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La nota stampa dell'Avvocato Politano sulla detrazione TARES che dovrebbe essere riconosciuta ai cittadini di Amantea

“I cittadini di amantea devono vedersi riconosciuta una detrazione sulla TARES.

Abbiamo chiesto con Gianfranco Perri, a nome del movimento 5 stelle tirreno Cosentino, l’annullamento in via di autotutela, delle determine e degli atti preliminari e prodromici, indirizzati alla determinazione delle somme richieste a titolo di pagamento della TARES , nella misura non superiore al 20%, atteso che l’art. 14 comma 20 del D.L. 6.12.2011 n. 201, convertito con modificazioni nella L. 22.12.2011 n. 214, dispone che il tributo TARES è dovuto nella misura massima del 20% in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione rifiuti e che allo stato attuale il servizio si presenta deficitario con grave violazione della normativa di riferimento, essendo evidente la presenza costante di rifiuti giacenti sul territorio dei comuni costieri.

Ricordiamo ai nostri lettori che l’articolo 20 della norma richiamata dispone che :

“Il tributo e' dovuto nella misura massima del 20 per cento della tariffa, in caso di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in grave violazione  della disciplina di riferimento, nonche' di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall'autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all'ambiente”.

E’ facile, quindi, intuire quale sarà la risposta dell’ente comune, che invitiamo ad inviarci, anzi sollecitiamo l'assessore Sergio Tempo ad una risposta immediata atteso che tale supposizione può orientare la cittadinanza verso scelte opinabili

Ne riparleremo

Il T.A.R. Sez. Staccata di Reggio Calabria, nella camera di consiglio del 9.1.2014, ha discusso i ricorsi 723 e 724 presentati da alcun commercianti e nei quali era anche sollecitata la richiesta di sospensione del “Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e delle relative tariffe TARES” e della delibera di “Approvazione del piano economico finanziario (P.E.F.) del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013”

Siamo a Siderno.

Il TAR, nel rinviare  la decisione sul procedimento cautelare unitamente al merito all’esito degli incombenti istruttori, ha disposto a carico dell’Amministrazione  Comunale la produzione di una  relazione dettagliata sul servizio svolto nel 2013.

Il provvedimento è probabilmente la prima pronuncia di un Tribunale Amministrativo sulla TARES

E’ stato accolto con particolare soddisfazione dai promotori del ricorso.

I ricorrenti , infatti, avevano esposto  le gravissime disfunzioni  che si erano verificate nel servizio raccolta rifiuti nell’anno 2013, evidenziando  che  “la normativa vigente impone di rapportare le tariffe al servizio offerto “.

Ma ecco per i cultori del diritto e per i commercianti interessati ed i loro legali l’ordinanza

N. 00003/2014 REG.PROV.CAU.

N. 00723/2013 REG.RIC.          

N. 00724/2013 REG.RIC.          

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria

Sezione Staccata di Reggio Calabria ha pronunciato la presente ORDINANZA

sul ricorso numero di registro generale 723 del 2013, proposto da:

Racco Luciano N.Q. di Legale Rappresentante La Gru Srl, Mittica Luigi N.Q. di Legale Rappresentante di Mittica Elettrodomestici, Caridi Emilia N.Q. di Legale Rappresentante di Elettroshock Srl, Commisso Francesco N. Q. di Legale Rappresentante di Cieffe Srl, Commisso Antonio N. Q. di Legale Rappresentante di Punto Com Srl, Caridi Emilia N.Q. di Legale Rappresentante di Ideapiù Srl, Commisso Francesco N. Q. di Legale Rappresentante di Commisso F.Sco & C. Sas, Macrì Giuseppe N. Q. di Legale Rappresentante di Cico Snc, Figliomeni Dominick N. Q. di Legale Rappresentante di Casa del Gourmet Sas, Bolognino Melissa N. Q. di Legale Rappresentante di Ditta Individuale, Bolognino Giuseppe, Magno Nicolina, Piterna Cosimo, Lucà Tristano Titolare Ditta Individuale La Chimera, Guttà Lucia, rappresentati e difesi dall'avv. Maria Cecilia Gerace, con domicilio eletto presso Domenico Iofrida Avv. in Reggio Calabria, via Aschenez Prol. Trav. Amendol 15;

contro Comune di Siderno;

sul ricorso numero di registro generale 724 del 2013, proposto da:

A.L.I.-Associazione Locride in Persona del Legale Rappresentante Antonio Vincenzo Albanese, Lombardo Sonia N. Q. di Legale Rappresentante di Polis 2001, Salerno Giuseppe N. Q. di Legale Rappresentante De "Il Gabbiano di Salerno Giuseppe & C. Sas", Simone Antonella N. Q. di Legale Rappresentante Socia Accomandataria De "La Mimosa Sas di Simone Antonella & C.", Ferraro Carlo N. Q. di Legale Rappresentante della "Petrolsud Sas di Ferraro Carlo & C.", Lubieri Francesco N. Q. di Legale Rappresentante della "Agrituristica Sideros di Lubieri Francesco & C. Sas, Giorgini Immacolata N. Q. di Legale Rappresentante dell'Omonima Ditta, Crupi Mario N. Q. di Legale Rappresentante della Ditta "Pasticceria Millevoglie Sas di Crupi Mario & C.", Sgotto Rosa N. Q. di Legale Rappresentante della Ditta Sgotto Mobili Sas, Commisso Giuseppe N. Q. di Legale Rappresentante di "Hotel Ristorante Stella del Jonio di Commisso G. e F.Lli Snc", Diano Vincenzo N. Q. di Legale Rappresentante di "Grand Hotel President di Diano Vincenzo Sas", rappresentati e difesi dall'avv. Maria Cecilia Gerace, con domicilio eletto presso Domenico Iofrida Avv. in Reggio Calabria, via Aschenez Prol. Trav. Amendol 15;

contro Comune di Siderno, rappresentato e difeso dall'avv. Salvatore Satira, con domicilio eletto presso Demetrio Fusaro in Reggio Calabria, P.Geraci N. 3;

per l'annullamento previa sospensione dell'efficacia,

quanto al ricorso n. 723 del 2013:

del “Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e delle relative tariffe TARES” approvato con Delibera n. 139 del 26/9/2013 pubblicata il 4.10.2013 della Commissione Straordinaria con i poteri del Consiglio Comunale, della Deliberazione n.84 Reg. Gen. del 25 luglio 2013 pubblicazione n. 364 del 30/7/2013 della Commissione Straordinaria del Comune di Siderno adottata con i poteri del Consiglio Comunale “Determinazione del numero delle rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES) per l’anno 2013 del Comune di Siderno” e della Deliberazione n.108 del 28/8/2013 pubblicazione n. 403 del 2/9/2013 della Commissione Straordinaria adottata con i poteri del Consiglio Comunale “Approvazione del piano economico finanziario (P.E.F.) del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013 del Comune di Siderno “nonché di ogni altro atto connesso, conseguenziale, presupposto, in particolare Prot. 25872 del 2.10.13 Ufficio Tributi ed avvisi di pagamento TARES (Pagamenti tares n. Guttà Lucia n. 3612/2013 –Lucà Tristano n 4116/2013 –Piterna Cosimo n. 5532/2013 Magno Nicolina n. 4305/2013 -Bolognino Giuseppe n. 780/2013 -Bolognino Melissa n. 787/2013 -Figliomeni Dominick n. 1286 /2013 - Macrì Giuseppe n. 4233/2013 -Commisso Francesco n. 1653/2013 -Caridi Emilia n. 3680/2013 -Commisso Antonio n. 5638/2013 - Commisso Francesco n. 1456/2013 - Caridi Emilia n. 2387/2013 - Mittica Luigi n. 4712/2013 - Racco Luciano n.3829/2013 ) ..

quanto al ricorso n. 724 del 2013:

del “Regolamento per l’istituzione e l’applicazione del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi e delle relative tariffe TARES” approvato con Delibera n. 139 del 26/9/2013 pubblicata il 4.10.2013 della Commissione Straordinaria con i poteri del Consiglio Comunale, della Deliberazione n.84 Reg. Gen. del 25 luglio 2013 pubblicazione n. 364 del 30/7/2013 della Commissione Straordinaria del Comune di Siderno adottata con i poteri del Consiglio Comunale “Determinazione del numero delle rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui rifiuti e servizi (TARES) per l’anno 2013 del Comune di Siderno” e della Deliberazione n.108 del 28/8/2013 pubblicazione n. 403 del 2/9/2013 della Commissione Straordinaria adottata con i poteri del Consiglio Comunale “Approvazione del piano economico finanziario (P.E.F.) del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (TARES) per l’anno 2013 del Comune di Siderno “nonché di ogni altro atto connesso, conseguenziale, presupposto, in particolare Prot. 25872 del 2.10.13 Ufficio Tributi ed avvisi di pagamento TARES (Pagamento tares n. 5565/2013Lombardo Sonia, n.6486/13Sgotto Rosa, n.5850/2013Salerno Giuseppe, n.4655/2013Crupi Mario, n.3476/2013Giorgini Immacolata, n.7318/2013Lubieri Francesco, n.5434/2013Ferraro Carlo, n.3830/2013Simone Antonella, n. 639/2013Commisso Giuseppe, n.3509/2013 Diano Vincenzo ) ..

Visti i ricorsi e i relativi allegati;

Visto l'atto di costituzione in giudizio del Comune di Siderno;

Vista la domanda di sospensione dell'esecuzione del provvedimento impugnato, presentata in via incidentale dalle parti ricorrenti;

Visto l'art. 55 cod. proc. amm.;

Visti tutti gli atti della causa;

Ritenuta la propria giurisdizione e competenza;

Relatore nella camera di consiglio del giorno 9 gennaio 2014 il dott. Ettore Leotta e uditi per le parti i difensori come specificato nel verbale;

Ritenuto di disporre la riunione dei ricorsi in epigrafe, attesa la loro connessione oggettiva;

Visto l’art. 55, comma 10, c.p.a.;

Vista la documentazione prodotta in giudizio dal Comune resistente nel ricorso n. 724/2013;

Comparati gli interessi pubblici e privati coinvolti nel procedimento;

Ritenuto, ad un primo sommario esame, proprio della fase cautelare, che le esigenze dei ricorrenti possono essere tutelabili adeguatamente con la sollecita definizione del giudizio nel merito;

Ritenuto, con l’occasione, di richiedere alla Commissione Straordinaria presso il Comune di Siderno la produzione di una relazione dettagliata (sottoscritta anche dal Segretario Generale e dal Dirigente responsabile della gestione rifiuti) in ordine agli eventuali periodi - nel corso dell’anno 2013 - di mancato svolgimento del servizio di gestione dei rifiuti, ovvero di effettuazione dello stesso in violazione della disciplina di riferimento, nonché di interruzione del servizio per motivi sindacali o per imprevedibili impedimenti organizzativi, che abbiano determinato una situazione riconosciuta dall’autorità sanitaria di danno o pericolo di danno alle persone o all’ambiente;

Ritenuto che la predetta relazione dovrà essere depositata in giudizio entro il termine di giorni trenta dalla comunicazione – o dalla notificazione a cura di parte – della presente ordinanza;

Ritenuto di fissare la trattazione nel merito delle cause riunite alla pubblica udienza del 5 giugno 2014; P.Q.M.

il Tribunale Amministrativo Regionale per la Calabria Sezione Staccata di Reggio Calabria, previa riunione dei ricorsi in epigrafe, dispone gli incombenti istruttori di cui in motivazione, nel termine ivi indicato.

Fissa la trattazione nel merito delle cause riunite alla pubblica udienza del 5 giugno 2014.

La presente ordinanza sarà eseguita dall'Amministrazione ed è depositata presso la segreteria del tribunale che provvederà a darne comunicazione alle parti.

Così deciso in Reggio Calabria nella camera di consiglio del giorno 9 gennaio 2014 con l'intervento dei magistrati:

Ettore Leotta, Presidente, Estensore, Caterina Criscenti, Consigliere, Valentina Santina Mameli, Referendario

DEPOSITATA IN SEGRETERIA Il 10/01/2014

Pubblicato in Reggio Calabria

Serra d’Aiello. La notizia sembra attendibile, fortemente attendibile.

Infatti l’alternativa è la chiusura dei pochissimi esercizi commerciali ancora esistenti, per fortuna, nel piccolo paesino della costa tirrenica calabrese, alle spalle di Campora San Giovanni , un tempo famoso per essere la sede dell’Istituto Papa Giovanni XXIII, la Fiat del Sud.

Non abbiamo materialmente( ancora) visto gli atti ma ci viene segnalato da fonte autorevole che questo paesino avrebbe forse la più alta tariffa TARES a mq d’Italia.

Qualcosa che si aggira tra i 28 euro al mq degli esercizi alimentari, macellerie,salumerie, i 31 euro al mq di ortofrutta e pescherie, fiori, piante e pizza al taglio ed i 39 di esercizi pubblici

Cioè per un negozio di alimenti di 100 mq verrebbe richiesta una tares di 2800 euro, cioè quasi 8 euro al giorno compresi quelli di chiusura.

E per un bar gli euro superano i 10 per ogni giorno, sempre compresi quelli di chiusura settimanale. Siamo cioè a 325 euro al mese. Più di un fitto mensile!.

Le cifre sono state tratte dalla delibera del consiglio comunale n 24 del 6.11.2013.

Nella delibera si legge, secondo le indicazioni dei nostri referenti, che le tariffe sono state determinate sulla base del Piano finanziario allegato al regolamento comunale

Il problema è che il regolamento non risulta accessibile sul sito del comune di Serra d’Aiello.

Da qui la protesta e la richiesta di chiarimenti che potrebbe avvenire anche oggi 17 dicembre e che se non avverrà darà luogo ad azioni di protesta in consiglio.

Si impone che sia chiarito dall’ente come si sia giunti a tariffe altissime come quelle indicate.

Trattandosi di un tributo si impone un equilibrato rapporto tra la produzione dei rifiuti e la tariffa stessa tanto più se gli esercizi interessati effettuato la raccolta differenziata .

Se non si rileverà tale equilibrio ci si potrebbe trovare di fronte ad una tassa e non ad un tributo sul servizio RSU

Alla tares poi si aggiunge la tariffa per servizi indivisibili pari ad euro 0,30 per ogni mq di abitazione.

Ed allora non essendo ancora noto quasi niente del piano finanziario e non essendo come per legge accessibile il regolamento della Tares , le manifestate reazioni che non finiranno nella presenza in consiglio ma probabilmente sfoceranno in azioni di più intensa e forte tutela

Vi faremo sapere

Pubblicato in Basso Tirreno

Non solo Amantea approva il bilancio “preventivo” a fine 2013 ma anche gran parte degli altri comuni .

Come Paola.

E Paola aspetta che dalle tasse , anche se pagate, come al solito, in un percentuale contenuta, a metà o nei pressi, si riesca a procurare risorse “fresche” per corrispondere almeno 2 delle 4 mensilità di fine 2013.

Insomma una situazione difficile. Al punto che la tarsu è stata già inviata ed il consiglio ha approvato la Tares che a breve sarà inviata ai concittadini di San Francesco

Tasse, tasse, tasse.

La sola Tarsu ammonta a 3.897.422,24 euro.

Anche se fosse pagata al 50% le somme incassate potrebbero viaggiare intorno ad 1.948.711, 12 euro. Non poche.

È la tipica soluzione alla quale gli enti pubblici, dallo Stato ai comuni, si affidano, senza avvertire alcuna vergogna, senza remore, con la presunzione che il cittadino “possa pagare” e/o “voglia pagare”.

Inaccettabile che non si comprenda da parte dei politici che la pressione fiscale è diventata troppo alta per essere ancora rispettata. Assurdo che non si comprenda che ormai è maturato il tempo della resistenza fiscale, dopo la quale potrà essere il tempo anche di reazioni più forti, socialmente improprie ma indotte dalla impossibilità di pagare la politica e la sua sopravvivenza.

Ancora più inaccettabile è che non si comprenda che occorre tagliare, fortemente tagliare, le spese , le troppe spese che la politica pretende per garantirsi agi e comodità che la gran parte della popolazione non si sogna nemmeno

Vergognoso infine che il sistema Stato tolleri vessazioni e sperperi, illiceità e ruberie, senza sospettare che si sta avviando verso la fine della Democrazia e delle sue libertà.

Pubblicato in Paola

Amantea. Riceviamo e pubblichiamo: “Tasse, arriva un'altra stangata per i contribuenti… la Tares

Che cosa è la Tares? E’ il nuovo tributo comunale sui rifiuti e servizi indivisibili quali la manutenzione del manto stradale, la pubblica illuminazione, ecc.

L’importo annuale della Tares viene versato in quattro quote con scadenza a gennaio, aprile, luglio e ottobre. Questo però dal 2014. Le scadenze della Tares 2013 sono rimesse ai Comuni che possono stabilire le scadenze e il numero delle rate, potendo anticipare la prima (attualmente prevista per luglio, così come stabilito dal Dl n. 1/2013) e posticipare l’ultima. Quest’amministrazione comunale ha fissato, per come si legge dalla DeliberaN.97 del 26 Giugno 2013, le scadenza al 31 Luglio 2013 ed al 31 Ottobre 2013.

Per quanto riguarda le modalità di pagamento del tributo in oggetto, solo per il 2013 e limitatamente alle prime due rate e, tranne per l’ultima, il Comune di Amantea può inviare ai contribuenti i modelli precompilati già predisposti per il versamento della Tarsu, della Tia1 o della Tia2. I bollettini precompilati devono contenere anche gli importi dei vecchi tributi relativi al 2012 ovvero quelli della Tares, nel caso in cui l’ente locale avesse già disciplinato il nuovo tributo. In ogni caso, l’ultima rata del 2013 sarà il conguaglio determinato sulla base delle tariffe della Tares. Al momento del pagamento dell’ultima rata Tares che deve effettuato solo attraverso il modello F24 o l’apposito bollettino di c/c postale, si dovrà versare anche la maggiorazione di 0,30 euro per metro quadrato.

Queste rate non potranno contenere la maggiorazione standard (pari a 0,30 euro per metro quadrato) riservata allo Stato, che si pagherà a dicembre in un’unica soluzione, insieme all’ultima rata.

Sono escluse dal pagamento le aree pertinenziali scoperte delle abitazioni private. La base imponibile, sulla quale sarà calcolata la nuova TARES, si baserà sulla superficie calpestabile, dato già in possesso del Comune. Tale parametro rimarrà in vigore fino al completo allineamento tra i dati catastali degli immobili con la toponomastica comunale.

Il maggior peso della Tares non è dovuto alla ex Tarsu, bensì ad altri due fattori: la gestione dei rifiuti urbani e dei rifiuti assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa dai comuni; i cosiddetti “servizi indivisibili” (illuminazione pubblica, manutenzione strade ecc.) attualmente non compresi nella Tarsu né nella Tia.

Il primo è che l’ingiustizia sarà continuata: la tassa, infatti, sarà correlata alla grandezza dell’immobile e non alla quantità di rifiuti prodotta. Si tratta di una vergogna ulteriore che peraltro contrasta con la norma europea della diretta relazione tra produzione di rifiuti e tassa da pagare ( CHI INQUINA PAGA!) e che pertanto induce a produrre vista la indifferenza della tassa.

Il secondo è che la tassa sarà aumentata di 30 centesimi a metro quadrato ( che potrà essere innalzato dal Comune fino a 40 centesimi) per il pagamento dell’illuminazione pubblica e della manutenzione delle strade pubbliche.

Sono effettivamente servizi di cui beneficiamo tutti??, ma per i quali non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro e pertanto è palesemente illegittimo che sia pagata in relazione ai metri quadrati di immobile

Ad Amantea riteniamo la situazione è gravissima, noi del Movimento 5 Stelle di Amantea ci chiediamo se è legittimo che “ La maggioranza continua a inviare le bollette ai cittadini sui rifiuti, con un servizio al dir poco inefficiente e per giunta senza ancora un servizio di raccolta differenziata??? L’ulteriore aumenta che porterà la TARES riguarderà l’illuminazione pubblica la manutenzione delle strade comunali. I soldi delle bollette i cittadini le pagheranno, ma l’attuale Maggioranza , riuscirà a fare la manutenzione sulle strade e ampliamento della illuminazione Pubblica????

Il Movimento 5 Stelle di Amantea è contrario, in quanto considera il tributo iniquo e ritiene che contro imposizioni di tal genere occorra opporsi fermamente.

Non sono state prese dalla Maggioranza iniziative per informare i cittadini circa l’applicazione di tale nuova tassazione. Sul sito istituzionale, così com’era stato fatto per l’IMU, non è stata creata un’apposita sezione riferita alla Tares con dentro (i bollettini precompilati, Definizione Scadenze e Numero Rate TARSU/TARES Anno 2013, Istruzioni e circolari varie)

Per l’applicazione di tale tassazione non risulta predisposto un apposito regolamento che sappia agevolare le fasce più deboli (anziani e disoccupati) e i fabbricati inagibili? Non risulta convocata una commissione di studio di tale regolamento? Agevolazione per unico abitante , i residenti stagionali e i residenti all’estero». Amantea, lì 14.07.2013

Pubblicato in Politica

Con ogni probabilità sono in stampa i manifesti che avvertono la cittadina della scadenza del pagamento della prima rata ( se si vuole si può pagare anche tutto l’anno!) della TARES la nuova e tosta tassa regalo di MONTI e della maggioranza che lo ha sostenuto.

La TARES è quella tassa che il 28 giugno ha portato circa centoventi sindaci della provincia di Cosenza a protestare davanti alla Prefettura ed a restituire simbolicamente le fasce tricolore al prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro ( sembra ci fosse anche il comune di Amantea).

Contestualmente il 26 giugno la giunta adottava la delibera n 97 avente ad oggetto “ Determinazione rate versamento TARES anno 2013”

Le rate sono state fissate la prima scadente il 31 luglio e la seconda il 31 ottobre. Nella seconda dovrà essere pagato anche il conguaglio.

Come noto TARES è l’acronimo di TA( tassa) R( rifiuti) E( e) S( servizi).

Provvisoriamente il pagamento per i servizi indivisibili è fissato in euro 0,30 al mq pari alla somma che sarà interamente versata allo Stato.

I pagamenti dovranno essere fatti su apposito bollettino di conto corrente per il versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi( tares), il cui numero è 1011136627-pagamento Tares.

Ma non finisce qui! Ormai la pubblica amministrazione è come un buco nero che fagocita sempre più famiglie ed imprese.

Sta per arrivare la Tares che darà una botta micidiale alle famiglie meno abbienti. Rispetto alla Tarsu ,infatti, la differenza non sarà da poco. Quale diventerà la situazione calabrese, viene da chiedersi se da quanto risulta dai conteggi( sempre misteriosi, in verità, come tutto in Calabria , almeno fino a quando non arrivano gli ispettori ministeriali) i comuni incassano e non pagano i debiti verso l’ufficio del commissario( ora la regione)? .

Solo qualche giornali riesce a riportare i dati .

E’ il caso de Il Quotidiano della Calabria che parla di 150 milioni di euro da parte dei comuni e li distribuisce per provincia con le seguenti entità:

Provincia di Reggio Calabria : il debito ammonta ad oltre 48 milioni di euro;

Provincia di Catanzaro: con più di 21 milioni di euro;

Provincia di Cosenza con oltre 17 milioni di euro;

Provincia di Vibo Valentia con oltre 11 milioni euro;

Provincia di Crotone con oltre 10 milioni di euro.

Delle due, l’una! La somma è di 107 milioni di euro: ben lontana da 150 milioni!

Altra importante informazione è quella relativa ai comuni:

La città di Reggio Calabria cha 24 milioni di euro di debito;

La città di Cosenza ha un debito di oltre 14 milioni di euro;

La città di Catanzaro ha un debito di quasi 5 milioni;

La città di Vibo Valentia ha un debito di 2,7 milioni di euro;

La città di Crotone ha un debito di soli 621mila euro.

Il dato di Cosenza ci sembra inverosimile ! Come può l’intera provincia avere SOLO 17 milioni di euro di debiti se la sola Cosenza ne ha 14? Da soli Cosenza ed Amantea hanno i 17 milioni dati per la provincia!!

Una sola cosa è certa e cioè che i comuni incassano ma non pagano!

E così il settore si trova gambe all’aria

Con tutta la spazzatura che avremo per le strade avrà fatto male Legambiente a declassare l’intera regione e la gran parte dei comuni pseudo turistici?

Pubblicato in Calabria

Davvero l’Italia è il paese dei balocchi. Sentite questa. Si parla di TARES, acronimo di “tassa sui rifiuti e altri servizi”.Un pasticciaccio di Monti di cui non si capisce nemmeno la natura. Infatti la TARES “possiede una doppia natura di tassa e insieme di imposta: in quanto volta a coprire i costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti avviati allo smaltimento è una tassa, mentre in quanto volta a coprire – tramite una maggiorazione della tariffa - i costi relativi ai cosiddetti “servizi indivisibili” dei Comuni, appare come un’imposta”.

Come noto la Tares decorre già dal 1 gennaio 2013 e siccome ancora i comuni non hanno normato in materia di aliquota di prelievo per i servizi si è deciso di spostare il pagamento della prima rata ad aprile, in coincidenza con la seconda rata.

Invero, sin dall’inizio i Comuni avevano tentato di ottenere un rinvio al 2014, ma senza riuscirci.

In commissione ambiente al Senato invece si era tentato di differire l’inizio della tassazione al 1 luglio, , una richiesta bocciata senza appello dalla commissione Bilancio di Palazzo Madama perché avrebbe comportato un buco nelle entrate, senza adeguata copertura. Si è così deciso per un semplice slittamento della prima delle quattro rate.

Federambiente protesta per «il miope accordo raggiunto in Parlamento che rischia di devastare, fino a un possibile default, le molto precarie condizioni finanziarie delle imprese di igiene ambientale: il rinvio a luglio dell’emissione delle bollette significa incassare a settembre o a ottobre, lasciando per dieci mesi le aziende senza le coperture economiche necessarie».

Più che soddisfatto, invece, il relatore, D’Alì, che sottolinea: «Con il differimento un governo che dovesse insediarsi ai primi di aprile, così come previsto nel nostro calendario politico-parlamentare, avrebbe tutto il tempo eventualmente per adottare in termini di urgenza ma anche di pacata discussione parlamentare, un provvedimento utile a diminuire l'incidenza della Tares sui bilanci familiari e soprattutto restituire alla Tares la sua natura di tariffa».

Non sappiamo se ridere o piangere

Pubblicato in Italia

Un ulteriore “strumento” della politica sarà certamente la TARES, la tassa sui servizi comunali. Diversamente dalla TARSU, cioè dalla Tassa sui rifiuti( come era facilmente intesa dalla cittadinanza) o dalla TIA (che era l’altra modalità di esazione del servizio rifiuti, oggi la TARES comprenderà anche la pubblica illuminazione , la manutenzione delle strade.

E’ l’ennesimo regalo del Governo che peraltro accogliendo la stupida richiesta di taluni italiani arrabbiati perché tutte le tasse arrivavano a dicembre e spolpavano la tredicesima( con la quale si era per un anno pensato di are soluzione ai tanti debiti e problemi familiari), accogliendo( si fa per dire) la richiesta ne esige il pagamento in 4 rate

Gennaio

Aprile

Giugno

Dicembre

(la rata di gennaio non può essere pagata perché tra l’altro il comune non ha approvato il regolamento della TARES e viene rinviata ad Aprile)

Non solo quindi la tassa sarà chiesta ANTICIPATAMENTE

Ma si presentano altri due aspetti rilevanti:

Il primo è che l’ingiustizia sarà continuata: la tassa, infatti, sarà correlata alla grandezza dell’immobile e non alla quantità di rifiuti prodotta. Si tratta di una vergogna ulteriore che peraltro contrasta con la norma europea della diretta relazione tra produzione di rifiuti e tassa da pagare ( CHI INQUINA PAGA!) e che pertanto induce a produrre vista la indifferenza della tassa.

E così potrete sentire chi dichiara “Chi me lo fa fare di perdere tempo a differenziare i rifiuti se poi, anche nelle città più virtuose MONTI farà pagare in modo indifferenziato!”. Come dargli torto?

Il secondo è che la tassa sarà aumentata di 30 centesimi a metro quadrato( che potrà essere innalzato dai Comuni fino a 40 centesimi) per il pagamento dell’illuminazione pubblica e della manutenzione delle strade pubbliche. Sono effettivamente servizi di cui beneficiamo tutti, ma per i quali non si può quantificare il maggiore o minore beneficio tra un cittadino ed un altro e pertanto è palesemente illegittimo che sia pagata in relazione ai metri quadrati di immobile

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