Redazione TirrenoNews
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Rapinano un anziano e preparano la fuga in Romania, due fermi
Sabato, 22 Dicembre 2018 09:32 Pubblicato in MondoPreparavano la fuga in Romania dopo aver narcotizzato e rapinato un anziano a Reggio Calabria, ma sono stati raggiunti e fermati dai Carabinieri a Messina.
Due cittadini romeni da tempo domiciliati nel Reggino, Crucita Georgeta Ciurar, 27 anni, e Mihai Ciurar, 26 anni, sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto con l’accusa di aver preso parte, in concorso con altre tre persone, a una rapina avvenuta il 3 dicembre scorso nell’abitazione nel quartiere Ciccarello di Reggio Calabria di un 77enne reggino.
Il malcapitato e’ stato narcotizzato e derubato di circa 2.200 euro in contanti che custodiva in casa.
La squadra mobile reggina, grazie alla denuncia dell’anziano, ha gia’ arrestato i primi tre componenti della banda, due donne e un uomo, a vario titolo coinvolti nella rapina.
Il procuratore aggiunto Gerardo Dominijanni e il sostituto Diego Capece Minutolo hanno coordinato le ricerche dei complici, avviate dai carabinieri in costante collaborazione con la squadra mobile, che hanno consentito di individuare i due a Milazzo, dove si erano rifugiati per organizzare la fuga in Romania.
Il fermo e’ stato convalidato ieri dall’autorita’ giudiziaria di Messina.
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Riceviamo e pubblichiamo:
“Venerdì 21 dicembre, alle ore 17 presso la sede del SUL si è tenuta la conferenza stampa sulla legge regionale che dovrà disciplinare il servizio di assistenza educativa ed alla comunicazione in Calabria e dovrà provvedere a stabilizzare il servizio che viene reso a famiglie con persone in difficoltà e l’occupazione dei professionisti che devono gestirlo.
L’on. Gianni Nucera, delegato per la Giunta Regionale calabra alle politiche giovanili ed allo sport, si è assunto il ruolo di presentatore della legge in questione.
Vogliamo ringraziarlo per la sensibilità e la disponibilità dimostrate.
Finalmente questo servizio diventerà oggetto di discussione in una sede istituzionale dopo l’approvazione della legge quadro nazionale che risale al 1992.
Altre leggi di settore, come la legge Iori, si sono solo avvicinate al problema senza risolverlo.
Il nostro auspicio, ed il lavoro che stiamo facendo e che continuerà, è che si renda stabile il servizio e che copra non solo il periodo e l’orario scolastico, ma l’intero arco della giornata e che, contestualmente si passi ad un lavoro certo e a tempo indeterminato per gli attuali dipendenti e per tutti quei professionisti che potrebbero ampliare l’offerta di supporto alle famiglie.
Una società civile ed evoluta si misura in base ai servizi che assicura a chi è più svantaggiato, soprattutto a bambini in piena fase evolutiva che, con appropriate tecniche, possono avere importanti margini di miglioramento della propria vita e della propria autonomia.
Auspichiamo che il Consiglio Regionale della Calabria voglia iniziare al più presto la discussione in sede di Commissioni per giungere all’approvazione della legge entro questa legislatura.
Cogliamo l’occasione per inviare cordiali saluti e i migliori auguri di buone feste e di buon 2019.
SUL Reggio Calabria
La responsabile Assistenti Il Segretario provinciale
Teresa Zumbo Aldo Libri”
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Condannato a tre anni Naccari Carlizzi del PD.
Sabato, 22 Dicembre 2018 09:05 Pubblicato in Reggio CalabriaIl processo verteva su presunte irregolarita’ in relazione al concorso per l’assegnazione del posto di primario del reparto di Dermatologia dei Riuniti
L’ex sindaco facente funzioni di Reggio Calabria ed ex assessore regionale del Pd, Demetrio Naccari Carlizzi, e’ stato condannato in primo grado a 3 anni di reclusione per falso, riconosciute le attenuanti generiche e interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.
L’accusa di induzione indebita a dare o promettere utilita’ e’ stata riqualificata in abuso d’ufficio, e quindi prescritta sia per Naccari che per sua moglie Valeria Falcomata’ (figlia dell’ex sindaco di Reggio Calabria Italo Falcomata’, nonche’ sorella dell’attuale sindaco Giuseppe), nei cui confronti i giudici hanno dichiarato il non doversi procedere per intervenuta prescrizione.
Il processo verteva su presunte irregolarita’ in relazione al concorso per l’assegnazione del posto di primario del reparto di Dermatologia degli Ospedali Riuniti, dov’e’ in servizio Valeria Falcomata’, a seguito della denuncia fatta da Maria Carmela Arcidiaco, anche lei medico nel reparto e aspirante primario, che si e’ costituita parte civile.
L’accusa, sostenuta dal procuratore aggiunto Gaetano Paci, aveva invocato la condanna a 4 anni e 6 mesi per Naccari e a 2 anni e 6 mesi per la moglie Valeria Falcomata’ e da 2 a 3 anni per ex dirigenti dell’azienda ospedaliera e componenti della commissione concorsuale.
I tre componenti della commissione concorsuale, Iginio Postorino, Giuseppe Crisalli e Giuseppa Caserta, sono stati condannati a 2 anni per falso previo riconoscimento delle attenuanti generiche e sospensione condizionale della pena, mentre sono stati assolti Antonino Bonura, dirigente del dipartimento Sanita’ della Regione (perche’ il fatto non sussiste), l’ex direttore sanitario Domenico Mannino e Paolo Vazzana (entrambi per non aver commesso il fatto).
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