Redazione TirrenoNews
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Rosario Cupelli come nel rugby travolge tutti e non “lascia in piedi nessuno”
Martedì, 29 Settembre 2015 10:00 Pubblicato in Primo PianoMa quello che è incredibile è che nel dire basta pone domande che resteranno sicuramente senza risposta e che possono avviare su percorsi di “altra natura” in particolare sul silenzio della minoranza.
Ecco la sua forte nota stampa sui Tributi:
“In questi giorni si e' parlato di tributi legando la soluzione della questione alla mancanza del dirigente, (scrivo in ritardo perché distratto dai mondiali di rugby, ma avevo in passato già trattato questo tema ed ero indeciso se ripetere delle ovvietà).
Ritengo che solo qualche persona ingenua e sprovveduta, può pensare che sia questo il vero problema.
Il problema dell'elusione e dell'evasione dei tributi si risolve , solo ed esclusivamente, come ho già più volte scritto, se c'è la VOLONTÀ POLITICA dell'amministrazione, quella che è mancata anche nelle amministrazioni precedenti.
Invece mi sembra che c'è stata e c'è tutt'ora la volontà opposta, i mancati introiti dei tributi, usati per correggere un bilancio altrimenti fallimentare. Bisognerà aspettare che altri vengano eletti da una cittadinanza che finalmente decide di non essere più supina.
Il risolvere il problema dei mancati incassi delle tasse, costa in termini di consenso elettorale, perché si vanno a toccare interessi e clientele consolidate da TEMPO. Per cui la Giunta, se veramente vuole, deve solo decidere il come e in quanto TEMPO. Prima però dovrebbe dimettere "l'unità di misura" per palese incapacità.
SE fosse così, MI OFFRO VOLONTARIO "a gratis" per sopperire alla mancanza di personale e per suggerire facili soluzioni.
La maggioranza e' solida, cementata dal Dio denaro e dalla Dea interesse, alla faccia di chi si illude che possa cadere, e che risolverà la situazione tributi e' solo una pia illusione, non c'è CONVENIENZA in termine di voti, meglio continuare a fare MUTUI che tutti i cittadini compreso i "servi sciocchi" e gli ignavi, pagheranno per 30 anni, grazie anche alla complicità di quelle diverse figure istituzionali preposte al controllo ma con problemi di "cervicale".
TACE, naturalmente, quella parte della minoranza, che direttamente o indirettamente, e' colpevole della situazione, in quanto ha mal governato in precedenza, ed oggi è funzionale alla maggioranza.
Mentre quella innocente (M5S) scopre oggi la Zagordo e pone, in ritardo, delle domande. Venendo meno al dovere di controllo con tempestività. Le domande sono già state poste da tempo, ma quando si tratta di qualcosa che sfiora la sezione della Cgil Aiello-Amantea, alla Menichino capita di distrarsi costantemente.
Le ribadisco: Perché la Zagordo e' stata inviata ad Amantea? Perché non è stata stabilizzata ad Aiello? Perché prima si fa stabilizzare e poi accetta l'incarico di dirigente? Perche Lei dirigente e non altri dipendenti con maggiore anzianità di servizio?? Sembra una conseguenza, una condizione. Poi subito si dimette, con una dichiarazione sui tributi che ha il sapore di uno scarico di responsabilità per il futuro, ed adducendo improvvise e generiche motivazioni. Mi sovviene una canzone "chi ha avuto avuto...."
Faccio notare un evidente contraddizione da parte di chi rappresenta un Movimento che dice a livello nazionale "NOI non facciamo patti con chi ha rovinato il paese". Leggere in un articolo " o si fa la commissione a cui io partecipo con la maggioranza OPPURE le dimissioni di Tempo" e' allucinante. Cose da PD, anzi da DC., una Bindi "de noantri". Come se la richiesta OVVIA, legittima, di nominare una persona capace, seria, con criteri oggettivi,possa essere scambiata con le dimissioni di chi a mal governato. La voglia di protagonismo fa si che dimentichi gli ideali, "OPPURE" una forma di narcisismo. Rosario Cupelli libero cittadino.
Ndr. A chiunque legge la presente nota. Il nostro sito web è, ovviamente, disponibile a socializzare eventuali risposte alla nota di Cupelli.
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M5S: Sull'emergenza abitativa, il sindaco non si giri dall'altra parte
Martedì, 29 Settembre 2015 09:41 Pubblicato in PoliticaOrmai e’ “guerra” tra l’amministra zione comunale Assente ai reali problemi degli amanteani e Francesca Menichino del M5s.
Una “guerra” che la consigliera “combatte” quasi da sola visti i “silenzi” della minoranza che non si sa se ignori o se sappia e preferisce il silenzio
Una guerra contro le ingiustizie sociali , contro le indifferenze, .
Il problema è quello irrisolto tra chi non ha casa e gli alloggi popolari vuoti ed inutilizzati.
Scrive Francesca Menichino : “ Sull’emergenza abitativa il sindaco non si giri dall’atra parte”
“ Ieri, nella stanza del sindaco, abbiamo chiesto chiarezza e responsabilità, comunicando ufficialmente che in questo momento ci sono ad Amantea 4 persone che vivono un'emergenza abitativa, e chissà quanti che hanno difficoltà a pagare l'affitto.
Le questioni sono due :
- quanti alloggi popolari sono vuoti e non vengono utilizzati?
- quali politiche abitative mette in atto questo comune, se ne mette in atto?
E' da febbraio che ci occupiamo della non facile questione, e al di là dell'assegnazione provvisoria ad un cittadino, Giuseppe Pagliaro, al quale la casa è stata data poco prima che morisse, nonostante su quella casa ci fosse un'ordinanza di sgombero risalente al 2010, cioè cinque anni prima.
Abbiamo protocollato un accesso agli atti, una richiesta di incontro ed una diffida a luglio: nessuna risposta. Adesso basta.
E così ieri, alla presenza di due cittadini che sono entrati con noi nel Palazzo, il sindaco ha preso finalmente atto del fatto che ci sono già tre "accertamenti maturi", cioè tre alloggi pronti ad essere sgomberati per lo meno da 4 mesi, come ci aveva detto e come ha confermato il comandante dei vigili.
E allora perchè non si procede?
Così abbiamo protocollato questa diffida (la alleghiamo):
si risolva tutto, a partire dalle emergenze, in una settimana oppure andremo in Procura.
Il sindaco ha detto " sembra che sono io che non ho umanità", ed io ho risposto " si, sembra proprio così".
Ci dimostri il contrario.”
Questa la diffida:
Comune di Amantea Sindaco Pro Tempore
Comune di Amantea Assessorato Politiche Sociali
Comune di Amantea Comando Polizia Municipale
Comune di Amantea Responsabile ERP
E, p.c. ATERP Provincia Cosenza
Oggetto: RISCONTRO OMESSA RISPOSTA. DIFFIDA.
La sottoscritta Francesca Menichino, nata a Napoli, il 28.02.1972 e residente in Amantea, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Amantea (CS),
Premesso che:
· in data 3 luglio inviava al protocollo on line dell’Ente nota avente ad oggetto Interpellanza, accesso atti diffida e messa in mora ai medesimi destinatari, relativamente al contesto relativo alla gestione della edilizia residenziale pubblica;
Considerato che:
· nessuna risposta è pervenuta alla scrivente e nessuno degli adempimenti richiesti è stato realizzato;
· allo stato attuale alla scrivente risulta l’esistenza perlomeno di quattro cittadini senza fissa dimora tutti nominativamente segnalati in un colloquio intercorso in data odierna con il sindaco ed il comandante di polizia municipale, alla presenza dell’assessore Pati, dell’assessore Morelli.
I suddetti cittadini rispondono ai nomi di (.....omissis per ragioni di privacy), i quali per varie situazioni tutte riassumibili in forme di disagio economico non riescono a pagare in modo stabile un fitto casa;
Ritenuto che:
non è accettabile una situazione di tale immobilismo di fronte a bisogni primari, quali quelli abitativi che rimangono insoddisfatti senza un intervento risolutore da parte delle pubbliche istituzioni;
la situazione della distribuzione degli alloggi di edilizia popolare nel Comune di Amantea appare del tutto inadeguata e foriera di gravissimo pregiudizio per una vasta fetta della popolazione a cui è negato il diritto abitativo stante la situazione della presenza di alloggi popolari attualmente non utilizzati o utilizzati impropriamente;
tale stato di cose è assolutamente insostenibile e non degno di un ordinamento democratico che voglia perseguire il benessere sociale e degli individui, favorendone la dignitosa vita privata attraverso l’attribuzione di alloggi abitativi ai meno abbienti, soggetti in difficoltà e persone svantaggiate, vista la situazione di diffusa difficoltà economica che incide inevitabilmente sulla situazione abitativa e visti anche alcuni casi di emergenza abitativa diffusi in città e noti perché di pubblica evidenza.
Tanto premesso e considerato, la sottoscritta Menichino Francesca, nella qualità di cui sopra
CHIEDE
Al Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, di provvedere a trovare soluzioni abitative anche temporanee per i casi emergenziali di cittadini senza fissa dimora e di ottemperare a quanto disposto dalla legge in materia di edilizia residenziale pubblica con particolare riferimento al rinnovo biennale delle graduatorie, al costante aggiornamento delle medesime, alla verifica della regolarità dell’assegnazione degli alloggi e dell’utilizzo degli stessi.
Si ricorda alle SS. LL. che la situazione abitativa presenta notevoli criticità determinate dalla complessiva difficoltà economica che caratterizza l’attuale società e che l’Ente Comune non può non tener conto di tali bisogni primari che spesso vanno a coinvolgere nuclei familiari in cui sono presenti minori.
In tale contesto la regolarità della gestione dell’edilizia residenziale pubblica oltre che essere doverosa è funzionale alla gestione minimale dei servizi sociali, ed è doveroso mettere in atto in modo proficuo ogni iniziativa di politica sociale e di politica abitativa,
e per tale effetto.
DIFFIDA
Il Comune di Amantea, in persona del Sindaco pro tempore, il Comando Municipale Polizia Locale , in persona del Comandante pro tempore, il responsabile dell’ufficio E.R.P. del Comune, ad adempiere a quanto richiesto entro sette giorni dalla presente.
In mancanza ci si rivolgerà alle Autorità superiori per chiedere l’esercizio di potere sostitutivo e l’adozione di ogni provvedimento ritenuto opportuno e necessario.
Con osservanza.
Amantea, 28 Settembre 2015 In Fede Francesca Menichino Gruppo Consiliare M5S
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Padre e figlio sorpresi a rubare nei boschi di Cerisano
Martedì, 29 Settembre 2015 09:23 Pubblicato in CosenzaPadre e figlio sorpresi a rubare nei boschi di Cerisano
Questo il comunica to stampa del Corpo forestale
Cosenza 29 settembre 2015 - Incessante l’attività di difesa del territorio e dell’ambiente del Corpo Forestale dello Stato nella Provincia di Cosenza.
A farne le spese due persone di Marano Principato sorprese in flagranza dal personale del Comando Stazione Forestale di Cosenza mentre stavano rubando legna da ardere in area boscata di pregio appartenente al Comune di Cerisano.
I due uomini, padre e figlio, sono stati sorpresi in flagranza mentre in località “Serra Pizzuta” con l’ausilio di una motosega e una accetta avevano da poco abbattuto una pianta d’alto fusto di Ontano nero e, dopo averla depezzata, se ne erano appropriati caricandola sul mezzo con il quale avevano raggiunto la zona.
Ai due, dopo i necessari accertamenti, gli è stato contestato il reato di furto aggravato.
Sottoposta a sequestro penale sia la legna ricavata dall’illecito abbattimento che la motosega e l’accetta utilizzate per la consumazione del reato.
Il mezzo utilizzato per caricare la legna, privo sia di assicurazione che di revisione, è stato sottoposto a sequestro amministrativo.
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