Le nuove prescrizioni ministeriali che si stanno configurando, soprattutto con riferimento al distanziamento interpersonale, impongono la necessità di disporre di una certa quantità di spazi per garantire agli studenti il ritorno sui banchi di scuola.
Ed in città gli spazi a disposizione degli istituti scolastici, per via di un’emergenza che si protrae da un triennio, sono già in pratica saturi!
Il nostro pensiero si riferisce anche ai ragazzi che presentano delle disabilità ai quali - come previsto nel documento ufficiale contenente le modalità per la ripresa delle attività didattiche a settembre, trasmesso dal Comitato Tecnico Scientifico al Governo e al Ministero dell’Istruzione – dovrà essere garantita in via prioritaria la didattica in presenza. In tal senso, la gestione degli spazi scolastici rispetto all'emergenza CoViD-19 dovrà, quindi, essere coerente con i percorsi di accompagnamento alle attività scolastiche di questi nostri alunni, che rappresentano un campione importante.
Noi siamo, tra l’altro, convinti che è necessario garantire alle associazioni - che pro bono si occupano di animazione sociale e culturale rivolta a questi nostri ragazzi - spazi comunali anche in orario extrascolastico per agevolare i percorsi di crescita e di benessere individuale e collettivo. Ma su questo tema torneremo a breve.
Oggi le evidenze dicono che la questione necessita di attenzione prioritaria, perché il rischio a settembre è quello di non poter garantire ai nostri scolari la medesima dignità degli altri studenti del paese, precludendo possibilità fondamentali ai percorsi di crescita a chi vive già una condizione di fragilità.
Direttivo PD Amantea
Circolo Moro-Berlinguer
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Politica
E’ una vicen da vera e soprattutto triste.
La nota alle gata è la sofferta lette ra inviata da un dirigente scolastico ( che ringra ziamo )ai docenti ed ai collaboratori scolastici.
Nella nota si richiama “la segnalazione di un genitore, che ha anche presentato una denuncia all’arma dei Carabinieri , relativa alla presenza di un supposto pedofilo, proveniente da fuori provincia, e che circola nella strade adiacenti, principalmente durante l’orario di uscita, a bordo si una **** bianca .
Si tratta di un uomo di mezz’età , pare già noto alle forze dell’ordine e che denudato mira ad adescare le bambine tentando di attirarle in auto”.
La dirigente continua affermando che “ E’ chiaro che , descritto in tale atteggiamento e comportamento , trattarsi di un pedofilo che si sposterebbe addirittura da Vibo Valentia per venire nella nostra zona”
E poi conclude” La presente non vuole ingenerare ansia ed eccessivo allarmismo tra i genitori bensì consapevolezza, conoscenza del problema, quindi particolare attenzione a non lasciare che i loro figli dopo l’uscita dalla scuola possano rientrare a casa da soli pur abitando nelle immediate vicinanze.
I docenti cui la presente è diretta informino del problema i genitori degli alunni affinchè stiano vigili ed attenti”
Non succede ad Amantea ( per nostra fortuna) ma in un paese limitrofo nella provincia di Catanzaro, ma ne diamo notizia perché fatti similari potrebbero accadere anche da noi, tanto più che il supposto pedofilo è motorizzato ed in teoria può spostarsi dove vuole.
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