La comunità amanteana comincia a non sopportare più i ritardi nella eliminazione dell’amianto dal territorio cittadino.
In particolare quello dei tetti che rappresentano il maggiore pericolo per la salute umana.
E’ dai tetti di eternit che le fibre di amianto si diffondono nell’aria e nell’acqua piovana.
Ormai la gente sa che la respirazione di fibre d’amianto può determinare l’insorgere delle seguenti gravi malattie:
asbestosi;
cancro del polmone;
mesotelioma,
cancro della pleura (la doppia membrana liscia che racchiude i polmoni)
….cancro del peritoneo (la doppia membrana liscia che ricopre l’interno della cavità addominale).
In Italia si registrano 1.200 casi all’anno, e negli ultimi anni si è verificato un lieve e costante incremento nel numero dei casi.
Secondo le previsioni epidemiologiche, il numero dei casi aumenterà nel prossimo futuro.
E proprio questi dati stanno creando un sempre maggiore allarme tra la gente.
Al punto che appare intollerabile ogni ritardo.
Da qui, allora, l’aumento della preoccupazione e la paura per se stessi e per i propri cari.
Non ci sorprenderemmo, pertanto, se la gente cominciasse formulare denunce accompagnate da diffide cautelative dirette verso gli enti pubblici che sono ritenuti omissivi.
Particolari i timori da parte di chi abita ormai da anni nei pressi di abitazioni con tetti in eternit che versano in condizioni tali da esserne obbligati, i proprietari, alla urgente, se non immediata rimozione.
Le diffide saranno rivolte al comune ed all’Asp anche per i casi di tetti che finora non hanno subito i necessari controlli.
La comunità sembra stia intendendo la diffida accompagnata da foto ed altri atti o documenti quale condizione di tutela della propria famiglia per futuri eventi negativi.
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I comuni devono approvare i bilanci preventivi.
Senonchè l’articolo 5, comma 11 del Decreto Milleproroghe (decreto legge 30 dicembre 2016, n. 244) ha fatto slittare al 31 marzo 2017 i termini per la loro approvazione.
Molti i comuni che non sono riusciti ad approvarli.
E molti i dubbi sulla veridicità di quelli approvati.
Prima o dopo ne siamo certi le procure arriveranno a vedere dentro i bilanci ad a portare in giudizio chi li falsifica.
Ma la cosa curiosa è che i Prefetti possono e debbono diffidare i consigli comunali ad approvarli , sotto comminatoria della nomina di commissari ad acta con l'incarico di provvedere all'adozione dello schema di bilancio di previsione relativo all'esercizio finanziario del 2017.
Per esempio il Prefetto di Reggio Calabria ha diffidato 71 Consigli comunali su 97. Ed il prefetto di Crotone 13 su 27.
Nessuna notizia dalle altre prefetture.
Allora viene spontanea una domanda.
Ma perché mai un commissario prefettizio dovrebbe essere capace di redigere un bilancio preventino e una giunta no?
Forse il commissario prefettizio ha qualità sovrumani?
O forse il commissario prefettizio non ha obblighi nei confronti dei cittadini ( parliamo di obblighi politici) e quindi strizza i capitoli di spesa bilancio al minimo?
Beh, potrebbe anche essere.
Ma se fosse così i commissari che al momento governano i comuni (come il nostro) non avrebbero dovuto trovare alcuna difficoltà ad approvare il bilancio preventivo 2017.
Ed invece nemmeno il nostro commissario ha approvato il bilancio 2017!
E per quello che intuiamo, più che sappiamo, la situazione del comune è tale da rendere impossibile tale approvazione, salvo…..
Salvo che i commissari( e noi non lo crediamo, affatto) non operino, diciamo, con leggerezza, come forse avvenuto negli anni precedenti, quando addirittura si chiudevano i bilanci con incredibili saldi attivi!
Come si può infatti approvare a cuor leggeri un bilancio preventivo se i comuni sono in predissesto e forse sono addirittura in dissesto.
Se non lo fossero pagherebbero i debiti che hanno ed invece non riescono a farlo.
E non è un problema di volontà ma una reale difficoltà.
Non solo ma si dice che in molti comuni ( anche il nostro ?) ci siano debiti nascosti. Tantissimi debiti nascosti che i revisori non hanno visto o non hanno voluto vedere.
Che cosa succederà con i commissari prefettizi?
Metteranno a rischio la loro carriera pur di approvare un bilancio?
Noi crediamo di no! Decisamente, no!
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