Redazione TirrenoNews
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Lazzaroli “bacchetta” Pizzino
Giovedì, 13 Settembre 2018 19:29 Pubblicato in Comunicati - Sport - GiudiziariaRiceviamo e Pubblichiamo:
In queste ore il sindaco di Amantea, Mario Pizzino, si mobilita tra i primi a sostegno della ricandidatura del Governatore della Calabria Oliverio.
Insieme al lui, altri sindaci mobilitati, nel corso dell’assemblea programmata per lunedì 17, tesseranno le lodi dell’amministrazione regionale e, secondo i piani, al termine della “celebrazione” politica, gli amministratori chiederanno esplicitamente una nuova discesa in campo di Oliverio.
Pizzino, dunque, sottoscrive un documento per chiedere ad Oliverio, esponente del partito Democratico, di ricandidarsi dopo il fallimento amministrativo di questi anni in Calabria.
Apprendiamo, con stupore, che il primo cittadino di Amantea sia tra questi firmatari e ci rammarichiamo di ciò.
La storia purtroppo si ripete, dopo il mancato sostegno alle scorse elezioni politiche per il candidato di centro destra, Pizzino aderisce nuovamente al progetto politico del centro Sinistra, nonostante la sua storia politica sia completamente diversa.
A questo punto ritengo sia opportuno che dica chiaramente che il suo posizionamento alle prossime elezioni regionali, volge definitivamente a sinistra con Oliverio e non con lo schieramento di centro Destra.
Ci mancherebbe altro, ognuno può fare ciò che meglio crede, ma è necessario chiarire a tutti i livelli che Pizzino, per questioni di opportunità personali, è oramai organico al centro sinistra e alle prossime elezioni regionali, darà il suo pieno appoggio ad un candidato sicuramente non di Centro Destra.
Per il bene della nostra città, per il suo sviluppo e soprattutto per non arrecare ulteriori danni alla Calabria, Pizzino non avrebbe dovuto sposare la causa fallimentare del PD, per questo lo invitiamo a ripensarci prima che sia troppo tardi.
Pizzino, piuttosto, farebbe bene a sollecitare con più determinazione, la regione Calabria per la risoluzione di alcune questioni rimaste insolute. per il nostro comune.
Il finanziamento per l’adeguamento sismico della scuola Mameli chiusa ormai da due anni, e soprattutto il contributo promesso dalla regione per la sistemazione delle scuole medie presso edificio ex giudice di Pace, di cui non si sa più nulla.
Per non parlare del finanziamento per il porto turistico di Amantea, restato lettera morta.
Pizzino il sostegno lo dovrebbe dare alla sua città che ne ha tanto bisogno, evitando di sposare cause perse in partenza; se però tale scelta verrà confermata, il percorso amministrativo di Amantea, non ne trarrà sicuri benefici.
Vincenzo Lazzaroli
Droga in auto: due arresti in autostrada nel Vibonese per Marijuana e hashish.
Giovedì, 13 Settembre 2018 19:01 Pubblicato in Vibo ValentiaDetenzione di droga ai fini di spaccio.
Questa l’accusa per la quale i carabinieri (Radiomobile della Compagnia di Serra e militari dell'Arma della Stazione di Vazzano) hanno arrestato in autostrada Salvatore Emmanuele, 24 anni, di Gerocarne, già noto alle forze dell’ordine, e Rosa Inzillo, 33 anni.
Nell’auto con a bordo i due giovani i militari dell’Arma, al termine di una perquisizione, hanno rinvenuto della sostanza stupefacente e da qui l’arresto.
Più in particolare, 80 grammi di marijuana e quattro panetti di hashish per complessivi 750 grammi.
I due arrestati sono stati posti ai domiciliari in attesa della convalida in Tribunale a Vibo e della direttissima. Sono difesi dall'avvocato Pamela Tassone.
Ad insospettire i carabinieri è stata una manovra repentina dell'auto guidata da Salvatore Emmanuele nei pressi dello svincolo autostradale delle Serre.
Sono stati quindi inseguiti e bloccati in autostrada dalla Radiomobile a cui si sono poi aggiunti i carabinieri della Stazione di Vazzano.
Nei confronti di Salvatore Emmanuele pende una richiesta di rinvio a giudizio (inchiesta “Black Widows”) avanzata dal pm della Dda di Catanzaro, Annamaria Frustaci (che ha applicato a tale inchiesta pure il pm della Procura di Vibo, Filomena Aliberti) con l’accusa di aver concorso ad ostacolare l’identificazione della provenienza delittuosa di un’autovettura Fiat Punto (in ragione dell’assenza del numero di telaio), rinvenuta e sequestrata in data 23 gennaio 2018.
Il tutto con l’aggravante di aver commesso il fatto al fine di mettere a segno il progetto omicidiario in danno di Giovanni Nesci.
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Gigantesco bolide verde ha illuminato il cielo di Amantea
Giovedì, 13 Settembre 2018 18:42 Pubblicato in Economia - Ambiente - EventiIntorno alle 22:10 di ieri 11 settembre, un enorme bolide verde ha illuminato il cielo di Amantea e del Sud Italia, e in modo particolare in Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia.
Migliaia di segnalazioni dall’area dello Stretto di Messina, da Catania, da Catanzaro, da tutta la fascia jonica dal Salento al siracusano. In molti l’hanno avvistato anche a Malta.
Il bolide si dirigeva da est verso ovest, è durato diversi secondi, molto grande al punto da illuminare il cielo con la sua colorazione verdastra, e sono stati ben visibili i frantumi prima di sgretolarsi nell’atmosfera “spegnendosi” definitivamente.
Un bolide è comunemente inteso un corpo proveniente dallo spazio e che precipitando in atmosfera, si presenta come una palla di fuoco seguita da una scia luminosa.
Di norma il bolide è un meteorite, cioè un frammento di roccia generalmente originario di una cometa o un asteroide che, trovandosi a passare in prossimità della Terra, viene attratto dal campo gravitazionale del nostro pianeta, precipitando quindi verso il suolo.
Il bolide, entrando in atmosfera si incendia a causa dell’attrito e si consuma per evaporazione man mano che procede verso terra.
Se la sua massa è sufficientemente grande, riesce invece ad arrivare al suolo o molto vicino, come il 15 febbraio 2013 a Chelyabinsk in Russia dove un meteorite dal diametro di circa 19 metri e dal peso di circa 10.000 tonnellate entrava nell’atmosfera frantumandosi poche decine di chilometri sopra la città russa di Chelyabinsk.
L’impatto della roccia spaziale con l’atmosfera provocò una violenta esplosione (potente 27 volte quella della bomba nucleare che distrusse Nagasaki) con un’onda d’urto su un’area vastissima, che comprendeva appunto anche la città russa dove ci furono danni gravissimi e centinaia di feriti per l’esplosione dei vetri delle abitazioni e il crollo di un tetto di un grosso capannone.
Molto famoso anche l’episodio del marzo 2015 nel cuore dell’Europa.
I bolidi possono avere colori diversi, che possono dipendere anche dalla loro composizione, ma che sono essenzialmente correlati alla temperatura raggiunta.
A colori verso il violetto (bianco o e blu) corrispondono energie più alte e temperature più elevate, mentre a colori sul giallo e rosso corrispondono temperature più basse e livelli energetici inferiori (per approfondire la corrispondenza colore-temperatura si rimanda a questo articolo).
Bisogna dire che come un bolide apparirebbe anche un qualsiasi frammento di satellite artificiale che precipitasse in atmosfera. Pertanto, in termini scientifici si preferisce parlare di meteore e di meteoriti. Le meteore sono piccolissimi frammenti di vari corpi celesti disseminati nello spazio che diventano visibili quando la Terra li incontra nel corso della sua orbita attorno al Sole, producendo il fenomeno noto come “stelle cadenti”. Il fenomeno può verificarsi casualmente e senza preavviso, essendo generato da meteore sporadiche non classificabili in alcun modo. Ma alcune “stelle cadenti” sono meteore prodotte dalla disintegrazione di antiche comete e si manifestano periodicamente quando la Terra interseca l’orbita della cometa originaria, cioè una volta l’anno. Raggruppate, per tradizione, in sciami, sono denominate con il nome della costellazione dalla quale sembrano “provenire” quando diventano visibili, come le Perseidi e le Orionidi.
I meteoriti sono invece dei frammenti di corpi celesti più grandi, dalla massa sufficientemente grande da riuscire a non evaporare del tutto durante il percorso nell’atmosfera e a giungere quindi fino a terra, accompagnati da una esplosione e producendo un cratere le cui dimensioni dipendono dalla loro massa e dalla loro velocità all’impatto.
Di norma il bolide è un meteorite, cioè un frammento di roccia generalmente originario di una cometa o un asteroide che, trovandosi a passare in prossimità della Terra, viene attratto dal campo gravitazionale del nostro pianeta, precipitando quindi verso il suolo.
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