57 persone denunciate per truffa, è il risultato di un'attività portata a termine dai finanzieri della Tenenza di Scalea nei confronti di altrettanti dipendenti del C.A.P.T. (Centro di Assistenza Primaria Territoriale) di Praia a Mare (CS), sede distaccata del distretto ASP di Cosenza, per aver attestato falsamente la presenza in servizio propria e di altri colleghi, facendosi "strisciare" e/o "strisciando" per altri il badge personale.
Le indagini, coordinate dal Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Paola, dott. Bruno Giordano sono state condotte anche mediante l'ausilio di strumentazione tecnica, grazie alla quale, utilizzando una telecamera nascosta nei pressi della macchina striscia badge e confrontando le immagini con gli elenchi delle strisciature giornaliere, è stato possibile individuare le condotte "sospette" e risalire con esattezza ai responsabili delle violazioni rilevate.
L'operazione è stata, infatti, denominata "striscia" proprio in ragione delle "strisciate" anomale dei badge da parte dei dipendenti del C.A.P.T., i cui ingressi sono stati monitorati per oltre un mese. Oltre 10.000 i filmati visionati e 136 le anomalie rilevate.
La struttura interessata, come detto, è il C.A.P.T. di Praia a Mare, sede distaccata del distretto ASP di Cosenza.
Alcuni dei 57 dipendenti denunciati, pur recandosi regolarmente a lavoro, strisciavano il badge di altri colleghi assenti o ritardatari; altri dipendenti invece si accordavano per scambiarsi il favore: uno di essi al momento dell'ingresso strisciava anche per uno o più colleghi, ed a sua volta veniva "smarcato" all'uscita ricevendo, ricambiato, il favore di prima. In questo modo il dipendente che arrivava in orario permetteva ai colleghi di arrivare in ritardo, ed egli in cambio poteva lasciare anzitempo il posto di lavoro.
Infine, una terza parte dei dipendenti denunciati si faceva strisciare da altri il badge sia in entrata che in uscita.
Una truffa ai danni dell'Ente sanitario ben strutturata, che ha coinvolto quasi i due terzi dei dipendenti del distretto ospedaliero e che si ripeteva giorno dopo giorno quasi fosse una normale operazione di servizio.
I 57 soggetti segnalati all'Autorità Giudiziaria si sono resi responsabili del reato di truffa aggravata, per aver attestato falsamente la propria presenza in servizio facendo strisciare ad altri il badge personale.
L'operazione appena conclusa dalle Fiamme Gialle di Scalea si incardina nel più ampio settore istituzionale della tutela della spesa pubblica che, nel difficile momento economico vissuto dal Paese, è percepita dai cittadini - sempre più sensibili verso tali tematiche - come un obiettivo prioritario.(Comunicato stampa della GdF Cosenza)
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Alto Tirreno