
Santa Maria del Cedro (Cs). In preda ai fumi dell'alcol si è procurato un coltello e ha aggredito alcune persone provocando loro delle ferite non gravi.
Un trentatreenne è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Scalea a Santa Maria del Cedro, nella zona costiera dell'alto Tirreno cosentino.
L'uomo, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, impugnando l'arma, si è avventato, contro alcuni ragazzi del posto che, però, sono riusciti ad immobilizzarlo e ad allertare i carabinieri di Santa Maria del Cedro.
I ragazzi sono stati subito soccorsi e portati nel pronto soccorso dove sono state loro riscontrate ferite giudicate dai sanitari guaribili in sette giorni.
Leggiamo sul sito dell’Arpacal
1)Due punti non conformi a Paola
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di Paola (CS),
e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 lungo il litorale di Paola è stato riscontrato un valore di Escherichia coli non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nei punti denominati:
- 200 mt Sud canale prospicente Depuratore
- 200 mt Nord canale prospicente Depuratore
pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione".
Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di ARPACAL.
"Verranno effettuati campionamenti suppletivi - conclude la nota - e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo, per come previsto dal D. Lgs 116/08 art. 5 comma C".
Poi leggiamo:
Balneazione : un altro punto non conforme a Paola
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di Paola (CS), e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 lungo il litorale di Paola(CS) è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nel punto denominato :
- Via Petrulla
pertanto la suddetta area non è idonea alla balneazione".
Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal.
Verranno effettuati campionamenti suppletivi - conclude la nota - e, in caso di esito positivo, sarà data tempestiva comunicazione a codesto Ente per poter rimuovere il divieto temporaneo, per come previsto dal D. Lgs 116/08 art. 5 comma C.
Ed ancora : Balneazione : non conformità a San Lucido
Il Servizio Acque del Dipartimento provinciale di Cosenza dell'Arpacal ha comunicato questa mattina al Sindaco di San Lucido (CS), e contestualmente al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria, che nei campioni di acqua di mare prelevati in data 08.08.2017 è stato riscontrato un valore di Enterococchi intestinali non conforme ai limiti del D. Lgs. 116/08, nei punti denominati:
- 200 mt Sx torrente Deuda
- 150 mt sx torrente San Cono
- Torrente Petralonga
pertanto le suddette area non sono idonee alla balneazione".
Ora sarà compito del Comune avvisare la cittadinanza, identificare e rimuovere la causa dell'inquinamento, dandone comunicazione al Servizio Acque del Dipartimento Arpacal di Cosenza nonché al Ministero della Salute e alla Direzione Scientifica di Arpacal.
Notiamo che non sono indicati i valori dell’inquinamento da enterococchi e colibatteri. Perché?
Notiamo che l’Arpacal non ci dice nulla sull’aumento di sali nutritivi (nitriti, nitrati e fosfati che sono alcuni dei sali che globalmente contribuiscono alla salinità dell’acqua di mare) e di sostanza organica, che determinano uno sviluppo eccessivo di alghe seguito, molto spesso, da una diminuzione della quantità di ossigeno disciolto (distrofia). Perché? Perché siamo ignoranti e quindi sarebbe inutile? Perché potremmo preoccuparci e sospettare?’
Ma molti di noi sanno che un apporto eccessivo di sostanze nutritive dai fiumi, dalle acque dei ruscelli e dagli scarichi provoca una proliferazione della flora acquatica che consuma l'ossigeno
disciolto, mettendo in pericolo la vita presente nel corpo idrico.
E sappiamo che questo fenomeno è all'origine della colorazione del mare ( maree rosse, verdi o
Marroni)
Notiamo che mancano totalmente dati sui sedimenti marini dove si concentrano ancora metalli pesanti e residui di sostanze chimiche oggi vietate (pesticidi organoclorati).
Notiamo che mancano totalmente i dati sulla fioritura algale
E per ultimo notiamo che l’Arpacal scrive prospicente e non prospiciente! Perché? La stessa ragione dell’area quando si tratta di aree? Forse!
Acquappesa. Erano quasi le ore 19.00 di oggi 12 agosto.
Il mare era agitato e le onde alte.
Un uomo di mezz’età si tuffa nelle onde e tenta disperatamente di rientrare a riva.
Sulla spiaggia la moglie e i figli
che assistono inermi al suo tentativo di non annegare.
L’uomo poi viene recuperato dalla Guardia Costiera di Cetraro .
I sanitari del 118 non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso per arresto cardiaco.
Inutile anche l’arrivo dell’elisoccorso.