Momenti di terrore, ieri sera, per una ragazza romana 20enne, residente nella zona commerciale della Romanina.
La giovane era scesa in strada con il proprio cane prima di andare a dormire quando, a pochi metri dalla propria abitazione è stata affrontata da due individui a piedi, che, dopo averle spruzzato dello spray urticante al volto, hanno iniziato a molestarla pesantemente mettendole le mani addosso.
Le grida della vittima sono state udite dalla madre, una donna di 57 anni, disabile, che è comunque corsa in aiuto della figlia venendo fatta, a sua volta, bersaglio dalla furia dei due sconosciuti che l’hanno colpita violentemente al volto.
Provvidenziale è stato l’arrivo di una gazzella dei carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Frascati che ha interrotto l'aggressione dei due uomini, mettendoli in fuga. Poco dopo, i militari sono riusciti a bloccarne uno: si tratta di un cittadino romeno di 34 anni, che è stato arrestato con le accuse di violenza sessuale e lesioni personali.
Mamma e figlia sono state trasportate all’ospedale di Frascati: la ragazza è stata visitata e dimessa con uno stato ansioso reattivo e un eritema al labbro provocata dallo spray urticante, mentre alla mamma, che ha avuto la peggio, è stata diagnosticata una lieve irregolarità delle ossa nasali e una forte contusione allo zigomo sinistro.
La prognosi per la donna è di 30 giorni, salvo complicazioni. Il loro aggressore è stato rinchiuso nel carcere di Regina Coeli mentre i carabinieri dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Frascati hanno avviato una vera e propria caccia all’uomo, tuttora in corso, per rintracciare il complice.
Pubblicato il: 15/11/2018 18:04
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Qui vicino ad Amantea è successa una cosa incredibile.
Le foto ne sono una paese dimostrazione.
Si certo poi alla fine come Zorro dei film sono intervenuti i Carabinieri, i migliori.
Quelli che si insospettiscono per piccoli segni estranei alla vicenda ma che suggerisce loro, per fortuna della romerna,di seguire il violentatore.
Ed è stato così che hanno potuto scoprire tutto. BRAVI!
10 anni di violenze e abusi contro la convivente e figli costretti a vivere in schiavitù e nel degrado.
Si è vero poi il 52enne è stato fermato, ma non esiste giusta pena per uno come lui!.
La storia nelle campagne di Gizzeria.
Lei 29 anni, lui 52. pregiudicato con precedenti specifici in materia sessuale, ritenuto responsabile di più condotte, commesse tra il 2007 e il 2017 in danno della convivente di nazionalità romena 29 anni e alla presenza dei figli minori di anni 9 e 3, riconducibili ai reati di maltrattamenti in famiglia, riduzione in schiavitù e violenza sessuale pluriaggravata.
Ora è finita.
Tutto grazie ai carabinieri della Stazione di Gizzeria Lido che durante un servizio di prevenzione, sono stati insospettiti dal veicolo fatiscente a bordo del quale viaggiava con il figlio di 9 anni e dalla sua reticenza a fornire il suo indirizzo.
Così i militari hanno ritenuto opportuno svolgere ulteriori approfondimenti finalizzati anche a valutare le condizioni igieniche in cui viveva il minore, scoprendo che il ragazzo unitamente alla sorellina di 3 anni e alla loro madre vivevano in una piccola baracca fatiscente, priva di illuminazione e di servizi, ubicata nelle campagne di Gizzeria.
Ambiente angusto, insalubre, infestato da topi e insetti, con servizi igienici ricavati nei secchi della spazzatura e letti in cartone.
In considerazione delle gravissime condizioni di degrado riscontrate, la donna e i due bambini sono stati immediatamente trasferiti in località protetta.
Ora potranno essere aiutati.
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Amantea Futura