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Redazione TirrenoNews

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Le indagini della Procura di Paola riguardano raccolta rifiuti, servizio di assistenza scolastica per disabili, tributi e mense scolastiche. Coinvolti un amministratore pubblico e due imprenditori

 

Tre persone sono state arrestate dalla Guardia di Finanza di Scalea nell’ambito di un’indagine su gare d’appalto in alcuni Comuni della provincia di Cosenza.

L’inchiesta della Procura di Paola riguarda un pubblico amministratore e due imprenditori, implicati nella gestione di diversi appalti pubblici a Buonvicino, Maierà e altri centri dell’alto Tirreno cosentino, per la raccolta dei rifiuti, il servizio assistenza scolastica per persone diversamente abili, il servizio di supporto dell’Ufficio Tributi, le mense scolastiche.

Nei provvedimenti cautelari, emessi dal gip di Paola, Rosamaria Mesiti, su richiesta del procuratore Pierpaolo Bruni e dei sostituti Antonio Lepre e Teresa Valeria Grieco, vengono contestati i reati di corruzione e turbativa d’asta.

Sono state eseguite varie perquisizioni presso vari Comuni e altri enti nella provincia di Cosenza. Alle ore 10.30 si terrà una conferenza stampa nei locali della Procura di Paola.

La prestigiosa società calcistica A.C. Milan si pregia di organizzare annualmente Campi estivi (Milan Junior Camp) presso località di mare o di montagna al fine di favorire l’accesso e la partecipazione dei ragazzi al gioco del calcio nella finalità di accrescere i valori sani dello sport.

 

 

Quest’anno anche Amantea è stata prescelta per uno dei Camp estivi della predetta società grazie all’interessamento di un nostro concittadino, Alfonso Caruso, il quale, grazie ai suoi trascorsi calcistici ed i forti legami con il responsabile dei Milan Junior Camp di Calabria e Sicilia, Domenico Fiorino, ha fatto sì che la manifestazione potesse fare tappa nel nostro Comune.

L’evento, che ha preso avvio il 2 luglio presso lo Stadio Comunale Stefano Medaglia, si concluderà giorno 6 con il rilascio degli attestati di partecipazione presso la Sala Consiliare del Comune di Amantea.

Hanno partecipato 35 bambini, di età compresa tra i 6 ed i 15 anni, provenienti da diversi paesi della costa tirrenica, che hanno svolto due sedute quotidiane di allenamento sotto la guida e la supervisione degli esperti allenatori Corrado Cotta, Marco Resca, Ottavio Strano e lo stesso Mimmo Fiorino.

Nell’organizzazione e realizzazione dell’evento, Alfonso Caruso è stato coadiuvato dalla preziosa e fattiva collaborazione di Antonio Morelli, Giuseppe Amato e Quinto Stella.

Aldilà del dato esclusivamente tecnico, l’evento ha avuto particolare successo per aver realizzato felici momenti di aggregazione tra ragazzi di fasce di età diverse e di diversi comuni uniti dall’amore per il calcio.

Una storia di altri tempi quella occorsa nel paesino del tirreno cosentino.

Due donne, a volto scoperto, registrate dalle telecamere, e quindi facilmente riconoscibili, di età compresa tra i 40 e i 50 anni, una con i capelli biondi, l’altra mora, entrano in una gioielleria, ipnotizzano la titolare e si fanno consegnare numerosi oggetti di valore.

Dopo aver finto di voler comprare degli anelli, come immortalato dalle telecamere, l” ammaliatrice’ ha chiesto per sei volte di avere dei gioielli che la giovane imprenditrice in stato di incoscienza le ha dato in mano senza notare che invece di restituirli venivano nascosti in una borsetta.

L’altra donna fungeva da palo, attenta a controllare che nessuno entrasse nel negozio.

Una modalità certamente insolita per compiere un colpo, ma la titolare avrebbe raccontato agli inquirenti di non essersi resa conto di quello che stava facendo se non in un momento successivo quando le due donne si erano già dileguate nel nulla.

Le astute signore sembrerebbe abbiano agito con le stesse modalità nei giorni scorsi a Campora San Giovanni.

In quella circostanza però l’imprenditore pare sia sfuggito al ‘controllo’ delle due donne scongiurando ipotetici furti.

Sul caso indagano i carabinieri della Compagnia di Paola risultano ora ricercate.

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