
CETRARO – 27 AGOSTO 2024. Il cuore pulsante delle tradizioni popolari calabresi torna a battere con forza nella XX edizione del“Tarantella Power”, il festival che da oltre due decenni celebra la ricchezza della musica e della danza tradizionale del Sud Italia. Dal 3 al 7 settembre, sarà il comune di Cetraro a trasformarsi in un vibrante palcoscenico per musicisti, ballerini, appassionati e curiosi, offrendo un’esperienza indimenticabile all’insegna della cultura e dell’incontro.
Nato nel 1999 a Caulonia (RC), il Tarantella Power si è rapidamente affermato come uno degli eventi culturali più significativi del panorama italiano. Il festival, che nel corso degli anni ha attraversato diverse località della Calabria, giunge quest’anno a Cetraro, proseguendo un percorso di continua crescita e arricchimento.
L’edizione di quest’anno assume un significato particolare, segnando il ventennale del festival e consolidando la partnership con il Conservatorio Tchaikovsky di Catanzaro-Nocera Terinese. Questa collaborazione rafforza la dimensione internazionale del festival, favorendo scambi didattici e artistici tra le sponde del Mediterraneo. Il Tarantella Power non è solo un festival, ma un vero e proprio centro di produzione culturale: grazie alla direzione artistica dell’A.R.P.A. (Associazione di Ricerca, Produzione ed Animazione del Territorio), l’evento promuove la valorizzazione delle risorse endogene e il recupero delle tradizioni orali attraverso attività culturali, artistiche e formative.
Il festival offrirà una vasta gamma di attività: dai corsi e laboratori dedicati agli strumenti tradizionali e vocali, ai seminari e alle presentazioni che esploreranno le tradizioni popolari del Sud Italia. Ogni giorno, la location del festival sarà animata da concerti con artisti di fama internazionale, seguiti dalla tradizionale "rota", un momento di festa e condivisione aperto a tutti i partecipanti. In questo clima di spontaneità, i musicisti ospiti interagiranno con gli artisti residenti, creando performance uniche e inedite.
Le attività e si svolgeranno nel Centro residenziale Colonia San Benedetto, in via Suor Crocifissa Militerni.
I partecipanti ai laboratori del Tarantella Power avranno la possibilità di ottenere un certificato dal Conservatorio Tchaikovsky, valido come credito formativo. Questo attesta l’alto livello formativo del festival, che rappresenta un’occasione irripetibile per chi desidera approfondire le proprie competenze musicali e culturali.
Il Tarantella Power è più di un semplice festival: è un viaggio alle radici della nostra cultura, un’opportunità per riscoprire il valore delle tradizioni e per promuovere la crescita sociale eculturale del territorio.
IL PROGRAMMA
Ogni sera si terranno concerti ad ingresso libero fino ad esaurimento posti, con esibizioni di artisti di fama internazionale e performance uniche. Ecco il programma dettagliato:
Martedì 3 settembre:21.30 – 23-30
Renaud Garcia-Fons - SOLO
"Solo" è una performance di contrabbasso che trascende i confini del tempo e dello spazio, conducendo il pubblico in un viaggio attraverso l'Oriente, l'Africa, il Sud America e il Medio Evo. Con l'aggiunta di una quinta corda al contrabbasso, Garcia-Fons crea melodie e contrappunti ricchi di suggestioni.
Sandalucì
Un viaggio musicale che attraversa il Gargano e le Murge con Rosario Nido, Domenico Celiberti e Donato Francioso.
Mercoledì 4 settembre:21.30 – 23-30
Paolo Presta - IBRIDANZE
Un’esplorazione delle danze tradizionali e delle loro fusioni. Con Paolo Presta (fisarmonica, organetto), Federica Greco (voce) e Francesco Magarò (tamburi a cornice).
Hiram Salsano& Marcello De Carolis
Un incontro tra la chitarra battente di De Carolis e la vocalità di Salsano, arricchito da live looping e tamburi a cornice.
Giovedì 5 settembre:21.30 – 23-30
Jorge Pardo & Antonino De Luca
Il leggendario sassofonista Jorge Pardo si esibisce con il fisarmonicista Antonino De Luca, in un mix di brani originali e improvvisazioni.
Francesco Loccisano& Andrea Piccioni - UPGRADE
Un concerto caratterizzato dalle sperimentazioni e dagli incontri musicali del duo Loccisano-Piccioni, con brani dal loro ultimo album "UPGRADE".
Venerdì 6 settembre:21.30 – 23-30
Masters Musician Al-Darb Al-Ahmar Art School (DAAS)
Quattro straordinari musicisti egiziani offriranno un viaggio nella musica contemporanea egiziana e classica araba. Partecipazione di Sarah Ahmed Resume (clarinetto), Tarek elAzhary (oud), Hussam Hassan (fisarmonica) e Ayman Mabrouk (percussioni).
Sabato 7 settembre:21.30 – 23-30
Restituzione pubblica dei corsicon i saggi degli studenti dei corsi di strumento, canto e danza
I partecipanti ai corsi di danza, voce e strumenti presenteranno il lavoro svolto durante il festival, seguito da una grande festa a ballo.
La Tradizionale "Rota"
Tutte le sere, dopo i concerti, Mico Corapi, polistrumentista, cantante e danzatore, guiderà la tradizionale "rota", un momento di festa e condivisione in cui danza, musica e partecipazione si fondono in un’esperienza di unica bellezza.
COSENZA 8 novembre 2020 - Durante un servizio mirato alla prevenzione e repressione di reati ambientali, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Cetraro hanno denunciato un uomo per furto di materiale legnoso. L’uomo, originario del luogo, è stato fermato in località “Corcetta” di Cetraro mentre stava sistemando della legna di faggio appena tagliata. Dalle verifiche effettuate si è accertato che il materiale legnoso, circa sette quintali proveniva da un taglio di una pianta su territorio comunale effettuato in località “Lago Persico”. Da accertamenti si è appurato che la pianta è stata tagliata con l’ausilio di una motosega e successivamente sezionata. Durante il controllo sono state trovate nella zona altre piante abbattute e giacenti a terra probabilmente pronte per essere sezionate e portate via. Dopo gli accertamenti di rito si è proceduto alla denuncia dell’uomo e al sequestro del legname.
Belvedere Marittimo. 28 ott. 19 - Nella mattinata di ieri, a Belvedere Marittimo, i militari del locale Comando Stazione, a seguito di perquisizione domiciliare, hanno tratto in arresto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, un operaio agricolo 43enne del luogo incensurato.
I fatti risalgono alle ore 13:00 circa quando i militari hanno fatto accesso all’interno dell’abitazione dell’uomo e, dopo minuziosa ricerca, hanno rinvenuto circa mezzo chilo di marijuana occultata all’interno di una cassapanca posta nella camera da letto.
Gli operanti, recuperato lo stupefacente, hanno effettuato controlli più accurati anche presso un casolare adibito a deposito attrezzi agricoli dove, occultato all’interno di un contenitore dell’olio, veniva rinvenuto un ulteriore chilo di marijuana.
Informata la Procura della Repubblica di Paola, coordinata dal Procuratore Dott. Pierpaolo Bruni, il 43enne è stato dichiarato in stato di arresto e tradotto presso la casa circondariale di Paola a disposizione dell'autorità giudiziaria.
Franco Laratta, coordinatore regionale di Areadem - la componente pd vicina a Dario Franceschini - nel corso di un dibattito sulla situazione politica in Calabria, alla vigilia dell’assemblea regionale del Pd, ha detto che «sarebbe un grave errore rispondere alla crisi in cui versa il Pd calabrese con un "accordicchio" che porti a una semplice e frettolosa sostituzione del segretario regionale, senza uno straordinario piano di rilancio del partito.
A noi non serve una conta delle tessere, ma una conta delle idee.
Se sbagliamo questo passaggio andiamo verso il suicidio.
No ad accordi fra pochi: abbiamo bisogno di una svolta coraggiosa, fuori dall’ordinario, che apra il partito alle nuove generazioni, alla società, a tutti quei mondi che non si sentono rappresentati.
Basta con il partito chiuso e autoreferenziale: la nostra gente sta scappando via, stanca della nostra inconsistenza».
Laratta ha parlato di un partito in gravi difficoltà nei territori, tanto che la recente campagna elettorale è apparsa completamente spenta, vecchia, senza alcuna idea «e con diverse candidature inadeguate e fuori luogo».
«Eppure la Calabria – ha continuato – è stata al centro delle attenzioni del governo nazionale e del presidente del consiglio Renzi, venuto ben 12 volte nella nostra terra e non per fare chiacchiere.
Se è vero come è vero che la dotazione finanziaria che hanno lasciato alla Calabria i governi Renzi e Gentiloni ammonta a circa 9 miliardi di euro, noi abbiamo adesso la responsabilità di impiegare presto e bene queste ingenti risorse.
Abbiamo una ventina di mesi a disposizione per dare inizio alla Calabria del futuro. Oliverio ha ben presente tutto ciò. Ma se falliamo avremo gravissime difficoltà nelle prossime scadenze elettorali del 2019».
La discussione tocca anche il rimpasto annunciato dal presidente della Regione Oliverio: «Fa bene il presidente a mettere mano all’esecutivo, visto che i ritardi sono notevoli e le responsabilità sono molteplici.
Attendere oltre sarebbe grave. Siamo certi che ora Oliverio metterà in piedi un esecutivo forte, competente, autorevole.
Ma sarebbe auspicabile che fosse soprattutto un governo "politico", perché è giusto che la politica si assuma le sue responsabilità, mettendoci direttamente la faccia con gli uomini più forti e autorevoli, anche con amministratori capaci, con giovani che possano segnare una vera svolta.
Questo non è più il tempo delle attese o delle incertezze: ci giochiamo il futuro della Calabria. E fatemelo dire con un linguaggio crudo: sbrighiamoci o ci cacceranno a calci»
Un discorso forte e chiaro.
Una unica grave omissione.
Laratta non ha detto dove saranno tirati i calci!
La Dia di Catanzaro ha sequestrato a Diamante una lavanderia industriale riconducibile ad un presunto esponente della cosca Muto della 'ndrangheta, Antonio Mandaliti, di 60 anni, ma formalmente intestata alla moglie, Maria Iacovo.
Mandaliti é stato arrestato insieme alla moglie nell'ambito dell'operazione "Frontiera", eseguita nell'estate del 2016 , su direttive della Dda di Catanzaro, contro la cosca Muto.
Il decreto con cui é stato disposto il sequestro è stato emesso dal Tribunale di Cosenza sulla base di un'articolata proposta di prevenzione personale e patrimoniale avanzata dal direttore della Dia e basata sull'esito di indagini patrimoniali condotte dagli investigatori della Sezione operativa di Catanzaro e che hanno interessato un arco temporale compreso tra il 1997 ed il 2015.
La lavanderia industriale riconducibile a Mandaliti, secondo il decreto di sequestro "appare, per come ipotizzato nel procedimento 'Frontiera', come frutto o reimpiego di attività illecita".
I carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Cosenza, coadiuvati da quelli della Compagnia di Paola, hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo emesso dal gip di Paola su richiesta della Procura, di un impianto a concentrazione solare per la generazione di energia termica ed elettrica che serve l'ospedale di Cetraro "G.Iannelli".
Dalle indagini, coordinate dal procuratore di Paola Pierpaolo Bruni e dal pm Valeria Grieco, cui hanno collaborato funzionari della Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio, è emerso che l'area è situata all'interno del vincolo paesaggistico e in zona sismica.
Pertanto sarebbe stato necessario chiedere specifiche autorizzazioni.
Una ambientale ed una sismica
Cinque le persone denunciate alla Procura
Due funzionari dell'Asp di Cosenza, committente dei lavori.
Tre responsabili della progettazione e dell'esecuzione dei lavori per violazioni alla normativa paesaggistica e sulla regolamentazione edilizia.
L'impianto è stato realizzato su un'area di 3000 metri quadrati.(Ansa)
Nella tarda serata di ieri un giovane ventenne ha tentato il suicidio gettandosi in mare
Si tratta di un giovane lettone ventenne domiciliato a Cetraro, nel cosentino.
Qualcuno ha segnalato la presenza del giovane sulla spiaggia ed il suo tentativo di suicidio al 118 ed alla Polizia di Stato
Il 118 allertava anche la Guardia Costiera.
Il personale della Guardia Costiera è intervenuto immediatamente inviando precauzionalmente via mare la Motovedetta S.A.R. CP 851 e una pattuglia da terra condotta dal Tenente di Vascello Gabriele Cimoli, Comandante del porto di Cetraro, con al seguito due volontari di truppa.
La sala Operativa del Commissariato di Paola ricevuta la segnalazione allertava le volanti in servizio che intervenivano sulla spiaggia di Cetraro, ed il cui personale, dopo un accurato controllo del tratto di spiaggia segnalato, individuava in mare, immerso fino alle spalle, un giovane.
Il giovane che, vedendo gli agenti ha inveito immergendosi ancora di più nell'acqua.
Per farlo desistere dal gesto suicida, i poliziotti si sono lanciati in mare e, coadiuvati da personale della Capitaneria di Porto di Cetraro, lo hanno afferrato.
Il giovane si divincolava, ma gli agenti sono riusciti a tirarlo fuori dall'acqua mettendolo in salvo sulla spiaggia, dove si accasciava e si lasciava andare ad u pianto liberatorio.
Sul posto sono arrivati intanto gli operatori del 118 che hanno trasportato il giovane presso l’Ospedale di Cetraro.
Sono in corso accertamenti allo scopo di stabilire le ragioni del gesto.
Era da poco passata la mezzanotte quando una Peugeot, una Clio e una Opel Corsa sono rimaste coinvolte in un gravissimo incidente.
Immediati i soccorsi.
Due autoambulanze, i vigili del Fuoco, la polizia stradale e gli operai dell’Anas
Tragico il bilancio
Un morto e tre feriti
A perire un giovane trentenne paolano, Vito Favorito Sciammarella per il quale non c’è stato nulla da fare pur essendo stato immediatamente trasportato nel vicinissimo ospedale di Cetraro.
Per estrarlo dalle lamiere contorte dell’auto sulla quale viaggiava è stato necessario l’utilizzo della fiamma ossidrica.
Stando alle prime indicazioni le cause dell’incidente sarebbero l’alta velocità ed un sorpasso azzardato.
Violento lo scontro.
Tre i feriti, la moglie della vittima e due giovani di 33 anni di Cetraro, P.L. e S.G., sono stati portati d’urgenza in ospedale.
Il più grave è stato trasportato subito all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza, mentre l’altro è stato prima trasportato a Cetraro, dove è stato operato d’urgenza e poi trasferito all’Annunziata, nel Reparto di Rianimazione.
Nella giornata del 3 marzo i carabinieri di Paola, coordinati dal comandante della Compagnia, il capitano Antonio Villano hanno esercitato un accurato controllo dei territori dei comuni di Cetraro, Guardia Piemontese e Fuscaldo.
Ad operare più di 30 carabinieri, in divisa ed in borghese appartenenti alla Compagnia di Paola che hanno operato in perfetta sinergia, coordinandosi tra Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile e militari della Stazione Carabinieri di Fuscaldo e di Guardia Piemontese.
Ottimo il bilancio.
Sono state identificate oltre 60 persone
I controlli hanno interessato principalmente i luoghi e gli obiettivi che, per caratteristiche e peculiarità, risultano sensibili sotto il profilo dell’ordine e della sicurezza pubblica.
Effettuati anche numerosi posti di blocco
I Carabinieri di Guardia Piemontese , infatti, hanno tratto in arresto P.C., 47enne di Acquappesa, già agli arresti domiciliari, in esecuzione di un provvedimento dell’ufficio di sorveglianza di Catanzaro perché ha ripetutamente violato le prescrizioni e gli obblighi imposti a chi è sottoposto ai domiciliari.
L'uomo è stato tradotto in carcere.
Un sorvegliato speciale di Cetraro è stato denunciato perché sorpreso ad associarsi con altre persone controindicate o già note alle forze dell'ordine.
Due persone, poi, sono state denunciate per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Uno di esse era un minorenne che è stato denunciato dai Carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Paola perché, a seguito di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 50 grammi di marijuana già suddivisa in circa 3 dosi.
Un altro di 30 anni di san Nicola Arcella, è stato denunciato dai Carabinieri di Guardia Piemontese perché trovato in possesso di circa 2 grammi e circa 60 semi di canapa.
Quattro sono le persone segnalate in Prefettura per uso personale di stupefacente
Denunciati due soggetti che, a seguito di perquisizioni personali e veicolari, sono stati trovati in possesso ingiustificato di coltelli di genere vietato.
Due persone di Fuscaldo Marina sono stati sorpresi dai Carabinieri mentre bruciavano un cumulo di rifiuti pericolosi tra cui legni verniciati e denunciate per combustione illecita di rifiuti pericolosi.
Sempre a Fuscaldo, nell’ambito di controlli ai circoli ed esercizi commerciali, i Carabinieri della locale stazione hanno denunciato un uomo, noto alle forze dell’ordine e proprietario di un circolo ricreativo, per mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti (prevista dal Testo unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza).
Questo è il comunicato stampa con cui il Cetraro FC annuncia la sospensione delle attività a fine campionato.
«Il Cetraro F.C. comunica a tutti i tifosi e gli sportivi cetraresi che dal 1 maggio 2017
sospenderà tutte le attività. Infatti, terminato questo campionato di Prima Categoria (ultima giornata il 30 aprile, salvo eventuali playoff), la società non ha più la possibilità per continuare un progetto iniziato soltanto 4 anni con due soli punti cardine: far ritornare in vita una squadra dai colori bianco-celesti che potesse rappresentare la comunità di Cetraro; dotare nuovamente la città di un campo sportivo.
Brillantemente riuscito il primo dei due obiettivi. Cetraro non solo ha una squadra, ma in 3 anni si sono vinti 2 campionati, una Coppa Disciplina e si è persa una finale play-off per l’approdo in Promozione l’anno scorso.
Risultati eccezionali ma fondamentalmente non richiesti.
Ci sarebbe andato bene anche giocare sempre in Terza Categoria, pur di riuscire a centrare anche il secondo target.
Qui invece iniziano le note dolenti. Nonostante promesse su promesse e parole su parole da parte di tutta la classe politica cetrarese e calabrese, del campo sportivo non se ne vede nemmeno l’ombra. Purtroppo, questa situazione ci ha costretto in tutti questi anni a giocare sempre fuori casa. Le partite interne com’è noto, sono state disputate fino a sabato 4 febbraio sul Comunale della vicina Acquappesa. Da lunedì scorso però, anche la società che gestisce l’impianto acquappesano, ci ha dato il benservito. Abbiamo investito del problema l’Amministrazione Comunale di Cetraro, visto che questa società non ha la forza economica di poter garantire con puntualità i costi di gestione richiesti. Non abbiamo avuto nessuna risposta esaustiva. Parole su parole e promesse su promesse. Anche questa volta. Risultato? La squadra non si allena ormai da una settimana e non crediamo ne avrà più la possibilità da qui a fine anno.
Con grande senso di responsabilità, abbiamo comunque deciso di finire il campionato. Vogliamo far sì che questa società non abbia solo un euro di debito con chicchessia. Chiuderemo il bilancio a 0 prima di uscire di scena definitivamente.
Sportivamente parlando, giocheremo le restanti 5 partite in casa chiedendo ospitalità alle società dei comuni vicini. Scenderemo in campo solo grazie alla disponibilità dei nostri calciatori. Ragazzi eccezionali che continueranno a giocare rischiando anche brutte figure, solo per l’amore che hanno per questa maglia.
Il calcio a Cetraro è morto per la seconda volta in 5 anni. Ci abbiamo provato. Ma evidentemente non abbiamo avuto la forza necessaria per riuscirci!».
Ma ora Chillini dice "Aiutate questi ragazzi e salvate il Cetraro".