
Il Tribunale di Catanzaro, sezione misure di prevenzione, ha accolto l’istanza di controllo giudiziario presentata dalla Società E-LOG, sospendendo quindi gli effetti dell’informazione interdittiva antimafia, emessa dalla Prefettura di Cosenza
all’indomani dell’operazione "Merlino" condotta dalla Procura della Repubblica di Paola, nei confronti della società E-LOG, che svolge il servizio di raccolta dei rifiuti nel Comune di Fuscaldo (il cui affidamento è stato oggetto di contestazione da parte della Procura) ed in altri comuni della Calabria e della Sicilia.
All’esito dei provvedimenti emessi dal Tribunale del Riesame di Catanzaro e dalla Suprema Corte di Cassazione, che hanno annullato le misure cautelari applicate dal GIP di Paola, la società E-LOG, tramite i propri difensori avv.ti Giuseppe Carratelli e Nicola Carratelli del Foro di Cosenza, dopo aver proposto ricorso al TAR avverso l’interdittiva antimafia, ha chiesto al Tribunale di Catanzaro di essere ammessa al controllo giudiziario, al fine di far verificare, alla stessa autorità giudiziaria, l’insussistenza di infiltrazioni mafiose all’interno della società.
Il Tribunale di Catanzaro ha quindi evidenziato che: “Con riferimento alla gestione dei servizi di raccolta rifiuti del Comune di Fuscaldo, non possono non essere considerati i provvedimenti giurisdizionali di annullamento, in sede cautelare, dai quali non emerge un comportamento suscettibile di essere valutato quale reato-spia di un possibile condizionamento mafioso.
Sotto il profilo della valutazione dinamica della proficuità del controllo giudiziario, si ritiene che la richiesta della società sia coerente con le finalità di carattere esplorativo ed investigativo che la misura del controllo giudiziario esplica, avendo la società deciso di sottoporsi al controllo al fine di eliminare in radice il pericolo di infiltrazioni di organizzazioni criminali.
Del resto, è notorio che la criminalità organizzata rivolga i propri interessi all’importante settore della raccolta dei rifiuti, nella quale la società opera.
Di talché, la sottoposizione alla misura di prevenzione richiesta consentirebbe un effettivo monitoraggio della realtà imprenditoriale.
Alla luce delle superiori considerazioni, il Collegio ritiene di poter accogliere la richiesta della società E-LOG s.r.l. di sottoposizione al controllo giudiziario”.
In virtù del provvedimento del Tribunale di Catanzaro la società E-LOG potrà quindi tornare ad operare regolarmente nel settore dei rifiuti.
Un 28enne di Belvedere Marittimo e la compagna 36enne di Santa Maria del Cedro, arrestati e posti ai domiciliari.
I militari hanno sorpreso i due giovani nella propria abitazione mentre stavano confezionando le dosi di cocaina
Belvedere Marittimo. A seguito della pianificazione operativa predisposta dal comando provinciale di Cosenza, finalizzato a contrastare e reprimere i reati di spaccio e consumo di droga nell’alto tirreno cosentino e intensificati in vista dell’estate, durante un controllo effettuato a Belvedere Marittimo, i militari della Stazione Carabinieri di Santa Maria del Cedro e di Belvedere hanno tratto in arresto per spaccio di sostanza stupefacente (cocaina)
I.C. pregiudicato di 28 anni originario di Belvedere e la sua compagna, G.R., 36enne incensurata originaria di Santa Maria del Cedro.
I fatti risalgono alle ore 15:00 di ieri pomeriggio, quando i carabinieri, nel corso di un mirato servizio di osservazione, hanno notato un anomalo flusso di autovetture sulla strada in cui è ubicata l’abitazione dei due fidanzati.
A quel punto i militari hanno deciso, dopo avere cinturato la zona, di accedere all’interno della casa sorprendendo i due giovani nel mentre confezionavano le dosi di cocaina.
Infatti, sul comò della camera da letto era presente la busta con la droga e accanto la sostanza da taglio, un bilancino di precisione con residui della medesima sostanza, pezzi di busta trasparente, una piccola forbice ed un nastro adesivo.
Inoltre, durante la perquisizione, nel primo cassetto del comodino è stata trovata anche la somma di denaro contante pari a 150 euro in banconote di piccolo taglio.
Controlli più accurati hanno consentito di rinvenire altra sostanza da taglio ed un portafogli, occultato all’interno di un armadio sotto alcuni abiti, contenente ulteriori 450 euro, sempre in banconote di piccolo taglio e ritenuto provento di pregressa attività delittuosa.
Informata la Procura della Repubblica di Paola, i due fidanzati sono stati dichiarati in stato di arresto e posti agli arresti domiciliari presso il proprio domicilio, in attesa del giudizio con rito direttissimo che si svolgerà domani mattina.
Bonifati 24 maggio. E' stata tempestiva l'attività investigativa che ha condotto alla denuncia in stato di libertà di un giovane, già noto alle forze dell'ordine, 31 anni di Cetraro, ritenuto responsabile dell’accoltellamento avvenuto ieri pomeriggio a Cittadella del Capo, al culmine di una lite sorta per futili motivi.
La vittima, L.M., 31 anni, di Bonifati, ha riportato diverse ferite da taglio, ed è stata già dimessa dall'ospedale di Cosenza con 10 giorni di prognosi.
Era stata trasportata in elisoccorso all'ospedale dell'Annunziata di Cosenza per le cure del caso.
Su quanto accaduto, sono in corso le indagini della Compagnia carabinieri di Scalea, coordinata dal capitano Andrea Massari.
Il fatto è accaduto, intorno alle ore 15.30 di ieri pomeriggio, a Cittadella del Capo, nei pressi della stazione ferroviaria.
Lì è avvenuta una lite, forse iniziata per futili motivi. Il 31enne, L.M., è stato attinto da due fendenti, uno alla gamba sinistra e uno al fianco sinistro.
Dopo l'azione delittuosa, l'accoltellatore si era dato a precipitosa fuga.
La vittima, invece, è stata immediatamente soccorsa e, dopo un primo esame, elitrasportata a Cosenza, dove è stata sottoposta immediatamente ad intervento.
Le indagini sono state condotte dalla sezione operativa dei carabinieri di Scalea e dai colleghi della stazione di Cittadella del Capo per ricostruire la dinamica ed acquisire elementi di prova.