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Redazione TirrenoNews

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Il Papa prende in giro gli italiani?

Lunedì, 02 Dicembre 2019 16:39 Pubblicato in Mondo

L'elemosiniere del Papa, cardinale Konrad Krajewski, su mandato di Francesco, si è recato nell'Isola greca di Lesbo insieme ad alcuni responsabili della Comunità di Sant'Egidio, e rientrerà in Italia mercoledì con un gruppo di 33 profughi richiedenti asilo politico.

Konrad Krajewski è colui che riattaccò la luce in uno stabile occupato e moroso dal 2013 ed a quanto sembra non è stato mai inquisito.

 

 

Chiunque altro si sia permesso lo è stato( se non arrestato).

Chissà perché questa differenza di trattamento da parte della legge italiana?

L'accoglienza dei profughi sarà a carico della Santa Sede e della Comunità di Sant'Egidio.

La Santa Sede si assume l'onere di accoglienza e di sostentamento, mentre l'ospitalità e il percorso di integrazione saranno seguiti dalla Comunità di Sant'Egidio.

Il Pontefice, già in occasione del suo viaggio a Lesbo nell'aprile 2016, aveva portato in Italia tre famiglie siriane richiedenti asilo.

L'accoglienza di questi profughi sarà, anche in questo caso, a carico della Santa Sede, attraverso l'Elemosineria Apostolica, e della Comunità di Sant'Egidio.

Quest'ultimi si sono dichiarati "felici di ospitare i profughi che papa Francesco ha deciso di portare in salvezza con un corridoio umanitario da Lesbo".

Ma questi migranti resteranno per sempre presso la Comunità di Sant'Egidio senza mai uscirne o si perderanno in Italia ?

Per esempio tre famiglie siriane richiedenti asilo che il Pontefice, già in occasione del suo viaggio sempre a Lesbo nellʼaprile 2016, aveva portato in Italia , ora dove sono?

Sempre nella comunità di Sant’Egidio che offre loro lavoro, da mangiare, assistenza sanitaria e quant’altro , o sono stati “immessi” in Italia?.

A noi sembra una presa in giro!

Un altro modo , ammantato di nobiltà ecclesiale, per far entrare migranti in Italia!

Staremo a vedere!

Il fiuto di Asko inguaia un 41enne calabrese.

Lunedì, 02 Dicembre 2019 16:01 Pubblicato in Italia

Il fiuto di Asko inguaia un 41enne calabrese.

L’uomo, Salvatore Curinga, trasporta in auto 10 kg di cocaina purissima.

Direzione Palermo.

Ma, fermato e perquisito, viene arrestato dalla Polizia.

L’accusa è ovvia: detenzione illecita di sostanze stupefacenti.

Il tutto grazie a quel fiuto incredibile del cane.

 

 

L’uomo che viene bloccato con circa 10 chili di cocaina percorreva l’A19 verso Palermo.

Tuttavia la sua vettura non passa inosservata agli agenti della Squadra mobile.  

Questi sono impegnati in servizi di controllo in abiti civili e con auto civette.

Stazionano nei pressi del casello autostradale di Buonfornello.

La velocità elevata con cui l’auto procedeva insospettisce i poliziotti.

Da qui la decisione di fermare l’uomo, insieme alla Polstrada per un controllo.

Entra perciò in campo il cane antidroga Asko.

Il suo fiuto è finissimo.

Cosicchè, in breve due vani nascosti sono scoperti nell’auto controllata.

All’interno 10 confezioni da un chilo di cocaina purissima.

Il calabrese non ha scampo: è arrestato in flagranza e condotto al carcere Pagliarelli.

La droga e l’auto sono ora sotto sequestro.

La cocaina ha un valore all’ingrosso di circa 400mila euro.

Ma, se immessa sul mercato, avrebbe potuto fruttare circa 2 milioni di euro.

Una somma che giustifica l’azzardo del calabrese.

Che però non ha fatto i conti col cane antidroga.

Il fiuto di Asko colpisce ancora.

Amantea. I rifiuti stanno diventando un gravissimo problema

Lunedì, 02 Dicembre 2019 15:04 Pubblicato in Politica

Stamattina mi ferma una amica la quale mi chiede come mai non sia stata raccolta la indifferenziata.

Le spiego quello che ha scritto il sindaco sul suo profilo facebook

“Emergenza rifiuti anche ad Amantea per tutta questa settimana.

Si avvisa la cittadinanza che la Lamezia Multiservizi SpA, società pubblica in house partecipata al 100%, garantisce solo la raccolta, nei giorni stabiliti e previsti dal calendario, di umido, plastica e carta/cartone.

 

 

La saturazione ed il blocco delle discariche, tra cui quella di Cassano allo Ionio, non permettono il conferimento di indifferenziata e scarti, creando un vulnus in tutta la filiera tra cui la raccolta porta a porta nei paesi interessati (tra cui Amantea) e la chiusura dell'impianto di lavorazione e trasformazione, come la Calabria Maceri.

Nelle more che sia l'A.T.O. di Cosenza che la Regione Calabria riescano ad appaltare il servizio di sversamento, individuando altre discariche, si invita la cittadinanza alla usuale e parsimoniosa collaborazione che tale situazione momentanea di stallo richiede.

L'ufficio tecnico comunale Settore Ambiente in sinergia con la Polizia Municipale sorveglieranno affinché non vi sia abbandono dei rifiuti e cumuli di indifferenziata sul territorio cittadino”.

L’amica mi chiede come mai non sia stato affisso alcun manifesto o non sia stata mandata in giro un’auto a diffondere la importante informativa del sindaco.

Non sono stato in grado di risponderle.

Poi mi dice “ Ma che cosa dobbiamo farne della indifferenziata?

Rispondo “ In attesa che la regione o l’ATO provinciale risolvano il problema credo che debba essere tenuta a casa”

E lei aggiunge “Ma puzza”

Rispondo “Allora non è indifferenziata!. La puzza la fa solo l’umido che marcisce. Un po’ di pazienza! Come ha detto il sindaco la Polizia Municipale sanzionerà tutti gli incivili di Amantea. Almeno si spera .Il vero problema è quello che Amantea fa troppa “finta” indifferenziata! Ed ovviamente che mancano le sanzioni agli incivili che abbandonano i rifiuti per strada e che non fanno la differenziata”

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