Redazione TirrenoNews
Dal 2005 la Redazione di TirrenoNews.Info cerca di informare in modo indipendente e veloce.
Email: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Longobardi. La minoranza chiede l’intervento del Prefetto
Mercoledì, 28 Novembre 2018 17:52 Pubblicato in LongobardiRiceviamo e pubblichiamo:
“Longobardi– "La preoccupazione per la fragilità dei nostri territori, messa in luce dal maltempo, di questi giorni, ci ha indotto a chiedere l'intervento del Prefetto affinchè convochi un tavolo tecnico fra gli attori della gestione del territorio".
E’ quanto affermano i consiglieri di opposizione del comune di Longobardi Francesco Cicerelli e Nicola Bruno.
"Non possiamo e non vogliamo rimanere inerti -prosegue il capogruppo di minoranza Nicola Bruno- di fronte ai recenti eventi alluvionali che hanno interessato la Calabria.
La scarsa o nulla azione manutentiva fluviale è stata causa di morti, ingenti danni e dissesti idrogeologici.
Di qui la nostra richiesta al Prefetto di un tavolo tecnico affinchè ogni Ente competente adotti le misure utili per la manutenzione e la pulizia dei corsi d'acqua, degli alvei, delle fiumare, dei canali e dei fossi di scolo, secondo le rispettive competenze.
D'altronde, abbiamo segnalato, invano, alla maggioranza, le criticità e le emergenze dei nostri corsi d'acqua, in particolare, del torrente Cordari, così come, invano, abbiamo chiesto, al sindaco di Longobardi, il programma di priorità degli interventi sul nostro territorio".
Ad, oggi, "non c'è prevenzione nè manutenzione, nè si procede –continua il consigliere Nicola Bruno- ad una pulizia dei nostri torrenti.
Capiamo, e lo ribadiamo, che gli enti locali non hanno soldi ma la giunta Mannarino, malgrado due interrogazioni, rispettivamente del 16 luglio 2015 e 15 novembre 2017, ribadite con l'interpellanza del 4 ottobre scorso, continua a fare orecchie da mercante".
E poichè "l'allarme non cessa e l'inerzia dell'amministrazione comunale permane, abbiamo chiesto -conclude Bruno- l'intervento del Prefetto".
Etichettato sotto
Rapina choc nel Napoletano: aggredita alle spalle e derubata del cellulare
Mercoledì, 28 Novembre 2018 17:39 Pubblicato in ItaliaI carabinieri della compagnia di Casoria hanno arrestato per rapina un 23enne della Guinea già noto alle forze dell'ordine.
Lungo via Duca d'Aosta, il giovane ha preso di mira una 20enne.L'ha aggredita alle spalle stringendola con violenza per impossessarsi del suo cellulare.
Poi si è dato alla fuga ma alcuni passanti lo hanno inseguito e bloccato.
I militari lo hanno arrestato e portato a Poggioreale
Da Ilmattino
Tir con i freni rotti sull'A1: polizia e autista napoletano evitano strage
Mercoledì, 28 Novembre 2018 17:27 Pubblicato in ItaliaNotte di paura sull'A1 tra Firenze e Bologna per un tir con i freni rotti che stava trasportando pasta fresca, destinata alla grande distribuzione del nord Italia.
È accaduto avantieri quando l'autista, un 46enne originario di Napoli, si è accorto di un'avaria al semiasse che gli impediva di frenare.
Quel bisonte della strada stava viaggiando sulla variante di valico a 80 km/h lungo un tratto in leggera discesa e il conducente, preso dal panico, con il cellulare ha chiamato la polizia dicendo che con quel guasto, provando a frenare con il pedale o aiutandosi con il freno motore, avrebbe rischiato di cappottarsi con il tir e coinvolgere tutti gli altri veicoli vicini.
Dalla centrale operativa della Polizia Stradale di Firenze, che aveva il quadro della situazione su quel tratto di autostrada, lo hanno rassicurato dicendogli che gli avrebbero sgomberato la strada davanti fino a Sasso Marconi e creato un cuscinetto dietro, per tenere distanti gli altri mezzi in un raggio di 500 metri.
E così è stato, tant’è che due pattuglie della Sottosezione di Pian del Voglio (BO) hanno intercettato il camion e si sono date un gran da fare per creargli il vuoto tutt’intorno.
I poliziotti hanno allertato anche Società Autostrade per l’Italia, che ha posizionato i mezzi della manutenzione da Firenzuola fino a Sasso Marconi, in modo da segnalare il pericolo con i pannelli luminosi.
Dopo circa mezz’ora l’autista del TIR, che era rimasto per tutto il tempo in contatto telefonico con la Polstrada, ha ricevuto l’ok dalla centrale operativa per iniziare lentamente le manovre di riduzione della velocità.
Lui ha vinto la paura e preso coraggio, anche perché davanti non c’era nessuno e dagli specchietti vedeva i lampeggianti blu della Stradale.
L’operazione ha avuto successo, tant’è che è riuscito a fermare la corsa del mezzo sul piazzale del casello di Sasso Marconi.
Quando è sceso dalla cabina di guida era sfinito e tutta l’adrenalina che aveva in corpo l’ha sfogata abbracciando i quattro poliziotti accorsi in suo aiuto e richiamando al telefono quelli della centrale operativa, che non lo avevano lasciato solo neppure per un istante.
Prima di andare via l’uomo ha voluto scattare una foto ricordo insieme ai suoi soccorritori .
Dailmattino
Etichettato sotto