Redazione TirrenoNews
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Il Conservatorio di Cosenza conferisce Laurea alla memoria ad Alfonso Perri Altomare
Sabato, 07 Luglio 2018 20:55 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiSi è tenuta presso l’auditorium Casa della Musica di Cosenza la cerimonia di conferimento alla memoria della Laurea in Fagotto all’allievo Alfonso Perri Altomare prematuramente scomparso il 19 agosto del 2015.
“La Laurea ad Alfonso Perri Altomare – ha detto il direttore del Conservatorio di Cosenza M° Giorgio Feroleto – è un significativo riconoscimento che giunge dopo qualche tempo dalla prematura scomparsa del giovane musicista e si inserisce in una rivalutazione giusta per tutti i giovani calabresi che dimostrano quotidianamente una particolare propensione verso la diffusione della musica sul territorio”.
Il M° Alfonso Perri Altomare era stato studente sin dall’a.a. 1998/1999, conseguendo nel nostro Conservatorio prima il Diploma di fagotto del previgente ordinamento e successivamente il Diploma accademico di primo livello in direzione per orchestra di fiati.
Nel settembre 2015 avrebbe dovuto conseguire, appunto, il terzo titolo.
Inoltre era stato direttore del complesso Bandistico Curcio di Amantea, pur nella giovane età, ed aveva dimostrato particolari doti di generosità spirito di sacrificio e valenza musicale nel portare avanti un progetto bandistico importante come quello della città di Amantea.
Numerosissimo il pubblico presente e le testimonianze di affetto, di amicizia di tanti musicisti e giovani che ancora una volta dimostrano come la musica possa essere veicolo di solidarietà ed amicizia in una terra calabrese non sempre attenta alla diffusione dei talenti calabresi.
“La figura Alfonso – hanno ribadito i familiari – attesta che il Conservatorio può dare la possibilità di sviluppare competenze ed essere veicolo di promozione e diffusione di progetti utili alla collettività per aggregazione per tutti”.
A seguito della richiesta della famiglia, della deliberazione del Consiglio Accademico e dell’autorizzazione ministeriale, è stato concessa la pergamena, che è stata consegnata ai genitori visibilmente emozionati.
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Ma davvero sta per arrivare ad Amantea la “Commissione d’accesso”?
Sabato, 07 Luglio 2018 19:12 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaLa preannuncia Tommaso Signorelli con il suo post pubblicato pochi minuti fa e dal titolo: “Il sindaco Mario Pizzino deve fare un passo indietro e DIMETTERSI”.
Ma ecco cosa scrive Tommaso:
“Dopo le vicende giudiziarie che hanno interessato in queste ultime settimane la nostra città, spetta al primo cittadino compiere un atto di responsabilità, dare la possibilità agli elettori di tornare al voto ed evitare che il ministro degli Interni invii la COMMISSIONE D’ACCESSO.
Funzionari del Comune, il comandante dei vigili urbani, un assessore al quale sono state revocate le deleghe ai servizi tecnologici e manutentivi, un socio del CONSORZIO DELLE COOPERATIVE che da anni gestisce, in regime di monopolio, gran parte dei servizi comunali, sono rimasti coinvolti nell’operazione “Multiservizi” della PROCURA DI PAOLA.
Al centro dell’inchiesta la gestione di diversi appalti pubblici del Comune di Amantea.
Una nuova doccia fredda per il sindaco Mario Pizzino e per la nostra Città che ha visto nei mesi scorsi altri politici dell’ Amministrazione in carica coinvolti in vicende giudiziarie.
Pizzino però continua a rimanere al suo posto nonostante sia concreto l’arrivo di una COMMISSIONE D’ACCESSO al Comune.
Resta barricato nel suo ufficio non rendendosi conto che la città è finita nel baratro sotto ogni punto di vista. Spetta allora alla maggioranza sfiduciarlo.
Qualcuno dovrà fare un passo indietro e dare la possibilità ai cittadini di ritornare alle urne e scegliere un’amministrazione responsabile.
Un’amministrazione che abbia come obiettivo il bene comune e il buon andamento della pubblica amministrazione.
Confidiamo nella Magistratura e in attesa che l’iter giudiziario faccia il suo corso è giusto RIDARE mandato al popolo che deciderà i suoi nuovi RAPPRESENTANTI ISTITUZIONALI.
Per il bene della nostra città DIMETTETEVI.
I CONSIGLIERI COMUNALI DEL GRUPPO “UNA CITTÀ NEL CUORE”:
Tommaso Signorelli
Salvatore Alessandro
Gagliardi Eleonora
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Scrive Francesca Menichino:
“Ieri sono stata chiamata ad esercitare la pubblica funzione di testimone un un processo penale.
Il processo in questione vede - in qualità di imputato - il Sig. Giuseppe Sabatino, sottoposto a giudizio con l'accusa di voto di scambio in favore della figlia, ex sindaco nel Comune di Amantea.
Era richiesta solo la verità e- come ho sempre fatto in tutta la mia esperienza pubblica - ho detto solo la verità.
Verità che sembra essere qualcosa che, invece, in campo politico manchi o latiti e sia nascosta o ignorata, come è successo ad Amantea anche in occasione dei molti e gravi arresti di questi ultimi giorni.
Ho raccontato alla Corte dunque, ciò che so ed ho appreso sul voto di scambio e sul fatto che questo sia stato sovente il metodo per vincere le elezioni.
Il voto di scambio è una realtà che, ad Amantea e non solo, é una sorta di segreto di Pulcinella.
Starà ai Giudici il compito di ricostruire la verità processuale ovvero quella verità che risulterà comprovata sulla base di fatti, circostanze e riscontri e dalla quale, eventualmente, discenderanno responsabilità e sanzioni.
E questo lo lascio fare a loro, e ribadisco - per quelli che la vogliono buttare in "caciara" - che non ho e non avrò mai niente di personale contro nessuno, così come ho dimostrato ieri durante il controesame del legale dell'Imputato che, probabilmente, cercava di far risultare una mia inesistente acredine personale che (nelle sue intenzioni) avrebbe dovuto inficiare la mia deposizione.
Di effettivo, in me, vi è solo la serietà e l’intransigenza che - nel corso di questi anni - ha portato me ed il gruppo M5s a fare un’opposizione che forse Amantea non ha mai conosciuto prima.
Ora il processo faccia il suo corso.
L’unica cosa che ci interessa è contribuire, anche attraverso questo impegno, a creare una mentalità diversa, lontana dal clientelismo, dall'opportunismo e dai compromessi, una mentalità fondata sui diritti, sulle regole e sulla libertà, anche e soprattutto di espressione.
Perché questo sia il punto di partenza da cui possa rinascere la nostra vita, la nostra prospettiva, la nostra passione.
Quella di tutti ad Amantea e in Calabria.”
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