Riceviamo e pubblichiamo la nota dell'Associazione L'incontro Insieme per Crescere :
Associazione Incontro-Insieme per crescere Amantea
Alla cittadinanza
Ai Mass Media
Oggetto: Amantea ed il turismo
Sono per lo più famiglie quelle che vedi in giro per Amantea. Talora gruppi un po’ più consistenti.
Per carità, non ci si illuda, sono pochi, ma sono pur sempre il segno di una presenza che è indice di una vitalità turistica ancora perdurante.
Camminano, guardano le vetrine, alzano gli occhi verso il ruderi del castello, si siedono e mangiano un gelato.
Poi tentano di informarsi. E si avvicinano, in tanti, nella nuova Piazzetta degli Amanteani verso il simulacro dell’ufficio turistico ed informativo.
Ahimè! Devono accontentarsi di ammirare il grande Ficus , il monumento agli emigranti, la grande stampa della città. L’ufficio informazioni turistiche è chiuso, anzi non esiste.
Poi si girano e lanciano il loro “You speak English ?”, od il loro “ Parlez-vous Francais?”, nella speranza di trovare un aggancio e se lo trovano lo tempestano di domande :
1)dove posso comprare un opuscolo plurilingue della città di Amantea?
2) cosa c’è da visitare in questa cittadina?
3) come salire sul castello?
4) come giungere agli scogli di fronte alla città?
Domande semplici, quasi di orientamento, tipiche di qualsiasi turista in qualsiasi parte del mondo, ma alle quali non basta conoscere le lingue per poter rispondere.
Un opuscolo che parla di Amantea manca da anni.
Un opuscolo che permetta di visitare i luoghi principali della città non esiste
Nemmeno gli amanteani sanno come salire sul castello e se questo è visitabile o come giungere agli scogli di Isca.
Anche questo è un risultato della Giunta Tonnara preoccupata di sopravvivere mentre Amantea muore.
Amantea 29 giugno 2013 Il Presidente
Luigi Rubino
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Primo Piano
Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota dell’ Associazione “L’Incontro” Insieme per crescere- Amantea
Ai Commercianti di Amantea, Alla cittadinanza, Alla Stampa
Oggetto. Photored e strisce blu
Dovrebbe essere normale per una cittadina storicamente commerciale fare dell’attrattività la sua punta di diamante. Ed infatti il sistema commerciale amanteano vanta una alta professionalità ed una altrettanto alta qualità di merci, oltre che un ottimo rapporto qualità-prezzi.
Ma queste storiche qualità professionali che si estendono anche al personale dipendente non sembrano sufficienti, in un momento economicamente difficile come quello attuale, se il comune non fa la sua parte.
Come intendere diversamente, in un momento economicamente difficile come quello attuale, infatti il continuo uso dei photored quale strumento per fare soldi e per creare problemi a chi vuole giungere ad Amantea?
E come far conoscere Amantea , nella sue pur pregevoli qualità, se il solo transito per la SS18 può essere penalizzante per via dei photored che appaiono a tanti non come semplici semafori atti a regolare il traffico, ma come strumenti diabolici per far cassa?
E non solo. In questa ottica di non accoglienza possono essere intese anche le strisce blu e la forte azione sanzionatoria posta in essere.
Non sappiamo nemmeno che da queste strisce blu il comune ricavi utilità economiche. Certamente sappiamo che ne deriva una immagine non di organizzazione ma di mancanza di attrattività.
Sarebbe bastato il disco orario e le sanzioni giustificabilissime contro chi occupa stabilmente i pochi parcheggi amante ani e nessuno avrebbe potuto obiettare alcunché. Ed invece no.
Comprensibile allora che si vada verso i gradi centri commerciali che non hanno parcheggi e soste a pagamento. Ma questo non aiuta certamente l’unica industria amanteana che è il commercio e nemmeno l’altra che è il turismo.
La nostra associazione invita quindi i commercianti e la cittadinanza a gridare contro questa dannosa amministrazione comunale
Amantea 21.6.2013 Luigi Rubino
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Primo Piano
Riceviamo e pubblichiamo il seguente comunicato dell’associazione L’Incontro di Amantea:
“La rivoluzione di Grillo è arrivata anche ad Amantea ed ha lasciato il segno. Un bellissimo segno. Zorro lasciava la sua “Z”, Grillo la sua “5S”.
Non ci sono teste tagliate solo perché non c’erano elezioni comunali, ma siamo curiosi di sapere cosa sarebbe successo se contemporaneamente ci fossero state le elezioni comunali, quelle provinciali, quelle regionali.
Si vedono in giro però molte “teste coronate” perplesse che si interrogano da dove sia venuto questo vento che con incredibile energia ha liberato il cielo dalle nuvole grigie che ormai stagnavano da tempo su Amantea ( e sull’Italia)portando una buona aria, un’aria pulita e respirabile.
Ad Amantea il movimento 5Stelle ha surclassato tutte le altre compagini politiche ed i loro antichi vezzi istituzionali risultando il PRIMO partito, sia alla Camera che al Senato.
Anche la politica comunale si interroga su come sia nato questo tsunami che ha spazzato gran parte della costa da quanto la occupava mettendo a nudo parte delle vergogne che la coprivano.
Forse ora i politici di professione manderanno “Rocco Cima” a pulire dai resti di quelle costruzioni abusive che erano state realizzate approfittando di un popolo che non parlava?
E basterà? Crede davvero la vecchia, desueta politica amanteana di poter continuare in questo modo? Senza assumere scelte corrette e funzionali agli interessi del paese e della sua gente? Ha creduto davvero di poter addormentare il popolo, si è illusa davvero che il silenzio degli amanteani fosse una resa, non si era accorto che invece il popolo aspettava l’onda di piena?.
E l’onda di piena è arrivata, anzi, un’onda tsunamica che deve portarsi via con sè ingiustizia, disonestà, immoralità , becero perbenismo, disparità, diseguaglianze
Il disperato bisogno di giustizia , di onesta, di correttezza, di etica, noi dell’Incontro lo avevamo già avvertito, quando tanti amici si rivolgevano a noi per avere voce.
Oggi gli amanteani stanno gridando con il loro voto la propria forte rabbia contro le prepotenze e le in giustizie, contro la mal’amministrazione, contro la città che muore, contro le super tasse, contro i photored per far soldi.
Una voce potente e che ci auguriamo continui a gridare ma anche a costruire il nuovo, a dare un nuovo volto a questa nostra amata Amantea, a liberarla da chi la ha occupato piantando le proprie tende ma senza dare nulla al popolo se non i resti delle loro cene.
Una voce che deve continuare a restare forte e libera e che deve denunciare quello e quanto non va, deve indicare le linee di cambiamento, deve proporre uomini nuovi, idee nuove, per una nuova città.
Auguri agli amanteani che possano diventare artefici della nuova Amantea.
L’Incontro è su questa linea
Amantea 26.2.2013 Il Presidente Luigi Rubino”
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