e chissà quando si potrà utilizzare, per poi passare da piazza San Francesco, che è l'unico luogo di ritrovo per i Camporesi ed è ancora incompleta e transennata.
Non si sa nemmeno se avremo mai un accesso al mare che si possa dire degno di tale nome.
Eppure, l'amministrazione non si è privata di nulla a partire dallo staff del sindaco, all'avvocato di fiducia ed all'aumento dei propri stipendi.
Beh diciamo che il risparmio non è una priorità per i nostri amministratori. Si chiedono sacrifici ai cittadini e nel frattempo si sprecano risorse pubbliche (vedi anche gita di gruppo a Roma in occasione della trasmissione Mezz. In Fam. ).
A breve saremo chiamati ad esprimerci sull'approvazione del bilancio consuntivo che porta cifre di mancati introiti, sotto la voce insoluti, stratosferici. E chi più ne ha più ne metta.
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Nelle elezioni parlamentari, regionali, provinciali e comunali c’è sicuramente il voto di scambio.
A meno che non vogliate farci credere che la ndrangheta voti i politici migliori e non quelli che garantiscono loro la soddisfazione dei propri interessi.
Ed a meno che non vogliate farci credere che in Calabria i politici accettino senza problemi il voto dell’elettorato senza influenzarlo con promesse di posti, incarichi, ed altro.
Così sembra.
Almeno a giudicare il fatto che il voto di scambio si appartenga solo al clan Pelle di San Luca ed all’ex consigliere regionale Santi Zappalà.
L’unico, in sostanza, arrestato e condannato. Se non ricordiamo male.
Un fatto confermato anche oggi perché oggi i carabinieri del Ros e i finanzieri del Gico stanno eseguendo, a Reggio Calabria, un'ordinanza di custodia cautelare, emessa su richiesta della procura distrettuale antimafia reggina, nei confronti di cinque indagati in concorso per scambio elettorale politico mafioso.
E tra le cinque persone arrestate stamattina con l'accusa di scambio elettorale politico-mafioso nell'ambito dell'operazione "Reale 6" c’è proprio l'ex consigliere regionale Santi Zappalà.
Insieme e per ordine del gip Cinzia Barillà, sono finiti in carcere su richiesta della Dda di Reggio Calabria Giuseppe Mesiani Mazzacuva, classe 77, Giuseppe Pelle, classe 70, Antonio Pelle, classe 86. Sono stati invece disposti i domiciliari per Sebastiano Pelle classe 71.
Lì sono stati trovati i versamenti di Zappalà che , per ottenere nel 2010 l'elezione nel Consiglio regionale della Calabria, avrebbe messo a disposizione dei Pelle e di altre cosche della 'ndrangheta, 400mila euro di cui 100 mila per i Pelle, grazie ad un accordo diretto col capo del gruppo criminale, Giuseppe Pelle, detto "Gambazza", e 300 mila per le altre cosche di 'ndrangheta.
Insomma sembra che solo i soldi determinino il voto di scambio e per questo tutti gli altri voti di scambio non sarebbero tali.
Quando venne approvata la modifica del 416 ter
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Anche Risveglio Ideale denuncia il numero eccessivo di tumori ma in provincia di Crotone
Mercoledì, 29 Aprile 2015 11:38 Pubblicato in CrotoneScrive da Isola Capo Rizzuto Maria Maio, Socia Fondatrice di RISVEGLIO IDEALE. Una vera e propria denuncia ed insieme una vera e propria lettera di dolore.
“ E’ ormai un vero e proprio bollettino di guerra quello a cui ogni giorno assistiamo, mi riferisco all’elevatissimo numero di nuovi ammalati e di morti per tumore a Crotone e provincia; ecco perché su questa tristissima, ma attualissima, pagina quotidiana tutti abbiamo il dovere di far sentire la nostra voce per arrivare a scoprire la verità su cosa c’è all’origine di questa “epidemia” che oramai da troppo tempo dilaga nelle nostre zone seminando dolore in una popolazione già provata da ben note problematiche socio – economiche”.
Non una cittadina come Paola, quindi, ma una intera provincia!
Poi continua :”La politica in primis ed a cascata tutta la classe dirigente deve, una volta per tutte ed indipendentemente dalla colorazione, porre le tematiche della bonifica degli ex-siti industriali e degli altri luoghi a rischio al centro del proprio mandato, tramutando in fatti le ormai troppe parole dette, atti concreti che traducano in speranza la triste certezza rappresentata dal lungo elenco di decessi per patologie oncologiche che ogni giorno si registrano.
Non mi stancherò mai di ripetere che un territorio come il nostro, caratterizzato da paesaggi incantevoli, da borghi antichi, da un importante patrimonio storico – culturale - archeologico, da significative produzioni agricole ed anche da forti potenzialità turistiche, non ha futuro se non si interviene massicciamente con concrete politiche di risanamento ambientale”.
Ed allora ecco la proposta:
“Rivolgo, a tal proposito, un accorato appello prima di tutto ai ministri dell’Ambiente e della Salute, ai deputati e senatori calabresi, ai rappresentanti regionali e locali rimarcando il fatto che il nostro territorio necessita di un intervento straordinario perché la situazione è straordinaria e soprattutto non più rinviabile perché il diritto alla salute deve essere la regola e non l’eccezione e chiedo ancora: non sarebbe opportuno, alla luce dei fatti, che venisse istituita una task force per effettuare un vero e proprio screening epidemiologico della popolazione ricadente all’interno dei siti inquinati? Isola Capo Rizzuto, lì 28 aprile 2015
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