Vibo Valentia (VV) – I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Vibo Valentia, guidati dal Maresciallo Capo Francesco Panei, insieme a quelli della Stazione di Cessaniti, nel corso di specifici servizi finalizzati al contrasto del traffico di banconote false hanno arrestato per il reato di “Spendita e introduzione nello stato, senza concerto, di monete falsificate” Michelangelo Barbieri, 23 anni, e hanno denunciato in stato di libertà il fratello.
In particolare, i militari hanno trovato nell’abitazione dei due fratelli occultate sopra l’armadio della camera da letto di Michelangelo, 6 banconote false da 20 euro e 8 da 50 euro e tra le pieghe di una coperta nella camera da letto del fratello 8 banconote da 20 euro.
Sempre nell’ambito degli stessi servizi i Carabinieri di Vibo Valentia hanno denunciato, anche, un 43enne di origini rumene il quale dopo aver effettuato degli acquisti presso un esercizio commerciale della città ha provato a pagare con una banconota falsa da 100 euro e due ragazzi di Filandari trovati in possesso di altre 4 banconote da 50 euro.
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Vibo Valentia
Dall'attività d'indagine del nucleo Ambiente della Procura di Paola è scattato il blitz che ha interessato il mattatoio di Fuscaldo.
Un blitz compiuto proprio dagli addetti del nucleo Ambiente della Procura di Paola unitamente agli uomini del Nucleo antisofisticazione di Cosenza, della Guardia costiera di Paola ed al personale dell'Azienda sanitaria provinciale.
Durante l’ispezione sarebbero stati trovati , ambienti sprovvisti delle più elementari caratteristiche igienico-sanitarie necessarie a svolgere l'attività di macellazione dei capi di allevamento della zona. Non solo, ma sarebbero state inesistenti le più normali condizioni di sicurezza per lavorare.
Avrebbero pertanto rischiato i dipendenti della Ma.Pa. Snc, l’ azienda che gestisce il mattatoio comunale. I Nas hanno apposto i sigilli.
Consequenziale la sospensione cautelare dell'attività, prima, e poi il decreto di sequestro del mattatoio.
Entrambi sono stati disposti dal procuratore capo Bruno Giordano e confermato dal gip di Paola
Conseguente la denuncia alla AG del titolare dell’impresa per le carenze igienico-sanitarie e l'omessa cautela contro infortuni sul lavoro a cui ha sottoposto i dipendenti della struttura.
Insieme al titolare della Ma.Pa. Snc nel mirino degli inquirenti anche i tre veterinari responsabili del servizio che non avrebbero vigilato sull'attività del mattatoio.
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Alto Tirreno