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Troppo per essere casuale.
Novembre inizia con la presenza negli uffici comunali di un ispettore del MEF (Ministero dell’Economia e delle Finanze).

 

Vedi l’articolo “Comune di Amantea: Zero servizi ed un mare di debiti!” di Francesca Menichino nel quale viene richiamato che “Di recente il nostro Comune è stato anche “visitato” da un ispettore del Ministero delle Finanze, e l’illegittimità della presenza del sindaco padre continua a non essere sanzionata da nessuno nonostante le nostre segnalazioni”.

E non sorprende certo che stia per tenersi giorno 20 novembre la conferenza dibattito dall’emblematico titolo ”I topi roditori: la corruzione che distrugge l’Italia” nel quale parlerà il dott Quirino Lorelli , magistrato della Corte dei Conti : vedi articolo dal link.

 

Ed ovviamente in questo contesto non sorprende certo la presenza in Amantea dal 16 novembre 2015 di tre ispettori dell’Anac ( Autorità Nazionale Anticorruzione).

Né, infine, sorprende che il 16 novembre sia stata pubblicata la Determinazione n. 12 del 28/10/2015 contenente il Piano Nazionale Anticorruzione aggiornato al 2015, un piano nato dopo la osservazione di 1911 amministrazioni di cui sono stati valutati i Piani di prevenzione della corruzione (PTPC).

 

Il PNA intende dare risposte unitarie alle richieste   di chiarimenti pervenute dagli operatori del settore ed in particolare dai Responsabili della prevenzione della corruzione (RPC) che dovrebbero essere nominati dalle pubbliche amministrazioni.

 

Probabilmente sono venuti a constatare di persona che il comune di Amantea non ha redatto il Piano di prevenzione della corruzione (PTPC), né ha nominato il Responsabile della prevenzione della corruzione (RPC) .

In coerenza i controlli sono stati disposti anche dal Dipartimento dell’ Economia e delle Finanze.

 

ComuneAmante SP

Ovviamente inutile attendersi risposte immediate.

Da queste ispezioni emaneranno relazioni che saranno inviate agli organi che le hanno disposto e che saranno rese solo dopo molto tempo.

Stamattina il secondo giorno di presenza.

Qualche viso era rabbuiato ma siamo certi che si tratta soltanto di una nuvola passeggera a meno che gli ispettori non abbiano trovato anche quello che non cercavano.

Pubblicato in Politica

Andrea Ianni PalarchioSulla pagina principale del sito del Comune di Amantea e' stato pubblicato un avviso alla cittadinanza con lo scopo di fornire informazioni riguardanti il pagamento della ormai famigerata tassa chiamata TASI.


Nella comunicazione c'è scritto : Si avvisa la cittadinanza che in esecuzione delle delibere consiliari n.28/2014 e 39/2014 la TASI e' dovuta per come segue.


In sintesi :
2 per milleper le abitazioni principali con esclusione delle categorie catastali A/1, A/8 e A/9.
1,5 per mille per tutti gli immobili che non sono abitazioni principali. Qual'ora l'immobile sia occupato da un soggetto diverso dal proprietario esso parteciperà con il 15% della TASI.
Vagliando la normativa nazionale e le delibere citate dall'amministrazione comunale, si evince come ci siano delle incongruenze che sarebbe opportuno chiarire immediatamente.


Sul sito del ministero delle finanze infatti troviamo scritto:
TASI: VERSAMENTO SECONDA RATA O UNICA RATA
Con riferimento ai comuni per i quali alla data del 18 settembre 2014 risulta una delibera TASI pubblicata, il versamento della seconda rata deve essere effettuato entro il 16 dicembre 2014 - a saldo dell'imposta dovuta per l'intero anno, con eventuale conguaglio sulla prima rata versata - sulla base delle delibere pubblicate nel presente sito informatico alla predetta data del 18 settembre 2014.
Con riferimento ai comuni per i quali non risulta alcuna delibera TASI pubblicata alla data del 18 settembre 2014, il versamento dell'imposta deve essere effettuato in un'unica soluzione entro il 16 dicembre 2014 applicando l'aliquota di base dell'1 per mille (o diversa inferiore misura secondo quanto disposto dall'art. 1, comma 688, tredicesimo periodo, della legge n. 147 del 2013).
Non devono essere prese in considerazione, ai fini della determinazione del tributo, le delibere pubblicate successivamente al 18 settembre 2014 (fatte salve, ovviamente, le ipotesi di esercizio da parte del comune del potere di autotutela amministrativa volto all'eliminazione di un vizio di legittimità o alla correzione di un errore materiale).
Da quello che è possibile evincere dalle delibere comunali citate, la delibera 28/2014 e' stata approvata il 09/09/2014 ed è stata pubblicata sul sito del Ministero in data 11/09/2014 mentre la delibera 39/2014 avente ad oggetto "approvazione dei verbali delle sedute precedenti" e riportante l'ormai famoso "emendamento" proposto dall'assessore al bilancio nonostante sia stata approvata dal consiglio in data 24/10/2014 alla data odierna ancora non risulta pubblicata sul sito del Ministero.


Ma la normativa non sancisce che la TASI va pagata sulla base delle delibere pubblicate nel sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze (MEF) ?
Nonostante vengono fatte salve dalla perentoria pubblicazione entro il 18 settembre le azioni di autotutela amministrativa del comune come mai alla data del 4 dicembre ancora non è stato pubblicato nulla ?
È' giusto chiedere la TASI ai cittadini secondo la correzione del Comune se non è stata pubblicata sul sito del MEF ?
Potrebbe essere sbagliata la modalità di correzione? pPuttosto che un emendamento andava fatta una delibera correttiva ?
Spero che al più presto venga pubblicata sul MEF la deliberi 39/14 in modo da dissipare ogni dubbio nel frattempo però invito l'amministrazione ad effettuare ogni azione possibile di chiarezza e trasparenza.

 

Dott. Ianni Palarchio Andrea

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