Redazione TirrenoNews
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L.E.A. a rischio: «Assumere subito in Sanità!» la UIL FPL Calabria lancia l’allarme
Sabato, 18 Maggio 2019 21:34 Pubblicato in Calabria«È già tardi per evitare di compromettere i L.E.A. a partire dal periodo estivo!»
E’ stato questo il grido d’allarme lanciato dalla Segreteria regionale UIL FPL tramite il suo Segretario Generale Elio Bartoletti, nel corso dell’incontro svoltosi giorno 8 maggio presso il dipartimento Tutela della Salute e Politiche Sanitarie della Regione Calabria, alla presenza del Commissario ad acta Saverio Cotticelli, del Subcommissario Thomas Schael e del dirigente generale del Dipartimento dott. Antonio Belcastro.
Bartoletti ha prospettato, in modo analitico, l’emergenza sanitaria che la regione sarà costretta ad affrontare nei prossimi mesi, stante la concomitanza del periodo delle ferie estive con l’esodo dei dipendenti sanitari e coloro che hanno chiesto di usufruire del pensionamento a quota 100. Mancheranno in tutta la regione migliaia di operatori sanitari tra medici, tecnici sanitari, infermieri ed O.S.S.
Se non si vorranno privare i cittadini calabresi del diritto alle cure, occorre predisporre sin da subito una ricognizione regionale, sia delle dotazioni organiche che delle procedure concorsuali in itinere, al fine di quantificare il rapporto necessità/disponibilità immediata, onde favorire l’ingresso di nuove forze lavoro che dovrà essere reclutato dalla conclusione delle procedure concorsuali in atto, mantenendo in servizio (almeno fino a dicembre) il personale precario, ma anche con lo scorrimento ad esaurimento delle graduatorie esistenti nelle varie aziende .
Sia il Commissario ad acta Cotticelli che il Subcommissario Schael ed il Direttore del dipartimento Belcastro, hanno ritenuto sacrosante le richieste della UIL FPL, per cui si è giunti, nell’occasione, alla sottoscrizione di un protocollo d’intenti che dovrebbe avere immediata esecutività.
La segreteria regionale UIL FPL Calabria vigilerà su modi e tempi.
La Segreteria UIL FPL Calabria
Arrestato albanese ricercato per i reati di furto e ricettazione
Sabato, 18 Maggio 2019 09:22 Pubblicato in Storia locale della CalabriaL’ordine di carcerazione era stato emesso nel febbraio 2019 dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Pistoia per i reati di furto e ricettazione
Corigliano. Arrestato: era ricercato da febbraio.
Gli uomini della Polizia di Stato durante normali controlli nel centro cittadino di Corigliano-Rossano hanno intercettato un ricercato.
I controlli erano diretti alla prevenzione e repressione di reati di spaccio. E durante un controllo di un cittadino di nazionalità albanese, M.M. del 1987 si sono accorti che era registrato negli elenchi dei ricercati per carcerazione.
Per M.M. l’ordine di carcerazione era stato emesso nel febbraio 2019 dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Pistoia per i reati di furto e ricettazione commessi nella provincia pistoiese.
Il ricercato si era reso irreperibile per diversi mesi, dopo le formalità di rito è stato accompagnato nel carcere di Castrovillari.
Due autolavaggi nel comune di Montalto sono stati posti sotto sequestro dai militari della locale Stazione Carabinieri Forestale.
Tale attività rientra nell’ambito di controlli a tutela e garanzia delle risorse idriche effettuati nei giorni scorsi.
Il titolare del primo autolavaggio esercitava tale attività senza la dovuta autorizzazione allo scarico delle acque reflue industriali.
Inoltre i fanghi derivati da tale attività non erano stati smaltiti da diversi anni, tanto da ipotizzare un mancato ed illecito smaltimento di circa 20 tonnellate in periodo di tempo di oltre 15 anni di attività. Si è pertanto proceduto al sequestro dell’impianto e alla denuncia del gestore per deposito incontrollato di rifiuti e pericolo grave di inquinamento.
Un secondo controllo, sempre a Montalto, ha portato al sequestro di un autolavaggio risultato privo delle dovute autorizzazioni edilizie urbanistico.
In particolare l’impianto è stato realizzato da una società su di un battuto in cemento all’interno di un’area di oltre 800 metri quadri.
Si è pertanto contestato le violazioni al regolamento edilizio per la realizzazione di un ponte con spazzole e di una buca utilizzata per l’ingrassaggio dei mezzi pesanti.
Inoltre all’interno dell’area erano stati realizzati diversi box/gazebo adibiti a ricovero di attrezzature .
Su questo secondo impianto sono in corso ulteriori accertamenti per quantizzare lo smaltimento dei fanghi pericolosi.